Social Media HSHS

Lugano

Il Lugano è senza pietà e rifila addirittura 8 reti al Losanna

luganolosanna

LUGANO – A volte si sta troppo a pensare ai dettagli, a fasciarsi la testa e a fare troppi calcoli, quando basterebbe attendere la partita e farsi sorprendere. Lugano-Losanna era attesa come una partita incerta, tirata e per nulla scontata, dato il periodo di forma dei vodesi, diventati improvvisamente i favoriti nella corsa ai playoff nella lotta che li vede coinvolti assieme al Berna.

Poi, dopo che a farsi sorprendere è stato il Lugano stesso, impreparato e distratto sulla rete di Gobbi dopo soli 26″, ne esce una partita a senso unico, di quelle in cui il padrone di casa si diverte e fa divertire e in cui quella che era la migliore difesa del campionato se ne esce con 8 reti sul groppone.

LUGANO_LOSANNA_28

Presentatisi pure senza Ulmer, i bianconeri hanno dovuto subire prima la doccia fredda del capitano biancorosso, prima di cominciare ad ingranare. Il pareggio è arrivato dopo un clamoroso errore in uscita dal terzo del Losanna grazie a Rüfenacht, imbeccato velocemente da Metropolit, il quale ha poi battuto Huet con un pregevole tocco al volo su assist di Maurer. Ecco, il primo tempo lo si può definire ancora piuttosto incerto, ma piano piano, il Lugano, in pista con un’intensità costante e “soffocante”, stava trovando il metodo giusto per scardinare il fortino ospite.

Il momento che ha deciso le sorti del match è arrivato subito dopo la prima pausa, in quei 3′ in cui Hirschi e compagni hanno piazzato 3 reti e l’allungo decisivo. Dapprima Walsky, lasciato libero in pieno slot di cercare prima il tiro d’aggiustamento e poi quello andato a bersaglio dopo due recuperi di Kienzle e Reuille, e poi Micflikier con una doppietta hanno affondato il Losanna e tutte le sue speranze.

La doppietta di Micflikier è stata l’esempio perfetto di come sfruttare il power play, con la prima rete caduta in 5 contro 3, e la seconda sul rimanente 5 contro 4, facendo tornare di botto letale la superiorità numerica in casa Lugano. Queste tre reti in rapida successione hanno tagliato le gambe agli ospiti e esaltato i padroni di casa, che hanno giocato un secondo tempo in cui si sono divertiti e hanno divertito il pubblico.

LUGANO_LOSANNA_26

Il Losanna probabilmente non vedeva l’ora di risalire sul pullman, mentre Rüfenacht e Reuille hanno continuato ad infierire su Bays, subentrato a Huet. Velocità, intensità, cinismo e sicurezza nei propri mezzi hanno deciso il match nella seconda frazione, terminata con l’eloquente parziale di 5-0.

Il terzo periodo è stato praticamente inutile ai fini della partita, ma ha permesso perlomeno a Blatter di partecipare anche lui alla festa con il gol del 8-1 di nuovo in power play – il difensore non segnava dalla stagione 09/10… – e a Lardi di segnare la seconda rete losannese, quando i titoli di coda erano usciti da almeno mezzora.

Una vittoria dal risultato inatteso, ma pienamente meritata viste le forze in campo. Il Lugano ha sfruttato alla perfezione gli errori di uscita dal terzo del Losanna, e dopo la quarta rete gli è stato piuttosto facile continuare ad affondare la lama nella ferita. I bianconeri, bravi sotto porta e quasi perfetti in power play (4 su 5) hanno interpretato il match con intelligenza, senza lasciarsi prendere dal panico dopo la prima rete a freddo, ma hanno continuato a mettere pressione alla difesa ospite con tanto forechecking e velocità d’esecuzione.

Come nell’ultima sfida alla Resega tra queste due squadre, a brillare particolarmente è stato Metropolit, autore di una bella rete, di due assist e pure di lavoro in copertura, ma solo dopo aver dispensato qualche magia col disco sul bastone. Grande partita anche di Walsky, che da qualche settimana si riscopre finalmente concreto sotto porta e abilissimo playmaker, grazie alle grandissime doti tecniche non sempre sfruttate al meglio.

LUGANO_LOSANNA_11

Note di merito ci sarebbero anche per Reuille e Kienzle, intelligenti e instancabili lavoratori premiati da gol e assist, come pure per Micflikier e Murray, i quali, gol e assist a parte, sanno aumentare il ritmo del match grazie alla loro velocità. Tra i difensori è in un periodo di ottima forma Vauclair, sempre pronto a dare impulsi anche in attacco, mentre sembrano un po’ meno sul pezzo Hirschi e Schlumpf, autori a volte di qualche errore di troppo.

Il Lugano rifila 8 reti alla (ormai ex) miglior difesa del campionato, portando a 12 quelle segnate nelle ultime due partite, a fronte delle sole 2 subite. Quello che salta di più all’occhio è che dopo la brutta sconfitta di Ginevra, i bianconeri sono tornati a proporre un gioco fatto di velocità di transizione e grande energia, mettendo in pista una grande intensità dal primo all’ultimo minuto, denotando sicurezza in ogni movimento.

Vittorie inaspettate per la forma, ma che fanno tremendamente bene al morale, e permettono di poter aspettare con calma gli infortunati, smentendo pure e di nuovo chi voleva il Lugano dipendente da uno o due giocatori.

Le sfide prima della pausa contro Kloten e Davos arrivano forse nel momento migliore, per cercare di consolidare e migliorare l’ottima posizione in classifica.

Click to comment

Altri articoli in Lugano