Social Media HSHS

Ambrì Piotta

L’Ambrì ottiene due punti pesantissimi, Masalskis strepitoso

garage3

FRIBORGO – AMBRÌ

2-3

(0-1, 1-1, 1-0; 0-1)

Reti: 17’20 Giroux (Fuchs, Pestoni) 0-1, 25’25 Giroux (Grieder) 0-2, 38’19 Mauldin (Bykov) 1-2, 52’42 Pouliot 2-2, 61’01 Pestoni 2-3

Note: BCF Arena, 5’808 spettatori. Arbitri Mandioni, Massy; Abegglen, Mauron
Penalità: Friborgo 5×2′ + 1×5′ + 1×20′, Ambrì 7×2′ + 1×5′ + 1×20′

FRIBORGO – L’Ambrì ha dovuto soffrire, sudare e stringere i denti, ma alla fine è riuscito ad uscire vincitore dall’importantissima sfida di Friborgo, ottenendo grazie ad un gol all’overtime di Pestoni due punti fondamentali e carichi di significato, che sapranno avere un impatto da non sottovalutare sul morale e sulla fiducia della squadra.

La colonna portante su cui si è basata la vittoria è stata senza ombra di dubbio Edgars Masalskis, assolutamente strepitoso praticamente per tutto l’arco della partita (errore sul 2-1 a parte), durante la quale ha saputo frustrare gli attaccanti burgundi e dare grande fiducia al reparto difensivo, invero autore di diverse imprecisioni di troppo.

Imprecisioni che in generale hanno contraddistinto la partita sin dalle prime battute, con un Friborgo teso come la proverbiale corda di violino – la mancata qualificazione ai playoff non è stata presa bene, ed i fischi dal pubblico sono stati parecchi – mentre l’Ambrì è sceso in pista forse un po’ teso e con il timore di concedere una rete nelle prime battute ai padroni di casa.

Se da un lato gli uomini di Zenhäusern hanno tirato davvero molto, sull’altro fronte l’Ambrì ha cercato di difendersi e colpire poi quando ne aveva l’occasione. Questo ha dato vita ad un incontro in cui il Gotteron ha controllato il pallino del gioco ed ha scagliato un gran numero di dischi verso la porta avversaria, ma con i biancoblù capaci di essere più concreti per quanto riguardava la “pericolosità” dei tiri.

Ecco che dunque la prima vera occasione da gol è arrivata sul bastone di Fuchs al 6’, mentre al 17’20 l’Ambrì è passato in vantaggio grazie a Giroux, che dalla media distanza ha fulminato Conz con un tiro dei suoi. Quando poi, nelle prime battute del periodo centrale, il top scorer leventinese ha trovato anche il raddoppio, pareva che i nervi del Friborgo fossero ad un nulla dal crollare.

Per cercare di dare uno scossone all’incontro, il Gotteron ha immediatamente ricorso alle maniere forti, scatenando una bagarre che ha sì procurato loro un powerplay, ma ha anche costretto ad una doccia anticipata il centro della seconda linea Dubé, che ha rimediato una penalità di partita in combutta con Grieder.

Sostenuto da un ottimo boxplay – spesso il Friborgo nell’arco dei due minuti non trovava nemmeno un tiro – e da un Masalskis spettacolare, l’Ambrì ha anche giocato con il fuoco mancando due clamorose occasioni con Hall e Dostoinov, che torneranno alla memoria come fantasmi più tardi.

Se le fasi in inferiorità numerica hanno funzionato a dovere, non si può dire altrettanto per il powerplay, incapace di generare un momentum positivo e, anzi, situazione che ha visto Mauldin sfruttare un pasticcio degli ospiti per firmare il 2-1 e riaprire completamente l’incontro.

Logico e prevedibile attendersi un terzo tempo in trincea da parte dell’Ambrì, anche se nell’ultimo terzo gli uomini di Pelletier hanno probabilmente evidenziato sin troppa passività, affidandosi ad un cronometro che però ha scandito i minuti troppo lentamente per sperare di condurre in porto il 2-1.

Il Gotteron ha così portato sul ghiaccio tutto quello che aveva per cercare di pervenire al pareggio, giostrando in alcuni frangenti addirittura a due linee. Oggettivamente meritato – considerando anche i 16 tiri scagliati nella terza frazione – il pareggio firmato da Pouliot, anche se figlio di uno sfortunato autogol di Fuchs.

Nel frattempo, però, nelle fugaci apparizioni dalle parti di Conz l’Ambrì Piotta si era costruito altre due grandissime occasioni che avrebbero potuto portare ai tre punti, ovvero un tiro interessante di Schlagenhauf dallo slot dopo bella azione di Dostoinov, ed una sorta di “rigore” per Stucki, che ha però sparato altissimo.

Quando però tutto lasciava presagire ad un Ambrì nuovamente sulla difensiva nell’overtime, sperando nell’ottenere il punto extra ai rigori, ecco che Inti Pestoni ha risolto la situazione bruciando tutti con una stupenda accelerazione ed insaccando il 3-2.

Un’autentica scarica di adrenalina per i biancoblù, che si sono portati ora a parimerito con il Kloten – sconfitto a Rapperswil – e ad un solo punto dallo stesso Friborgo, lanciando al meglio i playout.

Non bisogna però sottovalutare anche le diverse lacune, con addirittura 47 tiri concessi ad un Friborgo che, se si fosse ritrovato di fronte un portiere “normale”, avrebbe conquistato una vittoria probabilmente ampia. A questo punto della stagione bisogna però badare alla concretezza, che dovrà essere la parola d’ordine martedì sera, quando alla Valascia arriverà un Rapperswil che va assolutamente battuto.

Click to comment

Altri articoli in Ambrì Piotta