Dal fallimento alla rinascita

Sono molte le squadre germaniche e austriache che, per qualche ragione (azzardiamo: vivacità nello spendere) sono passati in fretta dalla miseria alla gloria e viceversa.

In questo caso trattasi di una squadra austriaca della EBEL, l’EHC Linz, nome completo “EHC Liwest Black Wings Linz”. Anche la necessità di complicare in maniera assurda i nomi delle squadre “regalandoli” agli sponsor proprietari è diventata nel tempo abitudine di certi campionati a noi vicini. Macchiato dell’onta del fallimento il glorioso UEC Linz/Oberösterreich – fondato nel 1927 – prende corpo l’EHC Black Wings Linz, anno di nascita: 1992.

Il titolo, ma a che costo

Dopo qualche stagione nella seconda divisione austriaca, alla fine degli anni ’90 giunge l’agognata promozione nella massima serie (anche qui in parte amministrativa, dato il terzo posto in campionato) e la squadra ci mette poco a raggiungere i piani alti della classifica.

Terzo posto e semifinale la prima stagione, primo posto e finale la seconda, primo posto e titolo di campione la terza. La progressione immediata del club lascia basiti, ma bastano pochi anni – per la precisione due scarsi – perché gli altarini si scoprano. Dopo un secondo posto in regular season e una semifinale nell’anno di nascita della EBEL, il club è al collasso.

I soldi spesi per rafforzare la squadra dalla sua promozione per arrivare fino al titolo e quelli andati in premi partita esorbitanti non possono essere recuperati e il fallimento nell’aprile del 2005 è inevitabile.

Una telefonata e tutto si aggiusta

Come spesso è accaduto a club di EBEL o di DEL, anche la squadra di Linz cambia proprietario e si iscrive con un nuovo nome per ripartire subito dalla massima serie ed evitare la relegazione.

Nasce così alla vigilia del campionato 2005/06 (tutto fatto in un paio di mesi!) l’EHC Liwest Black Wings Linz, con il gigante della telefonia nuovo proprietario. La squadra non sembra aver accusato la veloce trasformazione e si mantiene ai vertici, tornando subito in semifinale e finale, centrando infine la vittoria in campionato nella stagione 2011/12.

Dall’ultimo titolo cinque semifinali e un quarto di finale persi (con anche l’ex bianconero Brett McLean tra i protagonisti), una squadra costantemente tra le top del campionato e un’ultima stagione chiusa al terzo posto con l’eliminazione in semifinale da parte del Salisburgo. Pardon, dall’EHC Red Bull Salisburgo.