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Lugano

Il Lugano si sbarazza del Rappi e difende il secondo posto

La squadra di Serge Pelletier ora è sicura del vantaggio casalingo nei playoff in attesa dell’avversario. Sesto shutout stagionale per Niklas Schlegel

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

Il Lugano si sbarazza del Rappi e difende il secondo posto

RAPPERSWIL – LUGANO

0-5

(0-1, 0-4, 0-0)

Reti: 1’44 Walker (Morini, Heed) 0-1, 20’48 Fazzini (Josephs) 0-2, 22’51 Arcobello 0-3, 32’00 Zangger (Suri, Morini) 0-4, 38’50 Suri (Morini, Wellinger) 0-5

Note: SGK Arena, porte chiuse. Arbitri Stricker, Mollard; Kehrli, Burgy
Penalità: Rapperswil 3×2′ + 1×10′ + 1 x rigore, Lugano 6×2′

Assenti: Tim TraberJani LajunenDominic Lammer (infortunati), Timo HaussenerEliot AntoniettiMatteo RomanenghiT.J. Brennan (sovrannumero)

RAPPERSWIL – Il Lugano in due giorni si assicura due certezze. Dopo i tre punti valsi il biglietto per i playoff incamerati contro il Langnau, la vittoria trovata nel canton San Gallo permetterà ai bianconeri di chiudere di sicuro nei primi quattro posti, sinonimo di vantaggio casalingo nei playoff ed anche di nuova qualificazione alla Champions Hockey League. Per l’avversario nei quarti di finale la squadra bianconera dovrà invece attendere l’ultima giornata, e forse anche i pre-playoff.

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

Ma questo sarà un tema di settimana prossima, con i bianconeri impegnati nell’ultima giornata con un Ginevra intento nell’evitare i pre-playoff, mentre oggi la squadra di Serge Pelletier ha potuto festeggiare la decima vittoria nelle ultime unidici partite, che li proietta a una media di 1,804 punti, la cifra più alta mai toccata in questo campionato da Arcobello e compagni.

Punti arrivati al termine di una partita vinta con merito sulla pista di Rapperswil, senza dover strafare contro un avversario solo in attesa dei preplayoff, una partita però affrontata in maniera diversa rispetto alla sera precedente.

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

È vero che il primo periodo, seppur chiuso in avanti di una rete, non è stato dei migliori, passato spesso a rincorrere i portatori del disco dei Lakers (ai quali va comunque dato atto di saperlo fare bene rispetto a molte squadre) cadendo nel tranello delle penalità evitabili. Tre per la precisione le chiamate contro il Lugano nei primi undici minuti di gioco, il che ha costretto la squadra bianconera a dover correre già ad inizio partita, contando per fortuna sulla buona forma di Niklas Schlegel e una mira alquanto storta degli attaccanti di casa.

Superati quei primi venti minuti un po’ troppo “svagati”, i bianconeri hanno cambiato decisamente registro durante la pausa, rientrando con il giusto piglio per chiudere la partita il più velocemente possibile. La rete di Fazzini in entrata (ottimo il recupero di Josephs che ha lanciato il contropiede) ha sganciato definitivamente la truppa ticinese, che da lì via ha cominciato a vincere molti più contrasti, a saltare l’uomo con facilità e a proporsi in rapidità dalle parti di Bader.

© Vedran Galijas | JustPictures.ch

Arcobello in shorthand, Zangger e Suri ancora in due contro uno hanno fissato il risultato sul 5-0 prima della seconda pausa, mettendo in cassaforte i tre punti. La squadra di Jeff Tomlinson ha infatti tirato i remi in barca a un certo punto della partita, permettendo al Lugano di gestire senza troppi problemi l’incontro, potendo gestire le forze e difendendo il sesto shutout di Schlegel, con il portiere bianconero impegnato un paio di volte nel finale.

Il segnale più importante a cui era atteso il Lugano era comunque un cambio di attitudine dopo la brutta entrata in materia (e oltre) vista contro il Langnau e, seppur con un primo tempo non propriamente sul pezzo, dal 20esimo via la squadra di Pelletier ha fatto bene ciò che andava fatto, chiudendo la pratica nel giro di pochi minuti per poi gestirla senza problemi. E in vista dei playoff occorrerà ancora uno step ulteriore, perché la storia sarà ben diversa.


IL PROTAGONISTA

Reto Suri: Sempre prezioso in fase difensiva, il numero 9 si è messo in mostra anche sotto porta, con dapprima l’ottimo recupero del disco da servire a Zangger per il 4-0 e poi con la rete del 5-0 con un abile tocco di bastone.
Una partita completa e di continuità per il 32enne, presente sul ghiaccio in occasione di quattro delle cinque reti segnate dal Lugano.


HIGHLIGHTS

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