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Ambrì Piotta

L’Ambrì analizzato da HSHS: scommesse di peso per stare in alto

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L’inizio della stagione 2014/15 di NLA si sta avvicinando a grandissimi passi, ed anche quest’anno HSHS vi fornirà una completa panoramica su tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete infatti sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto anche un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


AMBRÌ PIOTTA

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La rosa 2014/15

PORTIERI
Michael Flückiger, Sandro Zurkirchen

DIFENSORI
Alain Birbaum, Julien Bonnet, Benjamin Chavaillaz, Reto Kobach, Marc Gautschi, Marc Grieder, Ryan O’Byrne, Patrick Sidler, Adrian Trunz, Jesse Zgraggen

ATTACCANTI
Keith Aucoin, Elias Bianchi, Paolo Duca, Daniele Grassi, Samuele Guidotti, Alexandre Giroux, Alexei Dostoinov, Adam Hall, Jason Fuchs, Adrien Lauper, Fabian Lüthi, Lukas Lhotak, Inti Pestoni, Daniel Steiner, Roman Schlagenauf, Noele Trisconi, Christian Stucki


La stagione 2013/14 dell’Ambrì Piotta verrà ricordata per il ritorno nei playoff dopo un’attesa durata sette lunghi campionati. Annata sicuramente positiva dunque per i biancoblù, che a Natale (cioè oltre i 2/3 di regular season) erano secondi con 65 punti dopo 36 giornate , ma non solo per l’obiettivo finale raggiunto. Infatti, finalmente il campionato ha ritrovato una squadra biancoblù convincente, con un tecnico adatto alla realtà locale ed in sella dall’inizio alla fine, un portiere di sicuro affidamento per il futuro, una difesa particolarmente affidabile ed un attacco frizzante, capace sovente di mettere in difficoltà gli avversari.

Non va però dimenticato che a gennaio qualcosa si è rotto, con la squadra che ha iniziato a perdere colpi su colpi, andando incontro a playoff totalmente incolori. Trovare le cause di questo decadimento verticale delle prestazioni è dura (nelle 14 giornate restanti tra gennaio e marzo, la squadra è riuscita a conquistare solo due volte la posta piena), ma qualche spunto Pelletier sembra comunque averlo individuato, imbastendo un mercato ben preciso e stravolgendo parte della squadra nel tentativo di colmare alcuni vuoti del passato.

Quindi, seppur di fronte a partenze importanti (Schaefer, Noreau, Park, Reichert, Mieville), gli arrivi di O’Byrne, Zgraggen, Lauper e Hall sono destinati a portare quel gioco fisico che da troppi anni latita sotto le volte della Valascia. Birbaum dovrebbe invece portare quella qualità aggiunta in difesa necessaria a fare un ulteriore salto di qualità, mentre Aucoin, Dostoinov e lo stesso Hall dovrebbero portare gli argomenti offensivi di Williams, Park e Mieville (69 punti, di cui 30 reti). In questo scenario giovani come Fuchs e Lhotak potrebbero riuscire ad incrementare ulteriormente la forza d’urto leventinese.

Indolori le partenze di El Assoui, Pedretti e Williams, ma pesante – qualora Aucoin non si adattasse alla nuova realtà – potrebbe essere l’addio di Park, autore di una scorsa prima parte di stagione semplicemente eccezionale. Vero motore dell’Ambrì dei miracoli fino a Natale, quando era in pista la squadra girava a mille (powerplay compreso) e non a caso Serge Pelletier ha cercato a lungo di convincerlo a prolungare ancora la sua carriera.

Analizzando ora la rosa a disposizione di Serge Pelletier maggiormente nel dettaglio, la società ha deciso di continuare sulla strategia che lo scorso anno portò frutti importanti, puntando su due portieri potenzialmente titolari. Vista la partenza di Nolan Schaefer è stato ingaggiato Michael Flückiger, fattosi apprezzare per la sua professionalità a Lugano (oltre che per le sue parate), e che ora dovrà spalleggiare al meglio Sandro Zurkirchen, protagonista della scorsa stagione con oltre il 93% di saves. Il tandem leventinese in porta sembra rappresentare una certezza!

In difesa balza agli occhi la partenza di Noreau, arrivata come un fulmine a ciel sereno lo scorso 7 luglio. In sostituzione la società leventinese ha ingaggiato Ryan O’Byrne, giocatore prettamente stay-at-home e dunque con qualità diametralmente opposte a quelle del suo predecessore. Il tempo lo dirà, ma a sensazione un difensore come O’Byrne, per lo stile di gioco voluto da Serge Pelletier, potrebbe essere il giocatore giusto al posto giusto.

Analizzando l’intero reparto, però, si nota quanto l’Ambrì con O’Byrne, Zgraggen e Birbaum, aggiunga chilogrammi, centimetri, esperienza e stabilità all’assetto difensivo della squadra. Qualità importanti per un gruppo che spera di riuscire a mantenersi tra le migliori otto. Confermatissimi i validi Chavaillaz, Gautschi, Sidler e l’affidabile Kobach.

In attacco un maggior impatto nel gioco fisico dovrebbe risultare in quella grinta che è sovente mancata lo scorso anno nei momenti di difficoltà. Hall ed Aucoin portano tanta esperienza e qualità (anche nel gioco difensivo), Dostoinov è l’ala mancante appropriata per completare le prime due linee, Lauper porta presenza fisica, grinta e velocità, mentre Fuchs ha in dote talento e tanto potrà imparare dai due nuovi centri stranieri.

Inoltre, uno Steiner più regolare nelle sue prestazioni, il continuo miglioramento di giovani come Lhotak, Grassi e Pestoni, e la conferma di giocatori solidi come Schlagenauf, Bianchi e Duca, potrebbero creare i presupposti per un quadro molto intrigante… a Serge Pelletier il pennello per renderlo realizzabile!


Tiriamo le somme…

Premettendo che non sarà facile ripetere la grande prima parte della scorsa stagione, questa squadra sembra essere nata particolarmente bene: quattro stranieri complementari l’uno con l’altro (il difensore difensivo, il playmaker, il cecchino e il centro difensivo), svizzeri d’esperienza e giovani rampanti, sembrano formare un gruppo molto solido, che spetterà ora a Serge Pelletier ed al suo staff rendere anche vincente.

Nella recente conferenza stampa di presentazione alla nuova stagione, il presidente Lombardi ha voluto sottolineare senza troppi tentennamenti che, sebbene la concorrenza sia agguerrita, l’obiettivo del club è quello di riconquistare i playoff, ed in questo ci troviamo sicuramente d’accordo.

L’Ambrì Piotta versione 2014/15 crediamo abbia tutte le carte in regola per cercare un posto tra le migliori otto. Il nuovo Ambrì sarà verosimilmente molto diverso dalla squadra dello scorso anno, con un gioco fisico ed un miglior assetto difensivo, che dovrebbero essere tra le caratteristiche dei leventinesi in questa stagione.

Inoltre, la gabbia è ben difesa, la difesa appare solida e l’attacco di qualità, quindi, malgrado qualche dubbio legato soprattutto all’ambientamento all’hockey svizzero dei tre nuovi stranieri e i tanti volti nuovi in squadra, lo staff tecnico biancoblù sembra avere i mezzi per confermare l’ottimo settimo posto della scorsa regular season.

Al positivo esito della stagione servirà però una buona resa nelle situazioni speciali. Ma, se da un lato il boxplay non preoccupa particolarmente (sesto l’anno scorso con un goal concesso ogni 9’ e 59’’, tasso di riuscita dell’84,7%), il powerplay diventerà fondamentale per i sogni di gloria biancoblù (solo nono la scorsa stagione, con una rete segnata ogni 9’ e 50’’, tasso di riuscita del 15,9%). Sarà dunque interessante notare come muterà la superiorità numerica leventinese in quanto il regista (Park) e l’unico vero blueliner presente in squadra (Noreau), hanno levato le tende durante l’estate.

Pronostico regular season: settima posizione


La classifica di HSHS

1.Logo_ZSC_Lions ZSC LIONS
2. zugo ZUGO
3. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
4. berna BERNA
5.friborgo FRIBORGO GOTTERON
6. Kloten_Flyers_Wappen.svg KLOTEN FLYERS
7. ambri AMBRÌ PIOTTA
8. davos DAVOS
9. ginevra GINEVRA SERVETTE
10. losanna LOSANNA
11. bienne BIENNE
12. rapperswilRAPPERSWIL JONA LAKERS

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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