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Ambrì Piotta

L’Ambrì chiude con una sconfitta e sfiderà il Friborgo nei playoff

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bienne

BIENNE – AMBRÌ

4-1

(1-1, 2-0, 1-0)

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Reti: 05’37 Umicevic (Jecker) 1-0, 07’03 Giroux (Park, Pestoni) 1-1, 28’22 MacMurchy (Rouiller, Bourque) 2-1, 36’11 Haas (Mosimann, Trutmann) 3-1, 52’14 Ehrensperger (Peter, Umicevic) 4-1

Note: Eisstadion, 4’202 spettatori. Arbitri: Kämpfer, Kurmann; Espinosa, Kohler

Penalità: Bienne 3×2′, Ambrì 3×2′

BIENNE – È indubbiamente di difficile valutazione la partita giocata – e persa – dall’Ambrì Piotta a Bienne nell’ultimo impegno di regular season. Con Noreau lasciato a riposo per un lieve infortunio ad una gamba e con Zurkirchen tra i pali, i biancoblù hanno giocato una gara in cui hanno dato l’impressione di poter prevalere, ma comprensibilmente non hanno premuto sull’acceleratore più di quel tanto, peccando in intensità e aggressività sul disco.

Ne è così scaturita una partita a tratti dai rimi piuttosto bassi, durante la quale il Bienne ha approfittato di una difesa ospite non certo dura come lo dovrà forzatamente essere tra una settimana, mentre i leventinesi hanno cercato di approfittare di quanto concesso dai i padroni di casa. Di fatto l’Ambrì ha probabilmente pensato a giocare la sua partita senza però forzare e rischiare inutili infortuni.

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Il primo tempo ha preso il via con un Bienne che ha preso subito il ritmo e, sostanzialmente al primo tiro in porta, si è portato i vantaggio con Umicevic, bravo nel battere Zurkirchen a tu-per-tu dopo perfetto suggerimento dalla retrovia di Jecker, che ha tagliato fuori completamente la retroguardia biancoblù.

L‘Ambrì ha però reagito prontamente, pareggiando con un violento slapshot di Giroux che non ha lasciato scampo a Lukas Meili. I biancoblù hanno poi avuto l’opportunità di portarsi in vantaggio, ma il powerplay ha nuovamente evidenziato delle lacune tali da rendere la vita particolarmente facile alla difesa bernese. Nel finale di periodo è anche da segnalare un infortunio occorso ad Elias Bianchi.

La mancanza di mordente ha però permesso al Bienne di bucare nuovamente Zurkirchen a metà del periodo centrale, quando un errore ha portato MacMurchy a presentarsi nuovamente tutto solo davanti alla porta biancoblù. La fase arretrata dell’Ambrì si è confermata molle per tutto l’arco dell’incontro, e al 36’11 Haas ha nuovamente tagliato in due la retroguardia biancoblù infilandosi tra i due difensori e trovando il 3-1.

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Nel terzo periodo i ragazzi di Serge Pelletier hanno provato a farsi nuovamente vivi dalle parti di Meili ma, dopo essersi costruiti un paio di occasioni, il Bienne ha chiuso definitivamente i conti con Ehrensperger in mischia.

Indubbiamente la prestazione di martedì sera dell’Ambrì Piotta è destinata a far discutere, soprattutto perché nell’ultima partita prima dell’inizio dei playoff in molti speravano di vedere i biancoblù già con un ritmo ed un atteggiamento da post season. È però anche palese come i leventinesi non abbiano certo giocato alla morte in questo ultimo impegno e, in seguito ai possibili scenari conseguenti una vittoria e al rischio di infortuni, un atteggiamento prudente è davvero comprensibile.

L’unica cosa importante è che l’Ambrì sappia ora fare il “click” necessario per presentarsi al meglio martedì sera a Friborgo, dove andrà in scena gara 1. L’intensità, la concentrazione e il livello di agonismo saranno infatti tutt’altri da qui a una settimana, dunque le ultime due uscite dei leventinesi devono davvero essere prese con le pinze. È però altresì vero che in questo 2014 la squadra di Pelletier non è mai riuscita a ritornare al massimo delle sue potenzialità, livello che dovrà però giocoforza raggiungere se vorrà avere una possibilità di passare il turno.

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