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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Tomi Karhunen (Berna – 1 top, 1 flop): Il portiere finlandese, fresco di conferma per la prossima stagione, ha portato il Berna a due vittorie fondamentali, che hanno permesso agli orsi di tornare sopra la linea ad una sola settimana dal termine della regular season. Ha subito solamente due reti sull’arco delle due partite disputate, ottenendo sabato alla Corner Arena il suo primo shutout stagionale e rispedendo al mittente – specialmente nel periodo centrale – i tentativi di rimonta del Lugano. Da quando è tornato in Svizzera ha dovuto lavorare per trovare una certa regolarità, ma ora che le partite si fanno pesantissime ha risposto alla giusta maniera. Statisticamente è attualmente il secondo portiere della lega per GAA (2.18) ed il migliore in assoluto in termini di percentuale di parate (92.87).

Calle Andersson (Berna – 2 top, 2 flop): Il figlio d’arte è tornato a mostrare la miglior versione di se stesso nell’ultima settimana, con tanti minuti passati sul ghiaccio ed una grande efficacia in tutte le zone della pista. Offensivamente ha dato un contributo fondamentale – un gol e tre assist sull’arco di due partite – dando costanti impulsi e mostrando un grande impatto nei momenti chiave. Il suo bilancio di +6 è stato il migliore dell’intera lega, grazie in particolare ad una solidità difensiva che si è poi estesa all’intera squadra.

Ryan Gunderson (Friborgo – 3 top, 2 flop): Grazie a tre vittorie settimanali il Friborgo ha aggiunto nove preziosissimi punti alla sua classifica, guidati dallo statunitense che ha saputo contribuire con ben cinque punti. È l’unico difensore ad aver ottenuto due reti, che confermano come Gunderson si stia decisamente “scaldando” grazie ai sette punti messi a referto nelle ultime sei uscite. Il bilancio gli ha anche permesso di vincere la competizione interna con Daniel Brodin, superandolo attualmente di tre punti e guadagnandosi così il diritto di indossare il casco di Top Scorer.

Daniel Brodin (Friborgo – 2 top, 0 flop): Lo svedese sta attraversando un periodo di forma eccezionale, iniziato con il poker rifilato al Losanna nel derby del Lemano e per ora terminato con la doppietta contro il Lugano nella gara di venerdì che ha lanciato i dragoni verso i playoff. In quella partita, quasi decisiva nella corsa alle otto prescelte, il 30enne di Stoccolma è stato una vera e propria furia, imprendibile per i difensori bianconeri, dando prova di essere non solo un giocatore produttivo ma anche un leader e un trascinatore eccezionale, vincendo su tutta la linea la sfida contro ogni suo avversario. Per il Friborgo in questo momento è l’uomo giusto da mettere alla guida nello sprint finale verso i playoff.

Eero Elo (Langnau – 1 top, 0 flop): Nonostante una parziale inattività stagionale in patria, il finlandese ha lasciato subito un segno nel ritorno nella “sua” Langnau, come testimoniato dalle quattro reti trovate in maglia Tigers. Tre di queste sono giunte nella scorsa settimana, una a Ginevra e due di pregevole fattura nella trasferta di Davos, dove il colosso 29enne ha tentato in tutti i modi di aiutare la sua squadra, come testimoniato dai 15 tentativi di tiro effettuati verso la porta grigionese. Oltre a questo vi è da sottolineare che lui e il suo compagno di linea Maxwell sono stati gli unici stranieri dei Tigers ad uscire con un bilancio positivo, mentre i compagni DiDomenico e Pesonen si sono accollati un significativo -4 sulle 4 reti a parità numerica da parte dei gialloblù.

Pius Suter (ZSC Lions – 3 top, 0 flop): Il 23enne zurighese sta vivendo una regular season straordinaria, tanto da aver già raggiunto quota 29 reti e 22 assist! Numeri impressionanti, confermati anche nel big match della Bossard Arena di Zugo, dato che il topscorer di Lions e campionato ha affossato da solo i tori con il suo poker (due reti a porta vuota, va detto, ma occorreva esserci anche nei momenti da difendere) che ha firmato il 4-1 in favore degli uomini di Grönborg. Oltre alla spettacolare gara di Zugo e al weekend chiuso con un bilancio di +4 e 0, a significare che non era mai in pista sulle reti subite dalla propria squadra. In totale, con i quattro gol di sabato sera, Suter ha chiuso (o forse non ancora) un periodo di sette partite correlate da 9 reti e 4 assist. Straordinario.


I FLOP DI HSHS

Tobias Stephan (Losanna – 2 top, 1 flop): Non sta decisamente vivendo un finale di regular season brillante il Losanna, ed il solo punticino racimolato nell’ultima settimana ha risucchiato i vodesi nella pericolosa zona attorno alla linea. Analogamente al resto della squadra, pure l’esperto portiere ha evidenziato qualche incertezza di troppo, incassando alcune reti che solitamente non concede ed in generale mostrando poca solidità. Ha chiuso la settimana con un modesto 88% di parate, senza mai riuscire a raggiungere il 90% nelle tre sfide disputate.

Alessandro Chiesa (Lugano – 0 top, 1 flop): La situazione precipita in casa bianconera e come è normale che sia in questi momenti la squadra deve aggrapparsi ai suoi leader. Ma se anche questi si fanno risucchiare dal vortice negativo allora tutto va per il verso sbagliato. Il capitano bianconero ci ha capito poco sabato sera nella sfida dell’anno contro il Berna (in pista già in occasione del pesante 0-2) perdendo vari duelli contro i più determinati orsi, ma già la sera prima a Friborgo aveva dato segnali preoccupanti di una testa che non c’era più. Quella penalità ingenua con il Gottéron a imperversare dopo il secondo gol è infatti costata il pareggio dei dragoni, una maniera come un’altra di facilitare le cose agli avversari.

Lukas Frick (Losanna – 0 top, 1 flop): La sua settimana era iniziata in maniera decisamente complicata, con quel gol praticamente regalato al Friborgo nella frustrante serata di martedì. Da quell’episodio il difensore nel giro della Nazionale non si è mai ripreso davvero, ed ha evidenziato parecchie sbavature anche nelle altre due partite in calendario. Nell’ultimo mese ha mostrato poca lucidità e continua ad essere alla ricerca anche delle migliori sensazioni in termini di impulsi alla manovra.

Lino Martschini (Zugo – 1 top, 2 flop): Nello Zugo dominatore del campionato c’è comunque una nota stonata, ed è alla voce del piccolo attaccante simbolo dei tori. Scivolato gradualmente nelle gerarchie passando dal primo blocco fino al ruolo di ala in terza linea da venerdì, il numero 46 ha passato un’altra settimana molto difficile, con un tabellino rimasto desolatamente vuoto tra le partite casalinghe contro Davos e ZSC Lions e la trasferta di Ginevra. Pochissimo impatto visibile anche dal basso numero di tiri (solo quattro in tre incontri) per uno che di solito viaggiava alla media di quattro dischi scagliati in porta a serata. E se si va indietro con le statistiche possiamo contare solamente due gol nelle ultime 21 partite, con l’ultima gioia arrivata più di un mese fa.

Brian Flynn (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Quasi a fare da specchio all’attuale momento dei biancoblù, il centro statunitense sta vivendo un periodo in cui fatica ad avere quell’impatto concreto che gli aveva permesso di vivere una fase centrale del campionato di ottimo livello. La sua presenza sul ghiaccio nelle ultime uscite si è notata meno del solito, anche in seguito ad alcune imprecisioni che solitamente non fanno parte del suo repertorio. Non ha particolare colpe nel momento poco produttivo dell’Ambrì Piotta, ma è uno dei pezzi del puzzle che attualmente faticano ad ingranare. Da fine gennaio ad oggi (sette partite) ha ottenuto solamente due assist e nell’ultima settimana ha vissuto pure alti e bassi agli ingaggi. Il percorso verso la salvezza dei leventinesi passerà anche da un suo ritorno alla miglior forma.

Luca Fazzini (Lugano – 1 top, 3 flop): Le due reti trovate tra il derby e la trasferta di Losanna parevano poter rilanciare l’attaccante ticinese, ma nell’ultima settimana si è di nuovo inceppato. Tabellino vuoto e impatto pari a zero sulle partite, con un passivo di -4 a Friborgo e -2 contro il Berna, in una serata in cui ha pure sprecato un paio di occasioni importanti. La “promozione” in prima linea offensiva per l’assenza di Klasen contro gli orsi non ha comunque avuto grossi effetti sul numero 17, troppo spesso fuori automatismi e recuperato con facilità dagli avversari quando si attardava a cercare inutilmente la posizione per tirare. Senza costanza nel lavoro e troppo “concentrato” su di sé per risultare utile al gioco di squadra.

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