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Interviste

Kapanen: “La squadra ha lavorato duramente, ora ricaricheremo la batterie”

Il coach bianconero ha le idee chiare su quale Lugano vorrà vedere dopo la pausa: “Ritroviamo la disciplina, in attacco occorre pensare e muoversi meglio”. Sul mercato: “Nessuna fretta, occorre il giocatore giusto”

LUGANO – Diciotto partite, un punto e mezzo di media che a conti fatti parla di un Lugano da ottavo posto per il momento. È comunque azzardato fare questi calcoli matematici a inizio novembre e i bianconeri oltre alle difficoltà mostrate nell’ultima settimana prima della pausa hanno proposto anche molte cose positive.

Il coach dei bianconeri Sami Kapanen fa un primo bilancio dopo quasi due turni di campionato molto intensi: “È stato un periodo caratterizzato per noi da diversi alti e bassi – esordisce il 46enne – Abbiamo iniziato a rilento prima di trovare le giuste misure per proporre il nostro stile di gioco ma poi trovo che abbiamo proposto anche ottime cose. Ad ogni modo sento che questa pausa arriva al momento giusto e potremo sfruttarla bene per tornare sulla giusta via”.

Una pausa che vedrà il Lugano concentrarsi sul recupero degli assenti ma anche di una certa freschezza venuta meno negli ultimi tempi: “Una pausa va sempre bene per potersi concentrare unicamente sugli allenamenti e avere qualche giorno libero, così da poter lavorare intensamente sul nostro programma. Abbiamo davanti un buon periodo per correggere quello che non va e naturalmente anche per recuperare gli assenti”.

Sami Kapanen sa che comunque la sua squadra avrebbe avuto le possibilità per chiudere questa prima parte un po’ più in tranquillità: “Probabilmente speravamo di ottenere qualcosa di più nelle ultime partite, dove abbiamo perso brillantezza offensiva e la disciplina è venuta meno in alcune occasioni. Abbiamo lavorato moltissimo nelle ultime settimane e ora trovo che la squadra abbia bisogno di ricaricare le batterie, soprattutto quelle mentali oltre naturalmente a quelle fisiche”.

Il coach bianconero prende l’esempio dell’ultima partita per far capire le difficoltà incontrate dalla sua squadra: “Lo si è visto bene contro il Bienne, quando la testa non sa più ragionare bene e con i giusti tempi anche il disco si muove poco e di conseguenza si tende a pattinare nella maniera sbagliata. Abbiamo comunque sempre avuto in ogni partita le opportunità per vincere ma le decisioni davanti al portiere sono state spesso sbagliate, mi aspetto che i leader offensivi tornino a fare un buon lavoro nella loro zona”.

La pausa della nazionale servirà anche a gettarsi nel mercato, con un Atte Ohtamaa in partenza occorre trovare un sostituto: “Non so ancora cosa succederà – chiude Kapanenci prendiamo il giusto tempo per decidere nella maniera migliore che tipo di giocatore aggiungere alla rosa secondo le esigenze e soprattutto per quello che offre il mercato. Paul Postma rimane un’opzione ma non è sicuramente l’unica.”

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