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Lugano

Il Lugano si presenta: uniti e fieri verso una stagione migliore

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LUGANO – Ieri sera, lunedì 9 settembre, si è tenuta al Palazzo Mantegazza la consueta conferenza stampa prestagionale dell’Hockey Club Lugano. Mediata dal responsabile della comunicazione Luca Righetti, la serata si è aperta con il discorso della presidentessa del club bianconero, Vicky Mantegazza.

Molto breve ma intenso, ha toccato varie tematiche. Inizialmente è stato ricordato come, nonostante la grande tradizione ed un certo agio, il club bianconero non sia immune alle difficoltà economiche che colpiscono in questo momento di crisi. Sono pochi infatti i club che a livello finanziario riescono a cavarsela senza patemi (citati Friborgo, Berna e Zurigo), i quali iniziano a lanciare sguardi interessati a delle realtà internazionali (in questo caso l’esempio citato è stato quello dello Jokerit di Helsinki, che a partire dalla prossima stagione verrà inglobato dalla KHL) che potrebbero in un futuro diventare sempre più appetibili e a cui il Lugano guarderà con interesse.

Per cercare di ridurre il gap da queste realtà, la presidentessa ha ricordato come siano stati compiuti degli sforzi (non scontati) per contenere i costi ed aumentare i ricavi, pur sempre andando incontro alle esigenze di pubblico e lega. In questo senso sono anche state intavolate delle discussioni con il municipio di Lugano concernenti la situazione della pista. Il discorso della Mantegazza si è infine chiuso con un invito a remare compatti e uniti, oltre che con un ringraziamento ai tifosi ed agli sponsor.

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La parola è quindi stata ceduta al direttore sportivo Roland Habisreutinger, che ha presentato le novità concernenti il roster. È stato inizialmente presentato il nuovo staff tecnico, con Patrick Fischer come head coach, Peter Andersson in veste di assistente allenatore, Christian Wohlwend (allenatore degli juniori ed assistente in prima squadra) e Leo Luongo (allenatore dei portieri).

Si è quindi passati ai nuovi innesti Giacomo Dal Pian (#12), Clarence Kparghai (#96), Eric Walsky (#10) il quale tornerà a disposizione di Fischer tra 2-3 settimane, Dan Fritsche (#89) e l’unico arrivo straniero Chris Campoli (#41). Riguardo a quest’ultimo Habisreutinger ha tenuto a precisare che non si è firmato un contratto a corto termine per mancanza di fiducia nel giocatore, ma per permettere alla società di operare a seconda delle necessità.

Dopodiché è toccato al nuovo allenatore Patrick Fischer prendere la parola, il quale – stando a quanto scritto dal giornalista Zaugg sulle pagine di Slapshop – occuperà la panchina più difficile della Svizzera.

Il nuovo coach si è detto molto orgoglioso per questa nuova sfida e onorato per la fiducia riposta in lui dalla società. Ha ammesso che un giovane allenatore è solito iniziare dalla NLB oppure da una squadra di bassa classifica in NLA, ma si è detto un amante dei rischi e soprattutto ha affermato che a parer suo è meglio iniziare dirigendo giocatori forti e molto intelligenti sul ghiaccio, invece che giocatori più deboli con i quali sarebbe più difficile lavorare.

Fischer si è mostrato contento del rendimento della squadra in quasi tutte le amichevoli, escludendo alcune prestazioni definite “inaccettabili” come quella contro il Langnau. È quindi passato a discutere di ciò che richiede ai suoi giocatori: vuole che essi si spingano verso i propri limiti dando sempre il massimo con un rendimento costante e per farlo necessitano di un’ottima condizione fisica. Ha concluso il discorso spiegando che a livello tattico si è cambiato molto, raggiungendo un buon livello. Ma ciò che più conta è il cambiamento a livello mentale, con una squadra che deve essere pronta a lottare ogni sera fino all’ultimo istante.

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La parola è quindi stata ceduta all’assistant coach Peter Andersson, che simpaticamente si è lanciato in un discorso in svedese di una decina di secondi spiazzando tutti i presenti. Dopo aver cambiato idioma si è detto molto contento del suo nuovo ruolo, diverso da quello ricoperto l’ultima volta in bianconero ma altrettanto bello.

Come Fischer anche lo svedese chiede ai ragazzi di prendere una partita per volta, non esaltandosi troppo per una vittoria e non deprimendosi troppo per una sconfitta. Se così sarà, è convinto che sulla lunga distanza si possa fare molto bene. Ha concluso affermando che l’hockey svizzero è migliorato molto negli ultimi anni e promettendo una stagione migliore di quella passata, congedandosi con un eloquente “We are ready to go!”.

Ha preso la parola per qualche minuto anche il nuovo direttore amministrativo JJ Aeschlimann, che ha ricordato alcune informazioni importanti per i tifosi di seguito elencate:

  • È possibile sottoscrivere un abbonamento per i parcheggi sotterranei al prezzo di 300.- (in questo modo riservando un posto per tutta la stagione), mentre per i primi che arriveranno alla Resega è possibile parcheggiare nello stesso al costo di 5.- (chiaramente senza garanzia di trovare posto).
  • Sono stati tolti i girelli dalle tribune per agevolare l’entrata. I biglietti verranno controllati a mano con uno scanner da degli agenti di sicurezza (pratica in uso quasi in tutte le piste). Per motivi di sicurezza i girelli all’entrata degli spalti sono ancora presenti, ma non si esclude una rimozione in futuro.
  • Vi è una nuova ditta di sicurezza, la Vigilitas di Melide, che prende il posto della Prosegur.
  • A seguito delle severe misure assunte durante l’estate dalla Lega riguardo i problemi di sicurezza si è dovuto provvedere a fornire una copertura alle panchine dei penalizzati. Aeschlimann ha poi voluto lanciare un appello ai tifosi invitandoli ad evitare il lancio di oggetti in pista, l’accensione di oggetti pirotecnici ed altre azioni illegali.
  • Lo Shop 41 resterà il punto di vendita principale di articoli classici ed articoli nuovi. È previsto l’arrivo di ulteriore nuovo merchandising e si sta lavorando ad una sorpresa in vista di Natale. Sono stati inoltre stabiliti degli orari di apertura più flessibili e vicini alle necessità del pubblico (reperibili sul sito ufficiale e comprendenti anche il mercoledì pomeriggio ed alcune aperture speciali sotto natale). Sempre nello shop si potrà acquistare la prevendita dei biglietti, mentre si sta provvedendo a trovare altri rivenditori disposti ad esporre il merchandising ufficiale.
  • Il ristorante Club 41, gestito dalla società, è aperto ogni giorno e per gli abbonati è previsto uno sconto del 10% (eccetto durante le partite). Ad ogni buvette è stata attribuito il nome di un giocatore storico, con tanto di foto commemorative.

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Per la parte concernente il marketing è stato Francesco Tanzi ad illustrare alcune novità:

  • Lo slogan che accompagnerà la società per i prossimi due anni (sino ad arrivare all’anno del 75esimo) sarà “Uniti, fieri e bianconeri”, valori che la società vuole trasmettere.
  • Come ogni anno la maglia del preseason mostrava il logo di un’associazione benefica alla quale andrà il ricavato della vendita all’asta delle suddette tra qualche settimana. Quest’anno l’associazione è “Dona un sorriso”, che opera in favore dei piccoli pazienti.
  • Sono state svelate le nuove maglie in vista della stagione 2013/2014, definite “eleganti” e che vi lasciamo di seguito.

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  • A sottolineare la volontà da parte della società di andare incontro ai propri tifosi è stata ricordata la possibilità di sottoscrivere un abbonamento nella Curva Lago, dal costo di 200.- (play-off inclusi) per gli adulti e di 100.- per i minori di 18 anni. La società ha voluto compiere questo gesto perché è a conoscenza dei sacrifici che i propri tifosi devono fare per seguire la squadra e dai primi dati sembra che l’iniziativa sia stata apprezzata.
  • Le VIP Lounges sono passate da 3 a quattro, mentre in faccia ad essa è stata creata una Ice Lounge.
  • Verrà esposto uno striscione delle stelle concernenti i titoli e delle maglie con i numeri ritirati.
  • La Casetta Gialla è stata riammodernata ed è pronta per iniziare il campionato, rimanendo però con uno spirito legato alle attività di sempre (di ritrovo e divertimento tra tifosi). La società tiene a ricordare che il ricavato della Casetta andrà nelle casse del settore giovanile.
  • La collaborazione con TPL prosegue anche questa stagione e per i possessori di un biglietto o di un abbonamento sarà possibile raggiungere gratuitamente la partita e tornare a casa con i mezzi pubblici.

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Infine ha preso la parola Flavien Conne, promotore e portavoce dell’iniziativa “Noi in classe e voi in pista” iniziata la scorsa stagione. L’idea era quella di avvicinarsi ai giovani trasmettendo i valori della società, nonché permettendo alle classi di essere presenti alla pista durante il campionato. Lo scorso anno in totale hanno partecipato 22 classi delle scuole elementari con circa 850 persone che sono state invitate ad una partita casalinga alla Resega.

Visto l’ottimo riscontro il progetto verrà portato avanti anche quest’anno (aperto principalmente a classi di 3a, 4a e 5a elementare). Le modalità saranno due, con una prima parte di discussione in classe e una seconda con la pratica di sport durante le ore di ginnastica con la presenza di alcuni giocatori che faranno avvicinare i ragazzi al gioco dell’hockey. Per mantenere una qualità nelle visite ne verrà effettuata al massimo una per settimana.

Un doverosa conclusione va fatta ricordando che a giocare ad hockey alla Resega non vi è soltanto la squadra maschile, ma anche quella femminile. In questo senso in vista della nuova stagione (comprendente anche le Olimpiadi invernali a Sochi) le Ladies bianconere inizieranno il campionato contando sull’apporto di ben 9 giocatrici nel giro della nazionale maggiore. Si invita i tifosi a venire a sostenere quella che anno dopo anno si dimostra una delle squadre di punta nell’hockey femminile a livello nazionale.

 

Studente universitario in Scienze della Comunicazione all'USI, segue giornalmente lo sport a 360°. Si occupa principalmente delle interviste, seguendo da vicino l'Ambrì Piotta.

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