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Interviste

Klasen: “Ci vuole più calma, una volta nei playoff saremo pericolosi”

LUGANO – Reduce dalla dolorosa sconfitta nel derby contro l’Ambrì e complice la contemporanea vittoria del Langnau contro il Kloten, il Lugano sabato sera ha visto avvicinarsi pericolosamente la linea che decreta l’accesso ai playoff.

Domenica pomeriggio, nella “partita dell’Amore” – così presentata dalla società bianconera in vista dell’imminente festa di San Valentino – il Lugano ha ritrovato tra le sue file Zackrisson dopo due uscite in cui era finito in sovrannumero, destino toccato stavolta al suo connazionale Martensson.

I padroni di casa sono entrati in partita con la giusta attitudine, riuscendo a fare pressione con tutte e quattro le linee e non lasciando scampo allo Zugo in un primo tempo letteralmente dominato, come testimonia il bilancio di 23 tiri a 5. Un primo periodo, chiuso sul 2-0, che in molti hanno definito il migliore del Lugano di tutta la stagione.

“Sì, abbiamo giocato bene – ci conferma a fine partita Linus Klasen. – e lo abbiamo fatto soprattutto quando avevamo il possesso del disco. Nei primi 20 minuti siamo riusciti a sopraffarli tutto il tempo e abbiamo segnato due belle reti, ma magari sarebbero dovute essere di più. Però sì, è stato un buon primo periodo”.

Linus Klasen, come ti spieghi una simile differenza tra la sfida di sabato e quella di domenica?
“Eravamo tutti concordi sul fatto di non aver giocato un grande match sabato sera. Nonostante fosse un derby, nonostante fosse l’Ambrì, avremmo dovuto lo stesso giocare in modo più paziente e con più possesso del disco. Questo è quello che abbiamo fatto domenica e si è vista un’enorme differenza nel nostro gioco. Dobbiamo solo riuscire a restare più calmi, fidarci del nuovo sistema e applicarlo”.

Nel terzo tempo la gestione del vantaggio non è stata ottimale, avete preso molte penalità, ma alla fine questi tre punti sono cruciali nella lotta per i playoff…
“Penso che ce li siamo guadagnati per il nostro buon primo tempo e per i gol segnati. Non penso che loro abbiano avuto molte occasioni, mentre noi sui sessanta minuti ne abbiamo avute una tonnellata. Avremmo potuto segnare più reti ma lo Zugo aveva un buon portiere. Ci prendiamo i tre punti, ora abbiamo qualche giorno di pausa e poi si ritornerà a lavorare”.

Per la prima volta in stagione hai giocato con Zackrisson quale tuo centro. Come ti sei trovato? Pensi che questa possa essere una buona opzione anche per il futuro?
“Zack è un buon centro. Lui e Tony (Martensson, ndr) sono due grandi giocatori, per me è facile giocare con loro. Domenica siamo riusciti a crearci molte occasioni, ma il disco non girava a nostro favore. Sono situazioni che capitano e da cui tutti devono passare, ma più duro si lavora, più in futuro queste cose ti ripagano per il lavoro svolto, quindi va bene così”.

Avete quasi due settimane di pausa e sicuramente è positivo andarci con una vittoria. Quali sono gli aspetti su cui dovrete lavorare di più?
“Penso sul nostro gioco con il disco. Dobbiamo imparare a gestire il gioco come abbiamo mostrato domenica, per poi avere consistenza nelle ultime quattro partite, sperando che basti per un posto nei playoff. Poi saremo pericolosi”.

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