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Ambrì Piotta

L’Ambrì paga un po’ di ruggine, vince il Rapperswil per 5-1

La squadra di Cereda era reduce da un periodo di riposo ed ha sfruttato il match per tornare a muovere le gambe. Giovedì appuntamento con il debutto in CHL

L’Ambrì paga un po’ di ruggine, vince il Rapperswil per 5-1

RAPPERSWIL – AMBRÌ

5-1

(1-1, 2-0, 2-0)

Reti: 11’44 D’Agostini (Plastino) 0-1, 14’48 Mosimann (Casutt, Schlagenhauf) 1-1, 29’16 Kristo (Rowe) 2-1, 34’30 Forrer (Dünner) 3-1, 40’54 Schweri 4-1, 59’34 Ness 5-1

Note: SGK Arena, 1’615 spettatori. Arbitri Stricker, Gianinazzi; Duarte, Progin
Penalità: Rapperswil 6×2′, Ambrì 5×2′ + 1×10′

RAPPERSWIL – Quella di sabato sera era per l’Ambrì Piotta l’ultima amichevole del preseason, ma per i biancoblù non è stata un’uscita di “rifinitura”, ma piuttosto l’occasione di scrollarsi un po’ di dosso la ruggine accumulata dal periodo di riposo vissuto negli ultimi giorni, reso necessario dal grande carico di lavoro a cui era stato sottoposto il gruppo nel corso delle settimane precedenti.

Non faccia dunque pensare troppo il 5-1 incassato dal Rapperswil – fanalino di coda del passato campionato – anche se effettivamente di ruggine nella prestazione della squadra di Luca Cereda se n’è vista, anche se soprattutto nella prima parte di gara.

In pista con Hrachovina in porta e nuovamente con Flynn e D’Agostini in avanti – ma senza Zwerger e con Rohrbach promosso nel top six – i biancoblù si sono infatti resi protagonisti di una partita caratterizzata da un’infinità di tanti piccoli errori, attribuibili principalmente alla citata “ruggine” e forse anche un po’ all’attesa di iniziare presto l’avventura in CHL.

I vari meccanismi di squadra hanno dunque funzionato solamente a tratti e si sono inceppati per leggerezze anche banali, ma proprio per questo si sa che le sbavature potranno essere eliminate “semplicemente” aumentando concentrazione e ritmo della propria manovra.

Sull’altro fronte invece il Rapperswil ha fornito una discreta prova – nulla di eccezionale, ma “ai punti” migliore di quella ospite – e si è infine imposto con merito, ma a sua volta evidenziando un ritmo tipico di una squadra ancora lontana qualche settimana dall’essere pronta.

L’unico gol l’Ambrì Piotta l’ha trovato con Matt D’Agostini, autore di un bel tiro al volo che ha fatto secco Nyffeler durante un powerplay nel primo tempo. Per il resto il portiere dei Lakers ha vissuto una serata piuttosto tranquilla, anche se va dato atto ai biancoblù di avere concluso positivamente la gara, con il terzo tempo risultato essere migliore rispetto ai primi due.

Poche le indicazioni concrete che si possono dunque trarre dalla sfida sul ghiaccio sangallese, se non la conferma di alcune dinamiche a cui Cereda sta cercando di dare continuità proponendo – compromessi dettati dai turnover a parte – alcune coppie fisse oramai da diverse partite. Questa sarà la base su cui costruire.

Sarà ora interessante osservare che tipo di “click” il gruppo farà quando confrontato agli stimoli della CHL, con il match di giovedì sera contro i Red Bull Monaco che sicuramente saprà dare indicazioni più concrete sul punto in cui si trova la squadra di Cereda in vista al debutto in campionato dal 13 settembre.

Giocare le prime partite significative della stagione potrebbe in questo senso essere uno stimolo interessante, per aumentare l’intensità – elemento che sabato è mancato – grazie alla presenza di un obiettivo concreto.


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