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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra lunedì e sabato.


I TOP DI HSHS

top

Gauthier Descloux (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Ha giocato una sola partita nel corso della settimana, quella di Ginevra, ma al giovane portiere in prestito ai biancoblù è bastata per lasciare decisamente il segno su entrambi i fronti. In attesa di essere schierato da titolare oramai dallo scorso 17 settembre, Descloux ha giocato una partita eccezionale, parando addirittura 47 tiri e fermando tutti i rigori eseguiti dai ginevrini. La sua calma tra i pali è stata sorprendente e la sua sicurezza negli interventi non è stata da meno, soprattutto considerando quanto debba essere stato complicato dover scendere in pista a Les Vernets – con tutti gli occhi puntati addosso, compresi quelli dei tifosi di casa – senza essere praticamente mai stato impiegato. A soli 20 anni Descloux è un vero gioiellino.

Joel Genazzi (Losanna – 4 top, 0 flop): Il difensore dei vodesi continua a vivere una stagione strepitosa, e le sue prestazioni sono state alla base del weekend perfetto del Losanna, conclusosi con due vittorie. Genazzi è tornato sul tabellino – due gol e un assist, unito ad un bilancio di +4 – dopo aver giocato cinque partite senza ottenere alcun punto. Il suo weekend era iniziato con un match da protagonista contro il Kloten venerdì, quando era stato determinante in occasione dei due gol ottenuti dai suoi (uno firmato in prima persona, l’altro arrivato con una deviazione su un suo tiro), per poi chiudersi sabato all’Hallenstadion, quando ha affondato i Lions con la rete decisiva all’overtime. Junland per ora deve farsi da parte, il Top Scorer del Losanna è di nuovo Genazzi!

Ville Koistinen (Langnau – 1 top, 1 flop): Il Langnau ha vissuto un weekend entusiasmante, con due vittorie piene contro Lugano e Kloten. Un occhio alle statistiche settimanali, e ci si accorge che il finlandese ex Davos è stato il difensore più prolifico dell’intera lega, con un ottimo bottino di un gol e tre assist (due di prima), uniti ad un brillante bilancio di +5. In pista per oltre 25 minuti in entrambe le sfide, contro i bianconeri è stato tra gli artefici di tre gol su quattro dei bernesi, in particolare con quella strepitosa apertura per Claudio Moggi valsa il 3-1.

Carl Klingberg (Zugo – 1 top, 1 flop): Lo svedese dello Zugo non aveva iniziato un granchè bene la sua avventura in Svizzera, ma nelle ultime settimane la musica sta decisamente cambiando! Autore di nove punti nelle ultime otto partite e di tre gol nel weekend, l’attaccante dello Zugo è stato tra i protagonisti della settimana, dando così degna continuità all’hat trick ottenuto una settimana prima. Ha iniziato il doppio turno con una fiammata, lasciando sul posto Guerra ed insaccando un gol spettacolare contro i Lions, mentre alla Resega ha dato il via alla rimonta dello Zugo fulminando Merzlikins dalla media distanza.

Janne Pesonen (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Assieme ad Emmerton forma una delle coppie che maggiormente funziona in questo Ambrì Piotta, ed il bilancio di addirittura sette partite consecutive finite sul tabellino testimoniano l’ottimo periodo di forma del finlandese. La striscia positiva di sei match a punti si è invero interrotta a Ginevra, dove ha però compensato l’assenza realizzando un importantissimo rigore e risultando essere il giocatore più propositivo dei suoi con addirittura 7 tiri in porta. La sera prima aveva invece deciso il match contro il Bienne con un bel gol all’overtime, per una settimana con un gol, un assist e tanto gioco, rispecchiato da ben 21 tiri in porta in tre partite.

Drew Shore (Kloten – 3 top, 0 flop): È arrivato in Svizzera in punta di piedi, ma esattamente a metà campionato l’americano degli aviatori è il miglior realizzatore del torneo con 17 gol, in combutta con il compagno Hollenstein! Il suo istinto offensivo ha permesso al Kloten di recuperare uno svantaggio di 2-0 contro il Losanna, con la sua doppietta che nel giro di tre minuti scarsi ha impattato la sfida grazie a due polsini al laser che hanno fatto secco Huet. Si è poi ripetuto contro il Langnau, con il suo tiro che ha messo in imbarazzo il disattento Punnenovs.


I FLOP DI HSHS

flop

Luca Boltshauser (Kloten – 1 top, 1 flop): Fresco di rinnovo e di ritorno alle competizioni dopo l’infortunio al ginocchio, il 23enne non si è presentato al meglio nel fine settimana, specialmente in occasione della sconfitta casalinga contro il Langnau. Rocambolesco infatti il gol concesso dal portiere degli aviatori dopo soli nove secondi di gara, mentre in occasione del raddoppio dei tigrotti Boltshauser aveva perso goffamente il controllo della situazione. La sera prima contro il Losanna aveva saputo fare meglio, portando anche la serie di rigori alla settima esecuzione, ma sappiamo che ha i numeri per dare maggiore sicurezza ai suoi.

Mikko Mäenpää (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Il finlandese dell’Ambrì Piotta ha giocato quattro partite dal suo rientro, ma anche nell’ultima settimana è apparso un po’ fuori sincrono rispetto ai compagni, anche se gli va dato atto che gli infortuni – sin a partire da agosto – non gli stanno permettendo di trovare il giusto ritmo. Aveva iniziato la settimana con quel brutto disco perso nel derby che aveva dato l’opportunità a Fazzini di fulminare Zurkirchen da distanza ravvicinata, mentre un suo grave errore di posizionamento – in combutta con Zgraggen – contro il Bienne aveva permesso a Pouliot di firmare il 2-2. Sabato a Ginevra era invece parso il biancoblù maggiormente propenso all’errore individuale, lasciando intendere una volta di più di aver bisogno ancora del tempo per ritrovare lucidità.

Travis Ehrhardt (Ginevra – 0 top, 1 flop): Ingaggiato senza troppe pretese dal Ginevra a inizio stagione, il difensore canadese è arrivato tra lo scetticismo generale dopo un paio di stagioni in AHL. In fondo sta rispettando le attese, senza avere picchi di rendimento particolari, ma neanche grandissimi momenti di sbandamento. Il problema sta proprio qui, Ehrhardt è un giocatore che finora è risultato “invisibile” e che non ha che pochissima influenza sulle situazioni di gioco, che siano di attacco o di difesa, ma va semplicemente a colmare un vuoto a livello di stranieri in caso di infortuni. Siamo sicuri che, alla luce delle sue prestazioni, un giocatore del genere valga una licenza straniera? Visti i colpi a cui ci ha abituati Chris McSorley in sede di mercato stavolta la risposta può essere certamente negativa.

Tony Martensson (Lugano – 0 top, 2 flop): La scorsa stagione fu “atteso” dopo un inizio di campionato tribolato anche per motivi personali, oltre che di ambientamento, poi cominciò ad avere un rendimento in costante crescendo. Ad oggi il Lugano sta continuando ad aspettarlo, ma la situazione sembra messa persino peggio rispetto a 365 giorni fa, nonostante un buon inizio di torneo, e il suo rendimento è sceso paurosamente. Separato (per poco) da Linus Klasen, il centro ha offerto prestazioni disarmanti per mancanza di qualità e quantità, con un picco raggiunto nella sfida contro lo Zugo di sabato sera quando, per mancanze sue e un uso spropositato da parte di Shedden fino all’overtime, ha offerto una prova a dir poco irritante. Sempre in ritardo sul disco, appoggi “leggeri” sbagliati e con una lettura del gioco errata quasi in ogni situazione. Sui media svedesi ha dichiarato di non essere contento e di non aspettarsi un rinnovo da parte del Lugano, e alla luce delle sue prestazioni non gli si può certo dare torto.

Toni Rajala (Bienne – 0 top, 1 flop): Il Bienne è reduce da tre sconfitte consecutive e da sei nelle ultime otto partite, e l’attaccante finlandese è attualmente sia parte del problema che della soluzione per i seeländer. Dopo aver iniziato la stagione in maniera strepitosa ed aver messo a referto ben 14 gol, Rajala non trova il fondo della rete da sei incontri, durante i quali ha fatto registrare un solo assist. Alla Valascia aveva provato a fare nuovamente la differenza con sei tiri in porta, ma ha finito la sua gara commettendo un ingenuo fallo nell’overtime, che ha permesso a Pesonen di chiudere la partita. Non pervenuto invece sabato contro il Berna, quando non ha effettuato nemmeno una conclusione in porta.

Patrick Zackrisson (Lugano – 0 top, 2 flop): Siamo d’accordo, l’ambientamento può andare un po’ alle lunghe per alcuni giocatori. Mettiamoci pure l’utilizzo fuori ruolo di cui spesso ne fa il coach bianconero, ma se si deve essere onesti fino in fondo occorre dire che anche il numero 19 sta facendo ben poco per emergere dal momento negativo della squadra. Fuori ruolo o no, un giocatore dal suo curriculum e passato recente deve avere un rendimento ben al di sopra di ciò che Zackrisson sta mostrando, sia a livello di gioco che di personalità, al momento di una pochezza preoccupante. Affondato anche lui nel disastro di Langnau, il centro bianconero non riesce e dare una spinta alla propria stagione, mostrando limiti caratteriali e di leadership, che forse andrebbero perlomeno anteposti a quelli di gioco. In ogni caso, un giocatore arrivato col suo “pedigree” deve andare oltre a certe difficoltà e mostrare perlomeno l’orgoglio e la voglia di trascinare i propri compagni nei momenti che contano, proprio come quello che sta attraversando il Lugano.

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