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Interviste

Klasen: “Quello che il Berna ha avuto, glielo abbiamo concesso noi”

LUGANO – Elogiato da coach Shedden al termine della partita e capace di strappare anche sabato sera gli applausi di una Resega stracolma, quando interrogato sul fattore chiave che ha caratterizzato la partita, Linus Klasen non ha esitato: “Merzlikins. Elvis ha fatto delle parate chiave nei momenti in cui ne avevamo bisogno”.

In alcune circostanze un po’ impreciso ma capace di risultare decisivo nell’intensissimo ultimo minuto di gioco, il giovane lettone ha supportato ancora una volta con le sue parate gli sforzi profusi dal reparto offensivo, anche se in avanti Klasen non è stato del tutto soddisfatto: “Abbiamo segnato nella metà delle occasioni da rete che abbiamo avuto, e questa volta è stato sufficiente. Dobbiamo però migliorare in molte cose per essere sicuri di poter vincere anche martedì”.

Per poter ottenere il successo nella bolgia della PostFinance Arena e mantenere intatta l’imbattibilità in trasferta (!) in questi playoff, il Lugano dovrà come prima cosa stare lontano dalla panchina dei penalizzati, visto che il powerplay del Berna si è rivelato letale.

“Abbiamo commesso alcune brutte penalità e loro hanno avuto l’opportunità di ritornare in partita – ha commentato lo svedese – quello che hanno avuto, glielo abbiamo concesso noi, dobbiamo migliorare! La forza della nostra squadra è la capacità di non mollare mai fino all’ultimo secondo… Questo è un fattore positivo, certo, ma dobbiamo evitare di metterci in troppe situazioni di difficoltà”.

Per trarsi d’impiccio, il Lugano ha avuto diverse armi dalla sua, tra cui una prima linea svedese che ha saputo giocare ad altissimo livello, grazie anche ad un Martensson capace di elevare il suo livello ed un Pettersson che ha mostrato quanto sappia fare la differenza al rientro dall’infortunio. “Quando arriva un nuovo giocatore, come successo a Tony, ci vuole un po’ prima che si instaurino gli automatismi, poco importa se siamo tutti svedesi. Con Fredrik è diverso, siamo come fratelli, ci mettiamo pressione a vicenda e sappiamo che dobbiamo giocare bene e migliorare ogni giorno. Stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro”.

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