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NHL

La difesa dà qualche pensiero, ma Chicago resta tra le squadre da battere

I Blackhawks hanno visto partire alcune pedine importanti, tra cui Artemi Panarin. A Chicago si conta però molto sui ritorni di Sharp e Saad, così come sullo sviluppo di elementi come Nick Schmaltz

A partire dal 4 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


CHICAGO BLACKHAWKS

La rosa 2017/18

PORTIERI
Corey Crawford, Anton Forsberg

DIFENSORI
Gustav Forsling, Cody Franson, Duncan Keith, Michal Kempny, Connor Murphy, Michal Rozsival, Jan Rutta, Brent Seabrook

ATTACCANTI
Artyom Anisimov, Lance Bouma, Ryan Hartman, Marian Hossa, Patrick Kane, Tanner Kero, Richard Panik, Brandon Saad, Nick Schmaltz, Patrick Sharp, Jonathan Toews, Tommy Wingels


Dopo la brutta eliminazione per 4-0 al primo turno dei playoff contro i Nashville Predators, la dirigenza dei Chicago Blackhawks aveva promesso profondi cambiamenti, e così è stato. Messi sempre più all’angolo dai limiti dettati dal salary cap, Chicago ha visto partire alcuni giocatori fondamentali, come il difensore Niklas Hjalmarsson e l’attaccante Artemi Panarin, quest’ultimo scambiato a Columbus in cambio (tra gli altri) di Brandon Saad.

Gli Hawks saranno inoltre privi dell’esperto Marian Hossa, che sarà costretto a saltare tutta la stagione a causa di una particolare malattia alla pelle. Nonostante questo, la struttura dei Blackhawks è rimasta intatta, e all’appello ci saranno sempre i “soliti” Jonathan Toews, Patrick Kane, Duncan Keith, Brent Seabrook e Corey Crawford.

La presenza dei propri giocatori chiave permetteranno anche nella prossima stagione ai Blackhawks di confermarsi come una squadra in grado di evidenziare un ottimo possesso del disco, ed inoltre l’innesto di Saad promette di dare maggiore presenza fisica alla prima linea.

Panik dovrà riuscire a confermare i 22 gol ottenuti nell’ultimo campionato, anche se sarà davvero complicato sopperire all’assenza di Panarin, pur considerando un ritorno di Patrick Sharp sicuramente intrigante. A Chicago su punta così molto nelle capacità di Nick Schmaltz, chiamato ad un ulteriore salto di qualità e a cui saranno affidate le chiavi della seconda linea.

In difesa ci sono invece meno certezze. Keith e Seabrook sono i due capisaldi della retrovia, ma si faranno sicuramente sentire le partenze di Hjalmarsson, van Riemsdyk, Campbell e Oduya. Ci si aspetta dunque di vedere Connor Murphy avere tanto ghiaccio, ed anche Michal Kempny è destinato a ricoprire un ruolo maggiore, mentre al prospect Gustav Forsling sarà data una possibilità di dimostrare il suo valore.

Tra i pali il titolare sarà quello di sempre, Corey Crawford, anche perché il backup “di lusso” Scott Darling è partito in direzione Carolina Hurricanes, dove avrà la possibilità di essere per la prima volta in carriera il titolare. Al suo posto è stato ingaggiato Anton Forsberg, arrivato allo United Center nell’ambito del trade che ha visto passare Panarin ai Blue Jackets.

Complessivamente Chicago si presenta come una squadra che promette di essere ancora tra le prime della lega, anche se i ritorni di SaadSharp danno alle prime due linee un assetto diverso rispetto al passato.

La difesa rappresenta un’incognita ed il livello andrà verificato nei primi mesi, anche se ci si aspetta che il GM Scotty Bowman intervenga per rinforzare il reparto dopo aver potuto piazzare il pesante contratto di Marian Hossa nella lista LTIR.


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