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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

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Niklas Schlegel (ZSC Lions – 2 top, 2 flop): È stato un weekend che sicuramente il giovane portiere degli ZSC Lions si ricorderà per un pezzo! Il 21enne ha infatti parato tutti e 23 i tiri scagliati verso di lui dal Losanna venerdì sera, guadagnandosi il primo shutout della carriera e mettendosi in mostra con un autentico “big save” nei confronti di Mieville. Alla Valascia si è ripetuto fermando 30 tiri e confermandosi brillante con quell’intervento spettacolare con il guantone su Monnet nel periodo centrale. Per lui sull’arco del doppio turno la percentuale di parate è stata del 98.3%!

Patrick von Gunten (Kloten Flyers – 1 top, 0 flop): Con un bottino di quattro punti (una rete) è risultato essere il difensore più prolifico dell’ultima settimana, ed ha giocato un ruolo fondamentale nella delicata sfida di domenica contro l’Ambrì Piotta. Ha infatti aperto le marcature infilandosi nella difesa biancoblù e fulminando Wolf, per poi servire perfettamente Hollenstein per il 3-1. A Friborgo si era invece reso protagonista di una bella azione personale, con un tiro di polso deviato da Obrist.

Felicien Du Bois (Davos – 1 top, 0 flop): Dopo tanta sfortuna, finalmente l’ex biancoblù ha avuto motivo di tornare a gioire! Il suo rientro alle competizioni è infatti stato contraddistinto dalla bella rete all’overtime siglata contro il Berna, che ha regalato la vittoria ai grigionesi. La speranza è naturalmente quella che il difensore possa continuare a giocare senza ulteriori infortuni, anche se la sua dose di “sfortuna quotidiana” l’ha avuta anche sabato, venendo suo malgrado coinvolto nel contestato gol di Plüss.

Kevin Clark (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Con i quattro punti incamerati nel weekend il Langnau può continuare a sperare, e buona parte del merito va dato allo scattante canadese, protagonista delle vittoria a Berna e contro il Ginevra. Autore complessivamente di due gol e tre assist, Clark è stato letteralmente onnipresente sul ghiaccio, mostrando la via della rimonta ai suoi alla Postfinance Arena battendo per due volte da distanza ravvicinata Schwendener. È poi risultato fondamentale anche sabato, quando ha contribuito a piegare il Ginevra con due assist perfetti, tra cui la bella combinazione con Bucher per il momentaneo 1-1.

Martin Reway (Friborgo – 1 top, 1 flop): Dopo un primo weekend promettente ma in cui aveva evidenziato qualche “errore di gioventù” di troppo, il giovane slovacco ha dato spettacolo contro Kloten e Bienne, portando a termine una settimana che lo ha visto essere il miglior marcatore della NLA (6 punti) ed il giocatore con il bilancio migliore (+5). Autore complessivamente di due gol e quattro assist, contro il Kloten è stata fondamentale la sua doppietta, ottenuta con due irresistibili tiri di polso che hanno fulminato Gerber. Ha poi messo lo “zampino” in tre delle quattro reti ottenute a Bienne.

Robert Nilsson (ZSC Lions – 3 top, 0 flop): Vero motore di uno Zurigo a tratti impressionante, lo svedese con licenza svizzera è stato il giocatore più decisivo della settimana grazie ai suoi due game winning goal contro Langnau e Ambrì Piotta, a cui ha aggiunto un assist al cospetto del Losanna. Aveva infatti iniziato la settimana condannando i Tigers alla sconfitta con un gol da rapace su rebound, mentre alla Valascia ha punito Fora ottenendo il punto decisivo in contropiede dopo errore del giovane difensore. Da rivedere inoltre la sua “Forsberg move” ad inizio terzo tempo ad Ambrì, fermata solo dal palo e con Wolf battuto.


I FLOP DI HSHS

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Jannick Schwendener (Berna – 0 top, 1 flop): Impacciato ed insicuro, non ha vissuto la sua miglior serata nel derby contro il Langnau, quando ha incassato cinque reti e concesso altre quattro segnature ai tigrotti nell’epilogo dei rigori. A Davos era poi subentrato solo nel finale per sostituire l’infortunato Manzato, con gli orsi che sembrano però avere un serio problema tra i pali, soprattutto se l’infortunio del bianconero si rivelerà essere serio. Nonostante l’allontanamento di Boucher la squadra della Capitale sta ancora cercando la necessaria solidità in difesa, che dovrà però iniziare dai portieri.

Michael Fora (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Dopo tante partite giocate ad un ottimo livello, è normale che un giovane della sua età si renda protagonista anche di alcuni errori, da cui può solo trarre insegnamento. Purtroppo il passaggio sbagliato sulla blu offensiva è costato carissimo all’Ambrì contro gli ZSC Lions, che grazie al suo errore avevano trovato il gol del decisivo 2-1. Fora pochi attimi dopo aveva commesso un fallo altrettanto importante, visto che nel conseguente powerplay lo Zurigo ha chiuso il match ottenendo il terzo gol.

Dave Sutter (Bienne – 0 top, 3 flop): Prima stagione in LNA piuttosto difficoltosa per lo “spilungone” dei bernesi. Tra i peggiori in assoluto nella classifica +/- con un eloquente -16, pure questo weekend non ha di certo incantato, chiudendo le partite contro Zugo e Friborgo con un -4 (peggio di lui ha fatto solo Macenauer, che ha stabilito un -5). Rappresentativo del momentaccio di Sutter il goffo autogol di cui si è reso protagonista domenica pomeriggio contro il Friborgo.

Alexandre Giroux (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): Solo cinque tiri in porta ed una presenza sul ghiaccio spesso inconcludente hanno caratterizzato il weekend del canadese, che fatica a trovare la rete e non riesce così a dare quell’apporto che da lui tutti si attendono. Con Kossmann che sta dimostrando di non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di apportare modifiche alla formazione, dopo il -4 registrato a Kloten anche lui è sicuramente sotto osservazione.

Fredrik Pettersson (Lugano – 0 top, 1 flop): A fine novembre 2014 aveva già messo a segno 25 reti, una a partita, ed era appena stato insignito del premio quale miglior giocatore d’Europa del mese di settembre. Oggi Pettersson ha buttato solo 6 dischi in fondo alle reti, e preoccupa molto la sua inconcludenza durante i match. Nell’ultima sfida contro lo Zugo ha sbagliato praticamente ogni disco giocato, ha perso marcature e duelli alle assi e ha di nuovo mostrato segni di nervosismo. Non si discute l’impegno sempre altissimo, ma Shedden deve recuperare un giocatore che ha perso fiducia e calma, rovinando le sue partite con l’eccessiva foga e la mancanza di concentrazione.

Alain Mieville (Losanna – 0 top, 1 flop): Il Losanna ha stabilito un record poco invidiabile, passando addirittura 216 minuti e 41 secondi senza trovare la via del gol, superando così il precedente primato in NLA che già apparteneva al club vodese. L’ex centro biancoblù è sicuramente uno di quei giocatori che dovrebbe dare di più, ed una sola rete in campionato ottenuta addirittura il 19 settembre decisamente non basta. Scena emblematica del “momento no” del Losanna la grande parata di Schlegel a Zurigo, con Mieville che ha mancato l’appuntamento con il gol a botta sicura.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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