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Ambrì Piotta

L’Ambrì ottiene un punto, ma deve ritrovare ritmo e costanza

Biancoblù più ordinati rispetto a venerdì, ma l’incedere del gioco arriva solo a tratti. In gol Upshall e squadra in crescendo, ma alla fine decide Jeffrey

L’Ambrì ottiene un punto, ma deve ritrovare ritmo e costanza

AMBRÌ – LOSANNA

1-2

(0-1, 1-0, 0-0; 0-1)

Reti: 18’38 Genazzi (Frick, Emmerton) 0-1, 30’22 Upshall (Ngoy, Flynn) 1-1, 64’38 Jeffrey (Kenins) 1-2

Note: Valascia, 4’807 spettatori. Arbitri Urban, Vikman; Kehrli, Gnemmi
Penalità: Ambrì 3×2′ + 1×10′, Losanna 2×2′

AMBRÌ – Dopo una pausa piuttosto lunga la sfida principale è sempre quella di riuscire a riprendere ritmo il più velocemente possibile, ed in questo senso Ambrì Piotta e Losanna hanno confermato di avere ancora un po’ di ruggine nei loro ingranaggi, disputando un match che solamente a tratti ha visto le due squadre girare con buon piglio.

I biancoblù in particolare per entrare davvero in partita hanno dovuto attendere la mezz’ora, quando Scottie Upshall ha visto premiata la sua insistenza nello slot – già evidenziata venerdì a Friborgo – con un gol sporco che era valso il pareggio, ed aveva avuto il merito di dare una scrollata ai suoi.

Non che l’Ambrì si sia reso protagonista di un brutto inizio di partita, ma a livello di costanza nel proprio incedere i ragazzi di Cereda hanno incontrato ancora qualche difficoltà, e raramente si è visto i biancoblù inanellare almeno un paio di cambi consecutivi con un’andatura incalzante.

Il primo tempo è infatti scivolato via senza troppi pericoli per Tobias Stephan, ma a scaldare gli animi ci ha pensato una conduzione arbitrale sicuramente opinabile, che a fine gara non ha lasciato soddisfatto nessuno dei due staff tecnici.

Proprio in powerplay il Losanna è riuscito a sbloccare il risultato con un tiro velenoso di Genazzi, ma complessivamente nemmeno i vodesi hanno impressionato per il ritmo dato alla sfida, anche se una certa superiorità a livello di qualità è logicamente venuta a galla.

Sorretto da un buon Manzato, l’Ambrì come detto ha dato il meglio nella seconda metà di serata, riuscendo finalmente a mettere qualche disco in più su Stephan e mantenendo con maggiore costanza il possesso del puck, anche se non sempre il tutto si è tradotto in opportunità da gol.

In questo senso la squadra di Cereda è mancata un po’ nel puntare in maniera più decisa sulla porta avversaria, tendenza questa che è già emersa in passato, ma che dovrà cambiare per permettere all’Ambrì di trovare quei gol “di forza” che possono fare la differenza.

Nonostante questo i biancoblù le loro chance per vincere il match – anche entro la terza sirena – le hanno avute, così come un Losanna che ha sempre saputo rispondere a livello di iniziative. Alla fine le due squadre hanno però dovuto ricorrere all’overtime, che ha deciso un match non spettacolare ma nel complesso comunque equilibrato, e che in definitiva avrebbe potuto andare da una parte come dall’altra.

Una certa mancanza di killer instinct ha però impedito ai leventinesi di conquistare il secondo punto in palio, in particolare con quel contropiede orchestrato da D’Agostini che ha visto Hofer andare vicino al gol risolutore. L’eroe di serata è così diventato Dustin Jeffrey, che in una situazione simile non ha sbagliato ed ha infilato il 2-1 finale.

Di positivo per l’Ambrì rimane comunque una prestazione più ordinata rispetto a quella della sera precedente, e a livello di ritmo sono comprensibili alcuni passaggi a vuoto conseguenti ad una lunga pausa.

Una situazione simile aspetta però i biancoblù anche settimana prossima, visto che l’attesa per tornare a giocare durerà sino a sabato, quando alla Valascia arriverà un Lugano che a quel punto avrà già nelle gambe due partite giocate martedì e venerdì. C’è dunque da oliare gli ingranaggi e ritrovare una maggiore intensità, dopo un primo weekend dopo la pausa vissuto un po’ con il freno a mano tirato.


IL PROTAGONISTA

Scottie Upshall: Osservato speciale dai tifosi biancoblù nel suo debutto alla Valascia, il veterano ha ottenuto la sua prima rete in Svizzera proprio nella maniera che ci si sarebbe attesi, ovvero con un gol sporco lottando nello slot.

In questo senso Upshall sta diventando un bell’esempio per tutti, portando sul ghiaccio proprio quegli elementi che stanno alla base del gioco di Cereda… Energia, presenza fisica, sacrificio e personalità.


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