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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

top

Leonardo Genoni (Davos – 1 top, 0 flop): La settimana del portiere grigionese non è stata esente da errori, e siamo sicuri che il miglior Genoni avrebbe incassato qualche gol in meno da Bienne e Ambrì Piotta. Nonostante questo il futuro bernese è stato l’unico portiere a vincere tutte e tre le partite disputate, ottenendo uno shutout da 24 parate con il Lugano ed una percentuale di salvataggi sull’arco della settimana del 92.51%.

Romain Loeffel (Ginevra Servette – 2 top, 0 flop): Grazie alle prestazioni della settimana ha rubato il casco di Top Scorer al compagno di reparto Johan Fransson, e si è confermato molto produttivo sul fronte offensivo grazie ad un bottino che è ora arrivato a 14 punti in 16 incontri. Aveva aperto la sua settimana con un assist, scagliando il puck poi deviato da Rod contro il Friborgo, per poi risultare decisivo nella vittoria contro lo Zugo con due gol. Spettacolare la sua entrata nel terzo avversario che lo ha visto andare a battere Stephan, mentre per il secondo punto personale aveva dato prova di ottimo senso della posizione insaccando un puck rimasto nello slot.

John Gobbi (Losanna – 1 top, 0 flop): Il capitano ticinese del Losanna non è finito spesso sul tabellino in questa prima parte di stagione, tant’è che il suo bilancio personale parla ora di tre punti in 16 incontri. Il difensore non ha però mai mancato di far sentire la sua leadership sul ghiaccio, e nella scorsa settimana è stato più presente che mai. Suo infatti il preciso tiro che ha fatto secco Ciaccio nell’overtime del match contro il Langnau, durante il quale aveva ottenuto anche un assist in seconda.

James Sheppard (Kloten Flyers – 1 top, 0 flop): Passato da San Jose a New York nell’ultima finestra di mercato della passata stagione NHL, Sheppard sta decisamente trovando il rilancio con gli aviatori, dopo non essere stato confermato dai Rangers. La sua è stata infatti una settimana da incorniciare, durante la quale ha ottenuto tre gol (di cui un game winning goal, a soli 23 secondi dalla terza sirena a Langnau), fornito cinque assist e mostrato un micidiale mix di tecnica e fisicità.

Marc Wieser (Davos – 1 top, 0 flop): La settimana vissuta dall’attaccante grigionese è stata assolutamente strepitosa. È andato a segno in tutte e tre le partite giocate, ottenendo un grandioso bottino di quattro gol, tre assist e ben due game winning goal. Da vedere e rivedere la “sassata” con cui ha aperto le marcature contro il Lugano, mentre ad Ambrì aveva realizzato una doppietta mettendo in ginocchio i biancoblù a 3 minuti dalla fine. Ha completato l’opera sabato, fulminando in maniera spettacolare Rytz a tu-per-tu.

Robert Nilsson (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): Auston Matthews dovrà sudare per tornare a portare il casco di Top Scorer, perchè da sabato sera il titolo di miglior marcatore degli ZSC Lions appartiene all’attaccante di doppia nazionalità svedese e canadese. In settimana ha fatto registrare un gol e addirittura cinque assist, confermandosi un giocatore dalla visione di gioco eccezionale. Da incorniciare il suo assist a Friborgo in powerplay, quando aveva servito su un piatto d’argento il puck insaccato da Ryan Shannon. Domenica ha chiuso la settimana con un assist particolarmente intelligente in powerplay ed una bella deviazione.


I FLOP DI HSHS

flop

Martin Gerber (Kloten Flyers – 0 top, 3 flop): Il 41enne portiere bernese aveva iniziato bene la sua settimana, concedendo un solo gol ad un attacco micidiale come quello dello Zugo (pur incassando la rete in maniera un po’ goffa), ma i suoi numeri sono precipitati nel weekend con solamente l’84.62% di parate. I compagni hanno dovuto segnare ben cinque gol per avere ragione del Langnau, mentre i cinque gol concessi al Losanna sono stati troppi anche per Sheppard e soci. Mai apparso realmente solido nei suoi interventi, da un portiere della sua esperienza ci si aspetta maggiore calma e malizia nei momenti più concitati.

Jesse Zgraggen (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Dopo una prima discreta stagione, il giovane difensore canadese di origini urane ne sta combinando di cotte e di crude nella sua seconda annata in biancoblù. Il suo gioco appare spesso affannoso e confuso, e sull’arco delle tre partite settimanali ha evidenziato troppe lacune in copertura difensiva e, soprattutto, in uscita dal terzo. È stato più volte protagonista di pasticci difensivi ed errori tattici, che si spera possano diminuire drasticamente con l’arrivo di un nuovo allenatore.

Kevin Hecquefeuille (Langnau Tigers – 0 top, 1 flop): Momentaccio per il francese, responsabile dell’aver fatto girare l’inerzia della partita di martedì a Losanna con un rilancio sciagurato, che pochi secondi dopo ha portato al pareggio di Pesonen. In generale è apparso in difficoltà nel mantenere la stabilità in fase difensiva, con un -4 settimanale che lo conferma.

Roman Wick (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Ormai sono già dieci le partite giocate dallo zurighese dopo il rientro dall’infortunio, ma il suo contributo offensivo parla di un solo assist, ottenuto nel match di domenica. Dalle parti della Limmat ci si aspetta che ritorni ad essere quello che era fino all’anno scorso, ma qualche preoccupazione potrebbe anche palesarsi presto.

Alexandre Giroux (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Aveva trovato il gol a Berna martedì, ma il suo gioco appare ancora lento, impreciso e senza quella capacità di andare al tiro in maniera pericolosa che lo aveva reso micidiale gli scorsi anni. Anche in powerplay non rappresenta al momento il solito punto di riferimento, con una velocità d’esecuzione non sufficientemente immediata per sorprendere gli avversari. La speranza dell’Ambrì è che possa tornare ad avere un impatto decisivo con l’arrivo di Kossmann, visto che con il rientro di Hall il prossimo weekend uno straniero dovrà giocoforza stare in tribuna.

Tony Martensson (Lugano – 0 top, 2 flop): È pur vero che riesce a mantenere delle statistiche di base anche appena sufficienti, ma a volte i numeri non dicono proprio tutto. A Martensson era stato donato il beneficio del tempo e della serenità che mancava a inizio stagione per motivi famigliari, ma anche nelle ultime settimane il centro svedese non è riuscito a dare un senso alla sua stagione. Sparisce dal ghiaccio per gran parte del match, perde quasi ogni contrasto fisico e anche agli ingaggi non pare andare sopra una media accettabile. Troppo poco per una squadra come quella bianconera, che forse deve cominciare a pensare di mettere un po’ più di concorrenza nel ruolo di centro straniero.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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