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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

top

Elvis Merzlikins (Lugano – 1 top, 0 flop): Qualche imprecisione o spigolatura qua e là – ma ci mancherebbe, rimane sempre uno dei portieri più giovani della LNA – ma anche tanto sangue freddo nei momenti decisivi. La parata a 6” del 60esimo contro il Losanna è valsa l’intera partita, e nella sfida al Ginevra ha proposto un paio di quei big save che valgono quanto una rete. Ha una grande forza mentale che gli permette di rimettersi in carreggiata dopo un errore, in più si dimostra sempre molto preparato nelle sfide ai rigori.

John Gobbi (Losanna – 1 top, 0 flop): Il capitano del vodesi dimostra sempre grande grinta e leadership, spingendo notevolmente la squadra in questo fine settimana ad ottenere 6 punti. Sul suo conto anche un bel gol venerdì sera a corollario di ottime prestazioni.

Felicien Du Bois (Davos – 2 top, 0 flop): Iincredibile l’inizio di campionato che sta vivendo l’ex biancoblù. Ormai messi da parte i problemi fisici, si sta rivelando come una delle gran belle “sorprese” di questo Davos. Già 10 punti per il difensore neocastellano ed una presenza sul ghiaccio da vero leader!

Dario Simion (Davos 1 top, 0 flop): Partito da Lugano, sembra essere esploso definitivamente a Davos sotto la sapiente guida di Arno Del Curto.  Due reti nelle ultime tre giornate ed un bilancio complessivo di 15 punti in 14 partite dimostrano tutto il reale potenziale tecnico di un giocatore che sembra esploso definitivamente.

Ossi Louhivaara (Losanna – 1 top, 1 flop): Non lo si nota troppo in zona offensiva, però il lavoro fisico che riesce a fare è di quelli impressionanti per l’ala finlandese. Ora però pure il tabellino dei marcatori gli sorride: quattro gol e due assist nelle ultime tre partite dimostrano il bel momento che sta vivendo.

Ilari Filppula (Lugano – 2 top, 0 flop): Due reti e un assist nel weekend, e un’intesa con Walsky che va a formare una coppia temibile tanto quanto quella composta da Klasen e Pettersson. Il finnico sta ingranando e, nonostante qualche errore – vedasi l’uscita sbagliata costata una rete del Servette – è palese che si stia adattando sempre di più al campionato svizzero, riuscendo a mostrare a tutti la sua visione di gioco con maggior continuità. Il suo ruolo è fondamentale, perché va a regalare a Fischer un altro blocco molto produttivo e una grande alternativa in powerplay, di cui rimane specialista.


I FLOP DI HSHS

flop

Benjamin Conz (Friborgo – 0 top, 2 flop): Il men che si possa dire è che sta passando un bruttissimo momento, sia a livello di squadra, sia come giocatore. Con percentuali di parate notevolmente al di sotto del 90%, non riesce più a dare stabilità alla squadra e viene spesso sostituito da Nyffeler in corso d’opera. Che cosa è successo all’ex enfant prodige?

Marc Gautschi (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Pelletier gli affida le chiavi del powerplay, ma lui spesso lo ripaga con prestazioni da “compitino”. Gli va dato atto che ci prova, ma lo schema di portare il disco in zona offensiva scaraventandolo negli angoli oramai l’hanno capito tutti. In fase difensiva sempre “molle” nei contrasti e nelle marcature, facilitando spesso gli avversari.

Dominik Schlumpf (Lugano – 0 top, 2 flop): Si conferma in un periodo molto difficile il giovane difensore bianconero. Sul ghiaccio in occasione delle tre reti ginevrine è pure autore di diversi errori in disimpegno e molto banali. I tifosi luganesi sanno benissimo che può fare decisamente di più, e sperano nelle capacità di psicologo di Fischer per recuperare un giocatore scivolato in un momento decisamente no.

Keith Aucoin (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): 14 partite e una rete (casuale…). Basterebbe questo dato per giudicare l’apporto fornito dall’americano in questo inizio di campionato. Purtroppo per lui, però, è spesso autore di prestazioni che navigano tra l’anonimato e grossolani errori che potrebbero spianare la strada agli avversari. Non dimostra mai di poter alzare il ritmo o illuminare il gioco con giocate di classe, ricordando da questo punto di vista sempre più il “fantasmino” Noah Clarke. La speranza dell’Ambri è riuscire a sbloccarlo, ora però qualche dubbio inizia a sorgere…

Juraj Simek (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Un’ultima settimana piuttosto difficile per l’attaccante di origine slovacca. Nessun punto nelle ultime tre partite, ma soprattutto una presenza impalpabile. Nella sfida contro il Lugano alla Resega passa più tempo a recriminare con gli arbitri o a polemizzare con gli avversari, ma McSorley avrebbe molto più bisogno delle sue reti che del suo nervosismo.

Daniel Steiner (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Normalmente ci aveva abituato ad un campionato “a mille all’ora”, almeno sino a fine novembre. Normalmente, appunto. Quest’anno sembra aver finito la benzina già dopo 14 partite. Uno dei problemi di questo Ambri è la scarsa produzione offensiva degli attaccanti svizzeri di maggior classe, giusto attendersi molto di più da lui.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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