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Il Davos continua a scrivere la storia, è in semifinale di CHL

SKELLEFTEA – Continua la cavalcata europea del Davos, unica compagine svizzera rimasta in lizza in Champions ma che sta dando grande lustro al campionato rossocrociato. Gli uomini di Del Curto, dopo essere diventati la prima formazione non scandinava ad approdare ai quarti di finale, sono riusciti nell’impresa di sconfiggere sull’arco delle due partite la corazzata Skelleftea, guadagnando così l’accesso alle semifinali.

Dopo non essere andati oltre all’1-1 nel match d’andata disputato alla Vaillant Arena, i grigionesi si sono imposti con un pesante 4-1 in Svezia al termine di una gara di grande sacrificio e condita da un cinismo impeccabile sotto porta.

I confederati hanno iniziato l’incontro nel migliore dei modi, aprendo lo score grazie ad Axelsson dopo poco più di 4’ di gioco. Lo svantaggio ha costretto i padroni di casa ad aprirsi in cerca del pareggio, ma questo ha fatto le fortune degli ospiti che, con grande freddezza, hanno colpito in contropiede con il giovane Enzo Corvi al 10’.

Da quel momento è partito incessante l’assedio dei nordici, che hanno letteralmente bombardato Genoni da ogni posizione: per rendere l’idea di quanto sia stato marcato il dominio di Jimmie Ericsson e compagni basti pensare che il totale dei tiri registrati nell’incontro si è assestato su un molto eloquente 39 a 13.

Nonostante si sia praticamente giocato ad una porta sola, lo Skelleftea ha faticato a superare un Genoni in gran serata, capitolato soltanto al 25’ sul gol di Forsell. Arroccato in difesa, il Davos è anzi riuscito a colpire nuovamente nel momento di maggior pressione dei locali con Ambühl, bravissimo ad involarsi in situazione di inferiorità numerica e a chiudere virtualmente i conti con il suo 3-1.

Nel finale è poi giunto il 4-1 a porta sguarnita di Lindgren, che ha definitivamente sancito lo storico passaggio del turno dei gialloblù.

La qualificazione è il giusto premio per il grande impegno messo in pista in ogni fase della Champions da parte del Davos, l’unica squadra svizzera che ha davvero tentato di arrivare fino in fondo ed ha sempre giocato per vincere.

Il grande onore porta però con se anche qualche onere, perché oltre al sempre più importante carico di partite da affrontare – semifinali in programma il 12 ed il 19 gennaio – a metà del terzo tempo è uscito dal ghiaccio per un presunto infortunio alla spalla lo svedese Axelsson.

Nelle altre sfide della serata, il Karpat ha ribaltato la situazione eliminando gli Espoo Blues con un pesante 5-0, mentre il Lukko Rauma ha avuto bisogno dei rigori per avere la meglio sul TPS Turku di Petteri Nummelin.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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