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Interviste

Ireland: “Siamo pronti, a ogni partita dovremo fare un passo avanti”

Il coach del Lugano rimane con i piedi ben piantati per terra alla vigilia di Gara 3: “Dovremo alzare il livello, il secondo periodo di Gara 2 non mi è piaciuto. Merzlikins? Anche lui può fare meglio”

LUGANO – Greg Ireland non mostra grandi emozioni in vista di Gara 3 tra il suo Lugano e il Friborgo, ma è semplicemente concentrato sulla sua squadra, completamente immerso nel sacro ed ovattato mondo dei playoff.

Il coach canadese sa benissimo che in questo periodo dell’anno nulla può essere lasciato al caso e, anche con il vantaggio di 2-0 nella serie, Ireland guarda solo in avanti: “Quello che mi piace è che tutta la squadra mostra l’attitudine giusta per i playoff, ma giovedì sera dovremmo fare meglio, perché alla BCF Arena abbiamo vinto ma non abbiamo giocato bene quanto in Gara 1, che già non era stata ottima fino in fondo. La sfida per noi è questa, migliorare di giorno in giorno, vogliamo che la nostra partita migliore sia sempre la prossima”.

Può sembrare ingeneroso l’allenatore bianconero, ma a questo stadio della stagione occorre sempre tenere alta la concentrazione e le spiegazioni su cosa è funzionato e cosa va migliorato in casa bianconera sono presto fatte: “Sapevamo che la partita sarebbe stata diversa, così come le condizioni ambientali, in una pista diversa dalla Resega. Ci aspettavamo un avversario che sarebbe entrato con la disperazione, nel primo tempo eravamo pronti e lungo il match abbiamo fatto le cose giuste per vincere. Tra queste cose giuste ci sono 19 tiri bloccati, numeri importanti, così come il box play che è funzionato ancora alla grande. Ciò che mi è piaciuto meno è stato il secondo periodo in generale e come siamo rientrati in pista dopo quei box play, inseguendo troppo il disco e perdendo la concentrazione sulle cose basilari, sarà un aspetto da migliorare immediatamente”.

Durante quel secondo periodo è però salito in cattedra un certo Elvis Merzlikins, il quale ha tirato fuori qualche parata fondamentale che ha stoppato la rimonta dei padroni di casa: “Merzlikins fa parte della squadra e anche lui può ancora fare meglio“, continua il coach bianconero. “Ha fatto degli ottimi interventi e alcuni hanno esaltato stampa e tifosi, come quella parata di testa nel terzo tempo. Aldilà di questo io lo voglio vedere più aggressivo, lui lo sa e lavorerà per migliorare”.

Il 2-0 nella serie è anche un risultato che va a favore delle scelte coraggiose che ha fatto Ireland, ma il nativo dell’Ontario non vuol sentire parlare di una partita “interna” contro il coach del Gottéron: “Non è una questione di sfida contro Mark French, perché sono i giocatori quelli che vanno sul ghiaccio e decidono come andrà la partita. Io come coach devo preparare i miei ragazzi, fare in modo che siano pronti dal primo ingaggio e cambio dopo cambio, voglio che ogni linea che entra in pista sappia quello che deve fare, che sia pronta a sacrificarsi, a bloccare tiri, ad andare dritta sulla porta e a lavorare fisicamente, tutto il resto verrà da sé”.

Il Friborgo adotterà delle modifiche per Gara 3, quando ci saranno i probabili rientri di Jim Slater e Jonas Holos, ma questo non cambierà i piani del Lugano secondo il coach: “Ci concentreremo solo su di noi, anche se ci aspettiamo delle modifiche da parte del Friborgo e nella situazione in cui si trova disputerà sicuramente la sua miglior partita. Ad ogni modo questo non cambierà il nostro approccio, non saremo noi a doverci adattare”.

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