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Lugano

Il Lugano inizia con un 3-0 sui Rockets, a segno Lajunen e Cunti

I bianconeri si sono imposti nella prima uscita stagionale, in evidenzia i nuovi acquisti impiegati contro dei buoni Rockets

Il Lugano inizia con un 3-0 sui Rockets, a segno Lajunen e Cunti

ROCKETS – LUGANO

0-3

(0-1, 0-1, 0-1)

Reti: 11’26 Bertaggia (Sanguinetti) 0-1, 23’31 Lajunen (Hofmann, Brunner) 0-2, 47’59 Cunti 0-3

Note: Raiffeisen BiascArena, 1’097 spettatori. Arbitri Boverio, Prugger; Bürgi, Fuchs
Penalità: Rockets 8×2′, Lugano 5×2′

BIASCA – La prima uscita del Lugano targato 2017/18 è coincisa con una alla Raiffeisen BiascArena contro i Ticino Rockets di Jan Cadieux. Un primo test che è servito soprattutto a saggiare i primi abbozzi di schema, l’inserimento dei nuovi arrivati (Wellinger comunque a riposo con Klasen, Furrer e Bürgler) e a testare una prima condizione fisica.

Ebbene i bianconeri hanno tutto sommato offerto una prova abbastanza buona contro la formazione rivierasca. Chiesa e compagni, inizialmente ancora un po’ legnosi contro dei Rockets già più guizzanti, hanno cercato soprattutto di affinare l’intesa nel far girare il disco, esercizio che ha messo in difficoltà i padroni di casa spesso schiacciati nel proprio terzo.

Questo ha messo in difficoltà i Rockets, sorretti da un Müller in forma strepitosa, autore di decine di parate di grande difficoltà, mentre sull’altro fronte, se Manzato è rimasto inoperoso per la sua metà di partita, Merzlikins non ha dovuto certo dannarsi l’anima, anche se un paio di parate non proprio facili ha dovuto tirarle fuori anche lui.

Allora vale la pena soffermarsi un po’ di più sui singoli, uniche occasioni per farlo sono queste partite, e all’occhio balza subito la classe di Cunti, sempre pericoloso con il disco sul bastone, delizioso nel portarlo, ottimo guadagno per un Lugano che scarseggiava in giocatori del genere.

Buona la prima anche per Lajunen, come Cunti subito in gol, giocatore che si è confermato utile a tutta pista, in attesa di vederlo all’opera con Klasen. Le buone notizie però arrivano dal reparto arretrato (senza Vauclair e Wellinger, a riposo) dove si è rivisto finalmente Clarence Kparghai, in forma e molto utilizzato in questa prima amichevole.

In sostanza un Lugano che ha messo subito in evidenza i nuovi ingaggi, bene integrati e una sicurezza nel giocare il disco già invidiabile nonostante sia solo la prima uscita.

Sull’altro fronte i Rockets si sono dimostrati già avanti con la preparazione, guizzanti e veloci, ma le partenze di alcuni pezzi “da novanta” rischiano di togliere pericolosità all’attacco, anche se dietro Cadieux può contare su una certezza chiamata Stefan Müller.

In attesa di altri test e del rientro dei giocatori a riposo, il Lugano inizia con un 3-0 che aiuta a prepararsi col sorriso, come quelli visti sulle facce di diversi bianconeri, neofiti inclusi.

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