Social Media HSHS

National League

Il Langnau è in difficoltà, chiede stipendi più bassi e nessuna retrocessione per 3-4 anni

(PPR/Patrick B. Kraemer)

LANGNAU – In un’intervista concessa alla Berner Zeitung il presidente del Langnau, Peter Jakob, ha parlato della situazione del suo club descrivendo le difficoltà all’orizzonte dopo l’emergenza coronavirus.

Il sostegno di alcuni partner e sponsor è infatti tutt’altro che scontato, e nel caso dei Tigers un sostenitore di lunga data ha già comunicato che non potrà essere presente per il club nell’immediato futuro. “Semplicemente non rientra nelle priorità attualmente, ed è comprensibile”, ha spiegato Jakob.

I tigrotti in rapporto alla passata stagione hanno già perso all’incirca 400’000 franchi, ed un eventuale inizio del campionato a porte chiuse costerebbe al club una cifra importante… Jakob stima però che sarebbe meglio rispetto a rinviare l’inizio, visto che permetterebbe di incassare i soldi relativi ai diritti televisivi.

Nel frattempo il Langnau ha dovuto mettere in stand-by il progetto di una seconda pista d’allenamento, e si augura che la SIHF prenda in considerazione di giocare i prossimi 3-4 anni senza relegazione, e non solo la prossima stagione. Questo permetterebbe ai club di ricostruirsi finanziariamente limitando gli investimenti, riducendo gli stipendi degli stranieri ed integrando maggiormente i giovani.

Complessivamente Jakob critica inoltre il salario medio dei giocatori in Svizzera, superiore in maniera importante alla media europea al di fuori della KHL.

Click to comment

Altri articoli in National League