(PPR/Anthony Anex)
BIENNE – Seconda partita contro la Russia in amichevole e seconda vittoria, la quale va ad aggiungersi anche alle due partite vinte in Slovacchia il weekend scorso. Alla Tissot Arena di Bienne, con il portiere di casa Hiller erettosi a protagonista, i rossocrociati hanno infatti battuto di nuovo la giovane selezione di Bratash, stavolta senza subire alcuna rete.
Proprio dalla difesa e dal portiere sono giunti segnali molto incoraggianti, soprattutto per il gioco in fase di contenimento e rottura, così come per il box play, risultato praticamente impeccabile.
Dal reparto arretrato sono giunti un po’ più di problemi in fase d’impostazione, con molti turn over in uscita di terzo, ma la velocità degli attaccanti ha spesso rimediato con azioni partite da dischi recuperati in zona neutra.
(PPR/Anthony Anex)
La rete di Pius Suter nel primo tempo si è quindi già rivelata quella decisiva, ma Romy e compagni ha legittimato questo vantaggio con diverse occasioni da rete piuttosto limpide e a volte scialaquate per un passaggio di troppo, ma sugli assi Ambühl–Suter–Malgin e e tra gli aviatori Hollenstein e Praplan le manovre offensive in velocità hanno strappato applausi soprattutto nel secondo tempo.
Non esente da errori (eufemismo) la Russia ha creato i pericoli maggiori soprattutto in power play, ma nonostante un palo colpito in entrata di terzo periodo, gli ospiti non sono mai riusciti a bucare Hiller, bravo e a volte anche un po’ fortunato nello slot. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto fino al 60′, rendendo la partita movimentata – anche se non di grande qualità – e interessante per gli oltre 5’000 di Bienne. Tutto ciò fino al 59’41, quando Hollenstein ha infilato a porta vuota il definitivo 2-0.
Continuano i progressi per la selezione di Fischer, la quale mostra un’ottima attitudine, una buona predisposizione al gioco in velocità e una rassicurante profondità dell’attacco, pensando poi ai prossimi possibili arrivi in vista dei mondiali di Parigi e Colonia.
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