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Lugano

La Resega come nodo tra hockey e imprenditoria, ecco l’Artisa Vip Lounge

L’investimento di 2.36 milioni è totalmente a carico di Artisa. Vicky Mantegazza: “Per noi è un’opportunità eccezionale!”

LUGANO – L’Hockey Club Lugano continua la sua marcia per continuare ad essere al passo con i tempi, ed in vista della prossima stagione lo fa aggiungendo all’offerta della Resega un elemento che già diverse altre piste in Svizzera possono vantare, vale a dire una vera e propria Vip Lounge.

“L’Artisa Vip Lounge”, questo il nome della nuova struttura concepita dall’omonima Artisa e realizzata da Genazzi & Artioli, si estende per 470 m2 su tutta la lunghezza della tribuna ovest, ed è suddivisa in un totale di sei skybox, uno dei quali di maggior capienza e consegnato al Golden Wings Club.

Quest’ultimo potrà accogliere sino a 50 persone al suo interno, mentre nei divani posizionati all’esterno ci sarà posto per oltre 70 appassionati. Gli altri cinque skybox potranno invece accogliere sino a 12 persone, il tutto in spazi VIP che prevedono ogni sorta di comodità e possibilità di intrattenimento. Tutti gli spazi avranno inoltre accesso ad una balconata, per vivere la partita direttamente a contatto con la pista.

“Per noi questa Lounge è qualcosa di eccezionale – ha esordito la presidente Vicky Mantegazzaperché rappresenta ciò che mancava per rendere la Resega completa. La nuova struttura permetterà di vivere la partita di hockey sia all’interno ma soprattutto all’esterno, in un ambiente esclusivo ma comunque a diretto contatto con il ghiaccio, per assaporare l’atmosfera della pista. Le precedenti Lounge erano al chiuso oppure totalmente all’aperto, ora si avrà la facoltà di scegliere”.

Entusiasta anche il commento del direttore Ticino di Artisa, Manuel Sassella, il quale ha spiegato come l’opera che presto sarà consegnata “è il concretizzarsi di una visione avuta nel novembre 2015, che puntava a trovare un collegamento tra l’attività sportiva e quella imprenditoriale privata”.

Nella nuova Artista Vip Lounge il gruppo imprenditoriale ha investito un totale di 2.36 milioni di franchi. L’intero progetto sarà a carico di Artisa e non graverà dunque sulle casse del club oppure su quelle della Città di Lugano, che ha fornito il suo supporto tramite il Dicastero Sport. “In questo modo l’HC Lugano può concentrarsi sul mercato dei giocatori, sulla gestione della squadra e sul suo settore giovanile”, ha spiegato Sassella.

“L’idea di questi spazi è quella di rappresentare dei punti d’incontro, dove imprenditori possono conoscersi e discutere nuove sinergie, vivendo nel contempo lo spettacolo dell’hockey in prima fila. In questo senso prevediamo anche attività prima e dopo i match, con concerti, cabaret e spettacoli di vario genere”.

Per quando riguarda invece la zona che era precedentemente occupata dal Golden Wings Club (tra la tribuna sud e quella est), il presidente Andrea Gheri ha spiegato che sarà messa a disposizione del reparto marketing dell’HC Lugano, che potrà dunque ampliare la sua offerta hospitality.

Un ultimo doveroso appunto è poi toccato a Jean-Jacques Aeschlimann, in merito ai circa 600 posti soppressi per permettere la realizzazione del nuovo spazio firmato da Artisa.

Questo ha infatti portato 303 abbonati a perdere il loro posto, “tutti sono stati contattati personalmente, capiamo il problema perché alcuni di loro occupavano lo stesso seggiolino addirittura dal 1995. Queste persone hanno avuto due mesi di prelazione per scegliere una nuova sistemazione, e 224 sono passati dai nostri uffici tornando a casa contenti per la soluzione trovata. In 15 hanno invece deciso di non rinnovare, mentre i restanti tifosi ancora devono prendere contatto. Nella speranza che lo facciano, il club ha riservato loro provvisoriamente dei posti, con l’auspicio di poter trovare una sistemazione soddisfacente”.

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