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Ambrì Piotta

Il messaggio di City Quinto: “Questa non è una valle morta, l’HCAP una realtà fondamentale”

Il contribuito di un milione ha un significato extra-economico. Marzio Eusebio: “Vogliamo dare una mano ad una società che sta davvero stringendo i denti. Senza l’Ambrì da ottobre a febbraio i nostri paesi sarebbero deserti”

PIOTTA – Quella convocata venerdì pomeriggio al Motel Gottardo Sud di Piotta non era l’attesa conferenza stampa di presentazione del progetto di Nuova Valascia, ma ha rappresentato un passo avanti significativo e, ancora più importante, ha voluto lanciare un messaggio per quel che concerne il supporto che la regione può e vuole dare al club biancoblù.

Per voce del presidente dell’Area autostradale City Quinto SA, Rocco Cattaneo, è stata comunicata la decisione di partecipare al finanziamento del nuovo impianto con un milione di franchi, “una scelta che deriva dall’importanza di questo progetto, nei confronti del quale non potevamo certo stare a guardare. Dovevamo dare anche noi una mano, ed abbiamo così deciso di prestare un milione di franchi, che potrà poi essere convertito in nuove azioni quando ci sarà il previsto aumento di capitale”.

Sorridente e soddisfatto il presidente biancoblù Filippo Lombardi: “Il milione è sicuramente importante, ma il significato di questo contributo va oltre. Il fatto importante è vedere come – a fronte di chi all’inizio sosteneva che una nuova pista ad Ambrì sarebbe stata una cattedrale nel deserto – stiano arrivando dei sostegni dalla regione, con anche delle possibilità di sinergie come quelle che stiamo studiando con l’Area di servizio City Quinto e Motel San Gottardo. Non vogliamo solo sostituire la vecchia Valascia con un impianto dove si faranno le stesse identiche cose, ma il nuovo stadio multifunzionale dovrà ospitare altre manifestazioni e attività addizionali”.

Sulla stessa linea anche Marzio Eusebio, delegato di City Quinto: “Contribuire con un milione di franchi è un sacrificio importante. Crediamo però nella politica regionale, crediamo che questa non sia una valle morta, e siamo convinti dell’importanza del club biancoblù. Dalla fine di ottobre alla fine di febbraio se si passa tra i paesi dell’alta Leventina, se non gioca l’Ambrì Piotta o se non ci sono i loro giovani, è come passare in un deserto. Aldilà dell’attaccamento sportivo e della passione che noi tutti abbiamo, l’Ambrì rappresenta una realtà economica importante e una fonte d’interesse e attività per i giovani. Crediamo che in questo senso sia un milione ben speso. Vogliamo dare una mano ad una società che sta davvero stringendo i denti”.

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