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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Lukas Flüeler (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): ZSC Lions e Berna hanno giocato solamente una partita nel corso della settimana, ma è stata abbastanza per ricordare a tutti il perchè proprio loro due si ritrovano al vertice della classifica. La sfida si è trasformata anche in una battaglia a distanza tra Flüeler e Genoni, entrambi bravi a mantenere inviolate le loro porte sino al terzo tempo. L’estremo difensori dei tigurini ha però alzato a livelli vertiginosi il suo gioco, fermando diverse nette occasioni da rete capitate sui bastoni degli orsi, soprattutto nella prima parte di gara. I Lions lo scorso anno erano arrivati ai playoff con dei dubbi su chi schierare tra i pali, quest’anno la situazione potrebbe invece delinearsi in maniera decisamente più chiara.

Ville Koistinen (Langnau Tigers – 2 top, 1 flop): Spesso additato di scarso carattere e di un rendimento altalenante, il finlandese portato in Svizzera da Arno Del Curto sta dimostrando grande maturità in questa stagione, ergendosi a uno dei leader dell’indomito Langnau di Ehlers. Autore fin qui di un bottino tutt’altro che disprezzabile di 6 gol e 21 assist (quinto difensore in LNA), Koistinen sta aiutando i Tigers con prove solide e brillanti a inseguire i playoff in quest’ultima volata. Il suo contributo del week end con le due vittorie sul Kloten è di 3 assist, tutti di prima, tra cui quello per il game winning gol di Macenauer alla Swiss Arena.

Julien Vauclair (Lugano – 1 top, 0 flop): Non sempre nelle ultime stagioni (e in particolare nella prima parte di quella in corso) le cose per Vauclair e un po’ tutto il Lugano sono state facili. Da quando sulla panchina bianconera è approdato Greg Ireland i “senatori” del Lugano hanno avuto più spazio, responsabilità e importanza e Vauclair è uno di quelli che più ne ha giovato. Nel derby perso alla Valascia non ha sfigurato, mettendosi in mostra come uno dei pochi a mettere del brio nella propria partita, ma nella vittoria contro lo Zugo è stato il migliore in pista. Con una rete, 2 assist e un bilancio di +4 ha fatto rivedere ai tifosi il  “Julio” quasi dei tempi migliori e, anche se la brillantezza non è più comprensibilmente quella di 10 anni fa, Ireland sembra aver recuperato un giocatore che può essere ancora importante.

Maxime Macenauer (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Grazie a due vittorie il Langnau ha mantenute accese come non mai le sue speranze di raggiungere il Lugano sopra la linea, e lo ha fatto battendo a due riprese un Kloten letteralmente impazzito per contenere Macenauer. Sabato sera l’ex Berna è stato decisivo con una bella doppietta, mettendo in mostra tutta la sua determinazione sul 2-1 prima di risolvere la partita all’overtime con un perfetto one-timer. Nella vittoria casalinga di domenica si è invece vestito da playmaker fornendo due assist, confermandosi l’uomo giusto al posto giusto per i tigrotti.

David McIntyre (Zugo – 2 top, 0 flop): Spesso “dimenticato” un po’ nell’ombra di Martschini e Holden, il canadese venuto dalla Finlandia non è un giocatore spettacolare ma estremamente concreto e decisamente produttivo. Nel fine settimana appena tracorso ha mostrato le sue doti di scorer con ben 2 doppiette che, se non hanno impedito le sue sconfitte allo Zugo, hanno fatto emergere un giocatore che a differenza di alcuni suoi compagni di squadra sembra stia trovando la forma giusta al momento giusto. Lo Zugo aveva affermato di voler cercare un centro “da playoff”, visti i risultati delle ultime stagioni, ma se lo avessero già in casa?

Nathan Gerbe (Ginevra Servette – 1 top, 1 flop): Prelevato dopo il taglio dai New York Rangers, il piccolo attaccante statunitense ci ha messo un po’ ad ingranare, ma ora sembra aver ritrovato l’istinto offensivo che aveva convinto il Ginevra a scommettere tutto su di lui. Con un bottino di tre gol e tre assist sull’arco di due partite è stato il giocatore più letale dell’intera settimana, a maggior ragione se si considera che nelle ultime dieci partite ha messo a referto ben 12 punti. Da rivedere in particolare il 2-0 firmato domenica pomeriggio, quando ha controllato alla perfezione un difficile saucer-pass di Loeffel prima di insaccare in backhand!


I FLOP DI HSHS

Tobias Stephan (Zugo – 2 top, 1 flop): Lo Zugo in avvicinamento dei playoff comincia ad avere un rendimento un po’ ciondolante e nel week end sono arrivate 2 sconfitte e 0 punti per gli uomini di Kreis. Contro il Davos in casa Stephan non ha brillato particolarmente, subendo almeno un paio di reti evitabile conteggiando un mediocre 85% di parate. Domenica alla Resega ha sfoderato alcune belle parate contro i bianconeri, ma a pesare c’è quel clamoroso errore su un appoggio direzionato fuori dalla porta e deviato dentro la stessa dal suo bastone, manovrato con sufficienza. In un primo tempo da incubo per lo Zugo quel 2-0 può essere pesato moltissimo, dato che in qualche modo la sua porta stava reggendo con una sola rete subita su tutti gli attacchi bianconeri.

Yannick Rathgeb (Friborgo Gotteron – 2 top, 2 flop): Con due KO settimanali che portano addirittura a quota sei le sconfitte consecutive del Friborgo (e nove nelle ultime dieci), la situazione dei burgundi è disastrosa, così come negative sono state le uscite del loro giovane talento in retrovia. Un’azione che riassume la situazione? Il 3-1 a porta sguarnita letteralmente regalato a Walsky sabato sera, quando Rathgeb ha evidenziato leggerezza ed anche un preoccupante menefreghismo una volta perso il disco. Lontano dal tabellino da quattro partite, Rathgeb ha tanto talento ma non sempre la giusta disciplina per essere un giocatore di successo.

Santeri Alatalo (Zugo – 1 top, 1 flop): Protagonista di un paio di errori di sufficienza sabato in casa contro il  Davos, il difensore finnico ha vissuto un pomeriggio nerissimo a Lugano, facendosi recuperare almeno due dischi dai quali sono nate altrettante reti. Incapace di dare pure spunti offensivi, Alatalo è uscito con un pesante -3 dalla Resega, mostrando un rendimento piuttosto “rilassato”, specchio del momento della sua squadra proprio a ridosso dei playoff. Con le assenze di Helbling, Schlumpf e Grossmann non è riuscito a prendere in mano la difesa da uomo esperto qual è, affondando tra le onde degli attacchi di Brunner e compagni.

Jarkko Immonen (Zugo – 0 top, 3 flop): Rimediando due sconfitte contro Davos e Lugano, lo Zugo ha rallentato il passo nei confronti di Berna e ZSC Lions, ma l’attaccante finlandese dell’EVZ oramai il ritmo giusto sembra averlo perso da un bel pezzo. Il bottino di un assist ed un bilancio di -3 sull’arco della settimana non sono infatti numeri sufficienti, soprattutto se si considera che il 34enne non trova il gol oramai da inizio dicembre. Se continuerà così, con il contratto in scadenza ben difficilmente lo rivedermo in futuro alla Bossard Arena.

Ryan Vesce (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): In forza al Lugano durante la Coppa Spengler, Ryan Vesce non aveva colpito particolarmente durante il torneo natalizio, ma come mossa per ridare vigore all’attacco friborghese sulla carta ci poteva anche stare. La realtà delle cose non si è però discostata molto da quanto Vesce ha saputo mostrare in maglia bianconera: sinora in sei partite non ha messo a segno alcun punto, lamenta un -4 e non è riuscito a rivitalizzare nemmeno il compagno di linea Greg Mauldin. Per ora un esperimento fallito.

Colby Genoway (Kloten – 0 top, 1 flop): Arrivato a Kloten per rinforzare una squadra rimasta orfana di Santala e decisamente in difficoltà nelle ultime settimane, Genoway non è riuscito minimamente a lasciare il segno in maniera positiva con la maglia degli aviatori, forse troppo ottimisti nell’aspettarsi miracoli dal canadese. Il suo bilancio dal ritorno in LNA conta 3 partite, 1 assist, -2 e nessun tiro in porta (!). Come se non bastasse, nel suo match di debutto con la squadra di Tirkkonen è riuscito a prendere una penalità di partita con successiva sospensione per una carica alla testa ai danni di Dominick Schlumpf. Decisamente non quello che si dice un buon inizio…

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