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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

top

Tobias Stephan (Zugo – 3 top, 0 flop): Autore di una prestazione sublime venerdì sera contro l’Ambrì e di un’altra altrettanto solida sabato sera a Ginevra, sta dimostrando tutta la sua classe per cercare di aiutare la sua squadra ad entrare tra le prime quattro in classifica. Di gran lunga il portiere più regolare del campionato, calcolato il tempo ghiaccio che Kreiss gli sta concedendo.

John Gobbi (Losanna – 2 top, 0 flop): Sempre tanta grinta e solidità portata dal capitano losannese sul ghiaccio, pure a bersaglio sabato sera a Zurigo. Con 5 punti ottenuti questa settimana, i vodesi sembrano sempre più vicini a ripetere e, se possibile, a migliorare l’exploit dell’anno passato.

Calle Andersson (Lugano – 3 top, 1 flop): Sembra ormai alle spalle il periodo di “magra” per il figlio di Peter. Da qualche partita è tornato a giocare con autorità e sicurezza, trovando la via della rete sia a Berna che in casa contro il Kloten. Il motivo di tutto questo? Fiducia in sé stesso e finalmente un po’ di quel coraggio in più nell’andare al tiro, esercizio che gli riesce bene ma in cui era sempre risultato un po’ timido. La triade svedese sembra tornata ai suoi abituali livelli anche con il giovane Calle.

Christian Stucki (Ambrì Piotta – 3 top, 0 flop): Rientro fondamentale per il giovane biancoblù. Il numero 23 non è nuovo a prestazioni fatte di tanta grinta e dinamismo, ma nel fine settimana appena concluso sembra aver compiuto un ulteriore passo avanti, con tre assist firmati sul tabellino. Dimostra con i fatti di volere ardentemente un rinnovo contrattuale.

Jesse Joensuu (Berna – 1 top, 0 flop): Ingaggiato dal Berna a metà dicembre, ci ha messo un po’ ad abituarsi al meglio all’hockey svizzero. Quello appena concluso è stato però un weekend molto convincente per il possente finlandese, sia come attitudine che come impatto offensivo. In rete sia contro il Lugano che nel big match di Davos dove, nell’occasione, è riuscito a battere Genoni con una pregevole deviazione.

Alessio Bertaggia (Lugano – 2 top, 0 flop): Attualmente l’attaccante svizzero più in forma del Lugano è proprio il numero 13. Un’altra doppietta rifilata ai suoi ex compagni dello Zugo, tanta, tantissima velocità alla manovra bianconera e un’intuizione di Fischer che, piazzandolo “in regia”, ha rivitalizzato un secondo blocco di power play che gira quasi meglio del primo. Vederlo giocare è una gioia per gli occhi, perché si nota quanto lui stesso si diverta sul ghiaccio, tra azioni guizzanti, reti e pure molti check rifilati a avversari ben più grossi di lui. È argento vivo.


I FLOP DI HSHS

flop

Niklas Schlegel (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Promosso in prima squadra “grazie” all’infortunio di Flüeler, ha naturalmente come grande attenuante la giovane età, però le indecisioni commesse venerdì sera a Bienne sono state decisive al fine del risultato. Di sicuro da rivedere.

Francis Bouillon (Ambrì Piotta – 0 top, 6 flop): Il lupo perde il pelo ma non il vizio verrebbe da dire, in questo caso, chiaramente in modo negativo. Recuperato in tempi record e buttato nella mischia un po’ a sorpresa da Serge Pelletier venerdì a Zugo, ha ripreso il discorso dove l’aveva lasciato prima dell’infortunio. Incredibili le sviste difensive evidenziate alla Bossard Arena contro Earl e Suri in particolare che, fortunatamente per i suoi, non hanno causato reti. Leggermente meglio sabato, quando è stato meno “clamoroso”, ma da un giocatore con quasi 800 partite in NHL è lecito attendersi molto di più!

Micki Dupont (Kloten – 0 top, 1 flop): Era finito “nella bufera” qualche mese fa, quando il suo ex coach Hollenstein lo aveva messo fuori rosa per scuotere lui e i suoi compagni, ma purtroppo per loro quella soluzione non ha portato a nulla e, anzi, con Simpson alla transenna le cose sono addirittura peggiorate. Il difensore canadese è caduto in un anonimato impressionante, con pochi punti sul tabellino ma soprattutto senza mostrare né carattere né mordente, lui che dovrebbe essere un leader.

Ryan Keller (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Non è un attaccante prolifico dal punto di vista realizzativo, e nemmeno lo ZSC l’ha ingaggiato per esserlo, certo però che segnare una sola rete (e due assist) nelle ultime undici giornate è veramente un bottino troppo effimero per l’ex attaccante ginevrino.

Michael Liniger (Kloten – 0 top, 1 flop): È uno dei senatori del Kloten che dovrebbe suonare la carica in uno dei momenti più difficili degli ultimi anni, invece l’ex leventinese sembra essersi perso anche lui nella voragine assieme a molti suoi colleghi. Purtroppo anche quando sembra che gli aviatori possano ancora credere in qualche colpaccio, lui va a complicare le cose, come in occasione di quell’ingenuo e inutile fallo a 1’ e poco più dalla terza sirena della sfida giocata alla Resega, mentre i suoi compagni tentavano l’ultimo assalto alla porta di Manzato.

Daniel Rubin (Ginevra – 1 top, 1 flop): Partito a mille all’ora in questa stagione dopo gli ultimi due anni sofferti, sta accusando un vistoso calo di ritmo nelle ultime giornate. Una sola rete nelle ultime otto partite ed un weekend abbastanza “incolore”, ben riassumono il momento difficile che sta vivendo.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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