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NHL

Jack Johnson truffato dai genitori e costretto alla bancarotta

COLUMBUS – Il difensore dei Columbus Blue Jackets, Jack Johnson, guadagnerà questa stagione un totale di 5 milioni di dollari, dopo averne guadagnati 10.5 a campionato per gli ultimi tre anni. Nonostante questo possa bastare ad una persona per vivere senza alcun problema finanziario, il giocatore si ritrova ora nei guai a causa di alcuni prestiti mal riposti effettuati dai suoi genitori.

Lo scorso 7 ottobre Johnson si è ritrovato costretto a dichiarare bancarotta: “Ho scelto le persone sbagliate per gestire il mio patrimonio, mi hanno portato verso una strada sbagliata – ha dichiarato il giocatore – ora ci sono persone disposte ad aiutarmi e che dovrebbero sistemare tutto… È una cosa che avrei dovuto fare molto tempo fa”.

Il direttore esecutivo della NHLPA, Don Fehr, si è dichiarato scosso e dispiaciuto per quanto successo, anche se purtroppo non c’è molto che si possa fare per prevenire questo tipo di situazioni. Spesso, infatti, sono le persone vicine ai giocatori ad assumere comportamenti che li portano alla rovina.

Nel 2008, infatti, Jack Johnson si era separato dal suo agente Pat Brisson – che rappresenta, tra gli altri Sidney Crosby, Patrick Kane e Jonathan Toews – e, senza qualcuno a guidarlo e con limitate nozioni finanziarie, ha dato il completo controllo delle sue finanze ai genitori.

Tina Johnson, la madre, ha prestato a sua insaputa oltre 15 milioni di dollari tramite la formula di prestiti ad alto interesse, che hanno però portato ad una lunga serie di perdite e, infine, alla bancarotta.

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