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Il Gherdëina si arrende solo ai rigori, ma i Rockets sono sulla buona strada

I rivieraschi hanno dominato l’incontro grazie al maggior ritmo e alla tecnica, ma la mancanza di freddezza e la grande prestazione del portiere italiano Leo Kostner hanno reso l’incontro incerto fino all’ultimo

BIASCA – Come le “sorelle maggiori” Ambrì Piotta e Lugano anche i Ticino Rockets sono alla ricerca delle quadrature giuste in vista dell’inizio del campionato di Swiss League.

Nella serata dedicata alla presentazione della squadra a Biasca, i ragazzi di Reihnard hanno affrontato alla Raiffeisen BiascArena la formazione italiana del Gherdëina, squadra militante in Alps Hockey League.

Non inganni troppo il risultato di 3-2 per quella che è stata la prestazione dei biaschesi, infatti per almeno tre quarti di partita i padroni di casa hanno avuto in mano il pallino del gioco, mettendo sotto gli uomini di Erwin Kostner con la maggior tecnica e il ritmo di pattinaggio.

Squadra comunque coriacea quella italiana, tenuta in piedi dal bravissimo portiere Leo Kostner, autore di più di un miracolo specie nel primo tempo ma anche fortunato sulla mancanza di concretezza dei Rockets. Dopo un primo tempo che ha visto i biaschesi spadroneggiare, sono stati infatti gli alto-atesini a sorridere, grazie al più classico dei break in uscita dalla panchina dei penalizzati di Pitschieler, praticamente un vantaggio trovato al primo tiro in porta contro un incolpevole Trudel, sostituito a metà incontro dal bravo Fatton.

Il pareggio dei Rockets è arrivato per mano di Fritsche al 22′, ben imbeccato con un assist sotto porta da Bartko – premiato come migliore in pista per i Rockets – poco dopo lo stesso Fritsche si è visto negare dal palo la seconda gioia dopo uno spunto personale.

Il Gherdëina ha trovato il nuovo vantaggio in uno dei rari momenti di equilibrio della sfida grazie a Messner, e si è poi dovuto attendere il 43′ perché i ragazzi di Reinhard ritrovassero il pareggio grazie a Pagnamenta, di nuovo grazie a un pregevole assist di Bartko.

Rossoblù spreconi anche nelle varie situazioni di power play, ben giocate sotto il profilo degli schemi e della velocità di esecuzione – salvo per un 5 contro 3 piuttosto statico – ma la poca cattiveria verso la rete e un sempre impeccabile Leo Kostner (oltre a un altro palo di Wetter) ne hanno bloccato i numerosi tentativi, arrivati in un finale di gara in cui la maggior freschezza fisica ha favorito di nuovo i padroni di casa.

Dopo un overtime con occasioni su entrambi i fronti sono stati dunque i rigori a decidere l’incontro, esercizio nel quale Fritsche ha deciso la contesa con il tiro decisivo.

Sul piano del gioco e della compattezza i Rockets sono sembrati più avanti e strutturati rispetto a un anno fa nello stesso periodo, alcune individualità sembrano spiccano di più, in particolare con i difensori Gass, Anex e anche un Bartko in bella crescita di confidenza. S

icuramente sul fronte offensivo manca qualcosa in termini di concretezza, come la partita contro gli italiani ha messo in evidenza ma le occasioni create lasciano ben sperare e il futuro inserimento di Gerlach potrà aumentare le capacità dell’attacco. In sostanza questi Rockets sembrano quasi pronti al debutto.

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