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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e mercoledì.


I TOP DI HSHS

top

Leonardo Genoni (Davos – 3 top, 0 flop): In compagnia di Sandro Zurkirchen, è l’unico portiere ad essere uscito con due partite chiuse sopra il 90% in questo weekend prenatalizio. Se contro il Lugano non ha potuto evitare la sconfitta, nella sfida precedente contro l’Ambrì Piotta ha tenuto in piedi la baracca fino all’ultimo, permettendo ai suoi di imporsi negli attimi conclusivi dell’overtime. L’appiglio giusto per Del Curto, alle prese con una difesa decimata.

Marc-André Bergeron (ZSC Lions- 2 top, 0 flop): L’errore seppur clamoroso contro il Lugano che ha permesso a Pettersson di segnare il 4-2 non può macchiare l’ottimo week end del difensore nordamericano. Nella sfida di Berna ha messo in mostra tutte le qualità che ne fanno uno dei maggiori interpreti del ruolo di specialista di power play, con un gol e due stupendi assist per le reti di Wick e Shannon. Gli anni passano, ma Bergeron rimane uno dei migliori difensori all rounder del campionato, e lo ha confermato risultando il giocatore più produttivo in retrovia con quattro punti.

Santeri Alatalo (Zugo- 1 top, 0 flop): Non si è fatto mancare nulla in questo doppio turno il difensore dello Zugo, che ha saputo far registrare una rete – rivelatasi essere il game winning goal – un assist ed un bilancio di +3 negli ultimi impegni del 2015. A Kloten suo il tiro deviato in maniera magistrale da Schnyder per il gol dell’1-1, ed ha poi firmato la rete che ha deciso l’incontro con una bella finta ed un tiro preciso che ha beffato Gerber.

Adam Hall (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): In assenza di Paolo Duca è il capitano di questo Ambrì, e sicuramente non solo per la “C” che ha cucita sul petto! L’americano porta infatti sul ghiaccio energia e carica agonistica ad ogni cambio, ed è in grado di contribuire sia in attacco che in difesa con grande costanza, questo nonostante la sua linea venga spesso impiegata contro la più forte avversaria. Autore di una solida partita – anche al cerchio degli ingaggi – a Davos, la sua determinazione gli ha permesso di firmare l’hat trick che ha steso il Losanna alla Valascia.

Roman Wick (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Alle soglie del Natale sembra il regalo giusto da lasciare sotto l’albero per Marc Crawford. L’attaccante dei Lions è tornato ai livelli che più gli competono, segnando reti pesanti e spettacolari. Una doppietta veloce e decisiva contro il Lugano e la ripetizione in quel di Berna con due stupende deviazioni volanti in power play. Grazie a lui l’assenza di Matthews si è fatta sentire meno in questi giorni sulla Limmat.

Cory Conacher (Berna – 1 top, 0 flop): Fine settimana da ben 5 punti per il canadese del Berna, autore di 4 reti e un assist contro Friborgo e ZSC Lions. Nella spettacolare sfida della Postfinance Arena ha trovato, anche con un po’ di fortuna, la rete valsa il pareggio al 59’29”, permettendo ai suoi compagni di andare all’overtime e ai rigori vincenti. Dopo una piccola pausa è tornato a fare ammattire i portieri, confermandosi uno dei giocatori più letali della LNA.


I FLOP DI HSHS

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Benjamin Conz (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Lo strepitoso Friborgo di inizio stagione è oramai un lontano ricordo, ed i burgundi hanno chiuso l’anno arrivando addirittura a nove sconfitte consecutive! Le certezze del Gotteron stanno cadendo una dopo l’altra, sino ad arrivare al portiere Benjamin Conz, che nelle due più recenti sfide ha fatto registrare una percentuale di parate dell’82.11%. Non certo aiutato dalla difesa, l’ex bianconero deve alzare il suo livello se vuole frenare la caduta dei suoi.

Beat Forster (Davos – 0 top, 1 flop): In un momento di emergenza per il Davos e con i molti giovani in squadra dovrebbe essere uno dei riferimenti per Del Curto e i compagni di difesa. Invece dimostra la veridicità del detto “il lupo perde il pelo ma non il vizio”, facendosi mandare sotto la doccia dopo un accenno di bagarre con Kienzle che sarebbe finita al massimo con un 2′ + 2′. Invece no, il numero 29 non riesce a contenere i nervi e si lascia andare a proteste inutili e plateali, lasciando i suoi per mezz’ora senza uno dei difensori più esperti.

Rene Back (Kloten – 0 top, 2 flop): Il Kloten è stato malmenato dallo Zugo mercoledì sera, ed il difensore è stato suo malgrado uno dei giocatori che ha permesso all’EVZ di prendere il largo alla Swiss Arena. Suo infatti il pasticcio in impostazione che ha portato al 3-1, con un disco regalato a Martschini che ha poi imbastito l’azione conclusasi in rete. Il parziale 4-3 è poi ancora nato da un suo errore, con Back che ha mancato il disimpegno facendosi soffiare il disco da Holden.

Mathias Bieber (Kloten – 0 top, 1 flop): Con un bilancio di -5 è stato il giocatore statisticamente peggiore di questo ultimo doppio turno di NLA. Senza un punto all’attivo da quattro partite, l’attaccante nel giro della Nazionale è stato catastrofico contro lo Zugo, quando si è ritrovato sul ghiaccio su cinque delle sette reti ospiti.

Nicklas Danielsson (Losanna – 0 top, 1 flop): Se Bieber è stato il giocatore con il bilancio peggiore, il “secondo posto” va allo straniero del Losanna, anche in questo doppio turno a secco di punti e con un “malus” di -4. Nelle ultime 14 partite l’ex Rapperswil ha segnato solamente due reti, e martedì contro il Ginevra non è nemmeno riuscito a tirare in porta. Con il posto tra le prime otto che traballa vistosamente, i vodesi con il nuovo anno avranno bisogno di qualche fiammata in più da parte dello svedese.

Andrei Bykov (Friborgo Gotteron): Letale e difficilmente arginabile in linea con il fido Sprunger, spaesato e fine a se stesso se non ha altri punti di riferimento, pur giostrando con altri ottimi giocatori. La crisi del Gottéron non pare aver fine, e il grigio weekend del figlio d’arte contribuisce a rendere amaro il Natale alla BCF Arena. Ha rinunciato alla Nazionale per concentrarsi sul suo club, certo è che per ora i risultati cominciano a essere piuttosto magri dopo un’ottima prima parte di autunno.

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