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Mondiali 2015

Il Canada è troppo forte, Svizzera umiliata con un pesante 7-2

svizzera
SVIZZERA – CANADA

2-7

(1-2, 0-3, 1-2)

Reti: 0’53 Seguin (Muzzin, Giroux) 0-1, 6’21 Trachsler (Schäppi, Streit) 1-1, 19’42 MacKinnon (Spezza, Wiercioch) 1-2, 27’59 Ekblad (Couturier, Eakin) 1-3, 39’00 Eberle (Crosby, Burns) 1-4, 39’59 Eakin (Couturier, Ekblad) 1-5, 42’17 Brunner 2-5, 52’27 Couturier (Toffoli, Hamhuis) 2-6, 57’08 Giroux (Burns, O’Reilly) 2-7

Penalità: Canada 6×2′, Svizzera 8×2′

Note: Praga, 17’003 spettatori

PRAGA – Reduce dalla sconfitta onorevole patita contro la Svezia, la Svizzera era attesa ad un’altra impresa al cospetto di un Canada sin qui in formato extralusso. Nonostante per alcuni tratti di partita gli uomini di Hanlon abbiamo anche mostrato un buon gioco, una lunga serie di ingenuità ed un portiere non propriamente impeccabile hanno portato ad una pesante sconfitta, con i ben più talentuosi nordamericani che si sono imposti con un 7-2 che lascia poco spazio ai dubbi.

Gli svizzeri hanno cominciato il match nel peggiore dei modi, scendendo sul ghiaccio privi di grinta e venendo immediatamente puniti dal gol d’apertura di Seguin, il più lesto a insaccare un disco vagante con la complicità di Berra e della difesa.

Il punto subito ha avuto il merito di svegliare dal suo torpore la Svizzera, che per alcuni minuti è stata padrona del ghiaccio. I rossocrociati avrebbero pure trovato il punto del pareggio, ma dopo avere visionato il video gli arbitri hanno clamorosamente deciso di non convalidare. Il gol era però nell’aria ed infatti, dopo pochi minuti, una papera di Mike Smith ha permesso a Trachsler di trovare il meritato 1-1.

Con le due squadre in parità la partita si è molto velocizzata, portando ad un incontro scoppiettante, pieno di occasioni su ambo i fronti e piacevole da seguire. Nel finale di periodo la sequenza che ha probabilmente deciso la sfida: Ambühl spreca in contropiede solo davanti al portiere, il Canada riparte e con un preciso polsino di Mackinnon trova il 2-1 a soli 18’’ dal ventesimo.

Il gol ha tagliato le gambe a Josi e compagni, che nel periodo centrale hanno progressivamente perso il controllo della situazione. Dopo un inizio arrembante, un’incredibile incomprensione tra Wieser e Streit ha spianato la strada al 3-1 di Ekblad, punto che ha definitivamente ucciso la partita.

Sugli sviluppi dell’ennesima penalità per sovrannumero (davvero inaccettabile la costanza con cui la Nazionale si faccia sorprendere con 6 o più uomini sul ghiaccio in ogni partita), Eberle ha siglato il 4-1 al 39’, mentre ancora approfittando di una difesa totalmente in balia degli eventi Eakin ha segnato il 5-1 al 39’59.

In un terzo tempo di pura accademia, la Svizzera ha dapprima accorciato con la prima marcatura a questo Mondiale di Damien Brunner, ma poi è di nuovo ripiombata nel caos permettendo a Couturier e Giroux di arrotondare ulteriormente il risultato.

Rispetto all’ottima Svizzera ammirata con la Svezia, in questa occasione le sbavature sono semplicemente state troppe. Contro una formazione canadese così talentuosa continui errori e leggerezze si pagano a caro prezzo, soprattutto se tra i pali c’è un portiere che continua a non convincere ed in attacco i gol sono merce rara. Nota di demerito anche al power play, rivelatosi ancora una volta lento, macchinoso e terribilmente inefficace.

Per fortuna dei rossocrociati la Repubblica Ceca ha nel pomeriggio sconfitto la Germania, spianando dunque la strada verso i quarti di finale a meno di un improbabile doppia vittoria dell’Austria contro i teutonici e lo stesso Canada.

La Nati scenderà in campo per l’ultima sfida del girone eliminatorio martedì, quando alle 20.15 sfiderà i padroni di casa della Repubblica Ceca.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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