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Coppa Spengler

Il Davos rompe il ghiaccio, Dinamo battuta per 5-4 ma qualificata

DINAMO MINSK – DAVOS

4-5

(1-1, 2-3, 1-1)

Reti: 4’54 Klinkhammer 1-0, 16’03 Hall (Shore, Ruutu) 1-1, 21’28 Schneeberger (Corvi) 1-2, 22’17 Lindgren (Ruutu, Marc Wieser) 1-3, 29’31 Shore (Ledin, Schneeberger) 1-4, 29’46 Karaban 2-4, 30’38 Pavlovich (Palushaj, Klinkhammer) 3-4, 41’40 Corvi 3-5, 47’35 Pavlovich (Klinkammer) 4-5

Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori (tutto esaurito). Arbitri Vinnerborg, Leggo; Kaderli, Wüst
Penalità: Dinamo 6×2′, Davos 6×2′

DAVOS – Alla seconda partita anche i padroni di casa si sono sbloccati e hanno trovato la loro prima vittoria in questo torneo targato 2016.

I grigionesi di Arno Del Curto – che ha ritrovato Lindgren – si sono imposti sulla Dinamo Minsk con il risultato di 5-4, al termine di un incontro che a livello di gioco si è “aperto” solo nel terzo periodo, ma nonostante ciò è sempre rimasto interessante almeno per le numerose reti e le occasioni capitate su entrambi i fronti.

Occasioni da rete che sono state causate soprattutto da errori delle due squadre, che hanno mostrato gli stessi sintomi come la cattiva gestione del puck nel terzo e una certa propensione all’errore in zona neutra.

A farne le spese per primo è stato il Davos che ha subito la rete d’apertura di Klinkhammer quando stava giocando in power play, ma poi i gialloblù sono stati bravi a reagire, bucando Lalande per tre volte a cavallo della prima pausa.

Dapprima Hall con una deviazione su tiro di Shore, poi Marc Wieser, Lindgren e lo stesso straniero del Kloten hanno girato la partita portando sul 4-1 il risultato a metà incontro.

Il Davos ha continuato però a pasticciare nel proprio terzo di difesa, lasciando che Karaban ne approfittasse per dimezzare lo scarto pochi secondi dopo il gol di Shore, e un minuto più tardi Pavlovich è stato capace di riportare sotto i bielorussi fin sul 3-4.

La Dinamo ha ricominciato a forzare dopo metà partita, ma ha dovuto subire il 5-3 di Corvi in entrata di terzo tempo, gol che si è rivelato quello decisivo, dato che non è bastata la doppietta di Pavlovich per il 4-5 a salvare i bielorussi.

Ambühl e compagni, va detto, nei minuti finali si sono trovati spessi in difficoltà a liberare il proprio terzo e sono stati salvati da due ferri colpiti dai biancoblù, dalla mira non troppo affinata del power play avversario e da un Melvin Nyffeler che ha compiuto alcuni interventi provvidenziali.

Con quello sforzo finale la Dinamo avrebbe perlomeno meritato di portare la sfida all’overtime, ma deve fare il mea culpa per aver cominciato a giicare con la consueta velocità e convinzione quando ormai era troppo tardi.

fattore2RINFORZI STAVOLTA DECISIVI: Il Davos ha fatto sua la partita con le reti che lo hanno portato sul 4-1, grazie all’apporto della linea di Shore, che stavolta si è rivelata molto più decisiva rispetto al primo incontro.

Il centro del Kloten, in combutta con Ledin e Adam Hall, ha composto la linea più pericolosa del Davos, l’unica capace di giocare a pieno ritmo per tutto l’incontro, a dispetto dei vari Ambühl, Wieser e compagni che hanno litigato col disco per molto tempo.

Se la doppietta di Ledin contro il Team Canada era sembrata fine a se stessa e non aveva evitato la sconfitta al Davos, stavolta il blocco dei rinforzi esterni ha fatto ciò che ci si augura, ossia essere il valore aggiunto della squadra.

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