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Ambrì Piotta

Kubalik: “Abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma vinto più battaglie e meritato la vittoria”

L’attaccante è soddisfatto, ma l’entrata in materia è ancora da rivedere: “Sarà molto importante riuscire a migliorare questo aspetto, andare per primi in vantaggio è stato molte volte determinante”

AMBRÌ – Raramente alla Valascia si è visto un powerplay così efficace, in grado di pungere in ben tre occasioni su quattro nell’arco di sessanta minuti. Ed è stato proprio grazie ad una gestione perfetta delle situazioni di superiorità numerica che la truppa di Cereda è riuscita a mettere in ginocchio il Ginevra Servette di coach Woodcroft.

Di occasioni per dare un’impronta diversa alla sfida le aquile ne hanno avute, capaci in alcuni frangenti di mettere in difficoltà l’Ambrì Piotta – soprattutto in un primo periodo nel quale i leventinesi hanno raccolto più di quanto seminato – ma incapaci di superare un Kahrunen apparso solido e concentrato, e al quale va indubbiamente attribuito una parte del merito per una vittoria che permette di portare a sei i punti di vantaggio sul Kloten.

“È stata una partita ben giocata da parte nostra. Abbiamo vinto più battaglie di loro e per questo motivo ci siamo meritati la vittoria. L’ottimo finale di primo tempo ci ha dato una grande mano per il proseguo della sfida”, ha commentato un soddisfatto Dominik Kubalik, autore di una doppietta.

Nonostante il Ginevra vi abbia messo sotto in alcuni frangenti siete stati bravi a resistere ed impedire al Servette di dilagare. Merito anche di un Karhunen in grande spolvero…
“È un portiere eccezionale e, attraverso le sue parate, è in grado di trasmettere grande fiducia e sicurezza a tutta la squadra. È stato determinante per la vittoria. Il nostro inizio non è stato dei migliori e loro sembrava che stessero volando. Per le sfide future sarà importante farci trovare pronti sin dai primi cambi”.

È ormai una costante che l’Ambrì fatichi oltremodo ad entrare in partita…
“È vero, e per la prossima sfida sarà molto importante riuscire a migliorare questo aspetto, scendendo in pista sin dai primi cambi con un altro tipo di attitudine. Soprattutto quando giochi in casa davanti al tuo pubblico, hai un motivo in più per andare sul ghiaccio con un po’ più di cattiveria che ti permette di aggredire l’avversario. È ciò su cui dovremo insistere in futuro, perché questo comporterebbe maggiori chances di andare per primi in vantaggio, elemento che si sta rivelando sempre più decisivo nelle nostre sfide”.

Nel primo vero momento di pressione siete riusciti a trovare due reti in soli 11 secondi. Avete gestito in maniera perfetta il powerplay…
“Esatto, finalmente il powerplay ha funzionato molto bene. Abbiamo avuto un po’ di fortuna, con qualche rimbalzo favorevole, ma come detto credo che abbiamo meritato di vincere. Come in ogni partita sin qui disputata, abbiamo cercato di mettere quanti più dischi possibili sulla porta e martedì sera hanno finalmente deciso di entrare”.

Avevi dichiarato di non essere soddisfatto del tuo rendimento personale. L’impressione è però che tu stia acquisendo sempre più importanza in squadra…
“Da quando sono arrivato in Ticino ho cercato di adattarmi alla National League. Si tratta di un campionato radicalmente diverso rispetto a quello nel quale ho iniziato la stagione, e la cosa più importante per me è di riuscire a migliorare continuamente, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Spero che anche dagli spalti si veda questa mia volontà di far bene… Dobbiamo continuare su questa via, me compreso”.

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