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Ambrì Piotta

John Gobbi: “Davvero peccato, era un weekend da sei punti”

DSC_4403(© A. Branca)

John, nel primo tempo avete subito nei primi minuti prendendo anche un goal, poi siete usciti alla distanza girando il risultato. Nel secondo tempo pesano come un macigno i 5 minuti di powerplay non sfruttati… e nel terzo tempo cos’é successo?
“Beh, chiaro sul 2-2 all’inizio del terzo tempo è difficile, ma in casa, in una partita così, potevamo benissimo farcela. Abbiamo preso un goal iniziale un po’ così su errori che non devono succedere, poi siamo riusciti a rientrare in partita ed infine nuovamente siamo ricaduti in quegli errori che ci sono costati molto molto cari. Non si può lasciare giocatori come Marcel Jenni da soli in quel modo… è chiaro che poi le paghi queste cose. Magari ci è mancata un po’ quella freschezza di cui avevamo bisogno. Comunque la partita non era delle più semplici, il Kloten è comunque una squadra di altissimo livello e noi non siamo riusciti a farli giocare abbastanza a lungo nel loro terzo. Difensivamente hanno diversi giocatori infortunati, Von Gunten e Du Bois in primis, stasera quello era il loro punto debole ma non siamo stati in grado di approfittarne”.

Preoccupa un pochino che, come in occasione della partita di Rapperswil, nel terzo tempo avete ceduto terreno all’avversario… Si può spiegare soltanto con un calo fisico oppure è anche il mentale che presenta dei problemi?
“Venerdì sera credo fosse una questione più mentale che altro. Sapevamo benissimo che il Rapperswil è una squadra che gioca praticamente solo offensivamente (infatti sia che vincono che se perdono segnano comunque tanti goal, nonostante ne concedano molti), probabilmente alla fine abbiamo voluto giocare un gioco che non è nelle nostre caratteristiche restando chiusi in difesa e loro ci hanno puniti. Inoltre hanno influito pesantemente anche le penalità, venerdì sera ne abbiamo subite troppe che erano evitabili negli ultimi undici minuti e che hanno riaperto la partita. Anche sabato sera abbiamo concesso un 4c4 al Kloten che ci è costato un goal, mentre a Rapperswil in situazione di 4c4 abbiamo concesso una seconda inferiorità numerica che ci era costata un altro goal. Sono queste le situazioni dove dobbiamo assolutamente migliorare”.

Puoi spiegarci cos’é accaduto con Stancescu? L’arbitro è parso comunque subito sicuro sulla penalità di partita inflitta al capitano dei Flyers…
“Mah, magari era un po’ severa. Eravamo davanti alla porta e ci spingevamo un po’, poi il suo bastone mi è arrivata in faccia… magari non ho visto bene e sembrava un cross-check, ma conosco Victor da tanto tempo (abbiamo giocato anche insieme in nazionale) e so che non è un giocatore cattivo. Probabilmente il suo intervento è apparso più grave di quello che è stato, mi ha solo colpito il naso, niente di grave. Chiaramente se c’é intenzione di ferimento l’arbitro deve punire”.

Parliamo un attimo del mentale dell’Ambrì-Piotta… Quando si arriva alle partite come le due di questo fine settimana, dove i giochi contano, immancabilmente cade e perde… Come te lo spieghi?
“Beh non so se cadiamo sempre, io non sono qui da tantissimo tempo… È chiaro che questo era un weekend da sei punti e ne abbiamo portati a casa zero… Il risultato parla da sé. Non so se è una questione mentale, abbiamo comunque giocato contro due ottime squadre. Penso che la sconfitta di venerdì sera ci ha veramente fatto male al morale e alla fiducia che si erano appena ristabiliti dopo la partita con lo Zugo. Probabilmente a Rapperswil nel terzo tempo siamo entrati troppo fiduciosi e contro delle squadre così forti offensivamente non ce lo si può permettere. Sabato sera contro il Kloten un giocatore come Marcel Jenni è riuscito a finalizzare due occasioni da rete e ci ha messo alle strette… Forse a noi è mancata quella qualità in fase realizzativa che ci avrebbe permesso di portare a casa la vittoria”.

È un peccato perdere in questo modo perché ora che inizia il carnevale ed i risultati iniziano a scarseggiare i tifosi disertano più facilmente…
“Beh sappiamo tutti quanto sia importante il carnevale in Ticino. Sabato sera avremmo avuto bisogno sicuramente di una Valascia con il tutto esaurito vista l’importanza della partita, ma sta anche a noi riuscire a portare sul ghiaccio tutte le emozioni possibili per far sì che anche durante il carnevale i tifosi accorrano numerosi. Si può fare un piccolo appello ai nostri fan: venite prima alla partita e poi al carnevale!”.

DSC_4449(© A. Branca)

Due parole anche su Nolan Schaefer, che dopo la partenza di Cory Schneider ha saputo prendere in mano le chiavi della gabbia biancoblù sfornando prestazioni di alto livello…
“Ho sempre sostenuto sin dal primo giorno in cui sono arrivato che abbiamo due ottimi portieri in organico con Croce e Schaefer. Chiaramente l’opportunità di avere uno dei portieri migliori al mondo non te la puoi far sfuggire: se puoi comprare un Gigi Buffon lo prendi! Ti può aiutare a fare quel piccolo salto di qualità, per il pubblico è sicuramente importante vedere giocare un giocatore di quella qualità e per noi giocatori allenarsi con un giocatore del suo carisma e della sua potenzialità fa sicuramente piacere. Noi come giocatori avevamo comunque tantissima fiducia sia in Nolan che in Lorenzo ed infatti da quando ha ricominciato a giocare Nolan ha sfornato ottime prestazioni, non ha alcuna colpa sulle ultime due sconfitte”.

Anzi, sembra quasi che abbia appreso qualcosina da Schneider…
“Probabilmente sì. Per lui è stato positivo credo vedere come uno dei migliori portieri al mondo lavora duro, si impegna e cura i dettagli in allenamento. Anche per noi giocatori di movimento è stato significativo: si può avere talento ed essere tra i migliori, ma se non si lavora non si ottiene niente”.

Capitolo playoff, se prima del weekend erano un miraggio ora sono quasi praticamente impossibili… o no?
“Beh chiaramente prima di questo weekend era fattibile: con due vittorie andavamo a sette punti dal Kloten con ancora nove partite da giocare. Potevamo farcela, adesso ci resta la matematica ma sicuramente le cose sono diventate molto molto difficili. Noi non dobbiamo comunque pensare troppo in là, dobbiamo concentrarci per vincere martedì con lo Zurigo e cercare di riproporre una buona prestazione su tutto l’arco del confronto”.

Come mai Pedretti non ha giocato sabato sera? Ha preso una botta?
“Sì, ha preso una piccola botta, ma speriamo di recuperarlo per martedì”.

Ed invece Williams che si è infortunato nel terzo periodo? Nulla di grave?
“Niente di grave”.

Ultima domanda sul tuo futuro: sappiamo che JJ ha detto che avete intavolato delle trattative con lo Zurigo, ma siccome oltre che tra voi come parti vi è anche un secondo club le cose sono più complicate… Personalmente qual é la tua intenzione?
“Chiaramente già è difficile quando si tratta tra un giocatore ed una squadra, figuriamoci quando sono tre le parti in causa. Sinceramente io non mi concentro troppo su queste cose, ho un agente che lavora per me in questo senso e quindi lo lascio lavorare, ho molta fiducia in lui. Io cerco solo di concentrarmi sulle partite per aiutare l’Ambrì a portare a casa più punti possibili e lottare fino alla fine per i playoff”.

Ma potendo scegliere tu l’anno prossimo vorresti restar qua o tornare a Zurigo?
“Beh io ho un contratto ancora con lo Zurigo quindi il mio futuro non mi appartiene…”.

ASCOLTA L’INTERVISTA AUDIO A JOHN GOBBI:


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Studente universitario in Scienze della Comunicazione all'USI, segue giornalmente lo sport a 360°. Si occupa principalmente delle interviste, seguendo da vicino l'Ambrì Piotta.

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