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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Gauthier Descloux (Ginevra Servette – 2 top, 0 flop): Il custode della porta granata oramai è l’ex biancoblù, che sembra aver relegato Robert Mayer al ruolo di secondo. L’eccezionale momento di Descloux è infatti continuato in questa seconda ottima settimana, che ha visto il 22enne friborghese vincere entrambe le partite disputate – contro Losanna e Friborgo – con una percentuale di salvataggi del 96%. Nel match di martedì sera aveva “scaldato i motori” con alcuni interventi spettacolari in entrata, per poi condurre la squadra alla vittoria ai rigori. Contro il Gotteron è poi stato intrattabile, e solamente con parecchia confusione nello slot è possibile riuscire a superarlo. Attualmente è il miglior portiere della lega per reti incassate (1.15 a partita) e percentuale di parate (96.17%)… Agli antipodi dello spettro statistico? Il compagno Robert Mayer.

Henrik Tömmernes (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Mai come in questo caso i numeri possono ingannare. Il difensore svedese è infatti uscito dalla serataccia della Tissot Arena con un bilancio di -2, a causa però soprattutto di una mancata marcatura del suo compagno di reparto e di uno sciagurato retropassaggio di Wick unito alla figura non proprio edificante fatta da Mayer. Non si è invece potuto dire che la sua prova sia stata da buttare, anzi, come spesso successo in questo primo turno di campionato lo svedese è stato uno dei migliori tra le fila ginevrine, a differenza del difficilissimo inizio di torneo di un anno fa. A regalare un enorme sorriso a Tömmernes e ai tifosi granata in questo fine settimana è stata comunque la vittoria ottenuta sabato sul Friborgo, arrivata proprio grazie a una cannonata dello svedese al 59’41 che ha fatto esplodere di gioia Les Vernets.

Anthony Huguenin (Langnau – 1 top, 0 flop): I Tigers sono la bella sorpresa di questo inizio di campionato, e con le due vittorie dell’ultima settimana i bernesi si sono issati addirittura al quarto posto in classifica. Tra i giocatori che stanno vivendo un’ottima entrata in materia c’è anche Huguenin, che piano piano sta guadagnando sempre più spazio e responsabilità agli occhi di Ehlers. Contro Rapperswil e Berna è stato tra i giocatori più propositivi, smistando dischi interessanti ed andando al tiro in maniera pericolosa, come ad esempio sul game winning goal di sabato, quando Pesonen ha deviato una sua sassata dalla blu.

Harri Pesonen (Langnau – 1 top, 0 flop): Un’autentica furia. È il minimo che si possa dire del finnico topscorer del Langnau dopo lo splendido weekend da 6 punti della squadra di Heinz Ehlers. Già decisivo con la rete della sicurezza a Rapperswil venerdì sera, segnata con gran senso della posizione e cattiveria, ha deciso anche l’infuocato derby della Ilfis contro il Berna con una prestazione superlativa, mettendo la firma su tutte le segnature del Langnau. L’assist per l’1-0 di Kuonen in powerplay è splendido, così come la deviazione per la seconda rete dei Tigers sul potente tiro di Huguenin. Non sazio, l’ex losannese ha deciso di far tuonare la Ilfis nel finale con la rete del 3-1, trovata con un tocco sotto porta al termine di un velocissimo contropiede. Scatenato.

Marco Müller (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Chiamato a guidare la prima linea completata da Kubalik e D’Agostini, l’energetico centro dell’Ambrì Piotta ha giocato venerdì una partita semplicemente eccezionale. Pericoloso e dinamico a tutta pista, la sua attitudine – non lo scopriamo ora – è contagiosa, e la carica che mette nel suo gioco si trasmette a chi si trova sul ghiaccio attorno a lui. Ha trovato il secondo gol stagionale colpendo dallo slot, rete che è però solamente la punta dell’iceberg del suo grande lavoro. Con 21 minuti di gioco è l’attaccante più utilizzato da Cereda, anche alla luce di una dimestichezza agli ingaggi in continuo sviluppo.

Giovanni Morini (Lugano – 1 top, 0 flop): In attesa che gli scorer “tradizionali” della squadra ricomincino a fare gli scorer, Giovanni Morini si toglie la soddisfazione di aver segnato finora il maggior numero di reti nel Lugano. Soddisfazione effimera per lui, conoscendone l’indole, ma anche il bel gol segnato al Rapperswil fa parte del premio per le prestazioni che sta inanellando in questo inizio di stagione. Instancabile, resistente ad ogni colpo, intelligente ed umile, il comasco si sta ritagliando sempre più uno spazio tra i leader della squadra grazie alla sua attitudine unita all’intelligenza di gioco. Tra i pochi a sporcarsi le mani anche a Friborgo, nella larga vittoria contro il Rapperswil si è sbattuto in ogni zona della pista, conservando un ottimo bilancio di +3, ed ha dimostrato quanto conti il suo lavoro per i compagni di linea.


I FLOP DI HSHS

Anders Lindbäck (Davos – 0 top, 2 flop): Prima o poi doveva succedere. Alla Valascia il portiere svedese ha nuovamente dimostrato di non valere l’utilizzo di una licenza straniera, ed allora anche Arno Del Curto è dovuto tornare sui suoi passi. Sabato contro i Lions i grigionesi hanno infatti mandato in pista Gilles Senn, portiere in rotta con lo staff dopo aver evidenziato la volontà di andare oltre oceano a fine anno, e che il coach era intenzionato a non schierare più. I numeri di Lindbäck sono però impietosi, con 3.67 reti incassate a partita e l’89.07% di parate lo svedese è tra i peggiori della NLA.

Joel Genazzi (Losanna – 0 top, 1 flop): Ci aveva abituati a vederlo come un difensore dalla grande produzione offensiva, grazie alla sua capacità di tiro e agli inserimenti in attacco veloci e sguscianti. Reti e assist (soprattutto in power play) non li aveva mai fatti mancare al Losanna, mentre sembra che in questo inizio di stagione il difensore sia un po’ in difficoltà. Vero che un po’ tutto il Losanna deve ingranare (cinque sconfitte filate di cui una a Rapperswil) ma fa specie vedere Genazzi a quota zero reti e soli tre assist in questo primo turno, con le ultime sei partite finite completamente a secco. Sarà il sistema di Ville Peltonen che fa fatica ad entrare nelle teste dei giocatori, fatto sta che anche un giocatore offensivo come Genazzi sta faticando anche solo a trovare gli inserimenti giusti e i tempi per andare al tiro, cose che per il 30enne erano normale amministrazione.

Leandro Profico (Rapperswil – 0 top, 1 flop): L’inizio di campionato del neopromosso Rapperswil si sta rivelando molto più difficile del previsto e la settimana appena trascorsa è stata un vero incubo per i sangallesi. Una sola rete fatta (contro lo Zugo martedì) e ben 12 subite, di cui 8 nel solo weekend da parte di Langnau e Lugano. In particolare alla Cornèr Arena, Profico e compagni si sono fatti maltrattare da un Lugano che sta attraversando un periodo difficile, e il difensore dei sangallesi è stato tra i più in difficoltà, saltato regolarmente dai veloci attaccanti di Greg Ireland. Spesso fuori posizione, poco esplosivo e reattivo, il 28enne ha rappresentato i limiti generali della sua squadra, mostrando che la National League è a tutti gli effetti qualche scalino sopra la Swiss League e anche un difensore comunque di una certa esperienza come Profico sta facendo maledettamente fatica ad inserirsi nel contesto.

Enzo Corvi (Davos – 0 top, 1 flop): Il Davos sta vivendo un momento di grande difficoltà, in cui anche i giocatori migliori della squadra grigionese non riescono assolutamente a ritrovare le migliori sensazioni. Ne è un esempio Enzo Corvi, anche questa settimana all’asciutto di punti e risultato essere il giocatore meno affidabile dell’intero torneo con addirittura un -5 sull’arco di due incontri. L’immagine del momentaccio del centro della Nazionale è l’ultimo gol incassato alla Valascia, con quel disco perso su pressione di D’Agostini che rappresenta una leggerezza che non può e non deve essere nel suo repertorio.

Kay Schweri (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Con un attacco povero di talenti e che nelle prime partite dieci partite di NLA ha messo a segno la miseria di nove gol, i Lakers speravano di vincere alcune scommesse per trovare un po’ dinamismo sul fronte offensivo. Tra queste c’è anche Schweri, giocatore che aveva mostrato dei lampi tecnici promettenti con la maglia del Ginevra, ma la sua avventura in granata era stata caratterizzata da troppi intoppi. Mentalmente il 21enne aveva vissuto due stagioni difficili a Les Vernes, e si credeva che il passaggio ai Lakers potesse rivitalizzarlo. La neopromossa sta provando di tutto per fargli fare il “click”, ma nonostante l’impiego con tanti compagni diversi per ora il giocatore è ancora a secco di punti. Sul suo conto appena cinque tiri in totale ed un bilancio di -5, per un inizio di campionato piuttosto grigio.

Luca Fazzini (Lugano – 0 top, 1 flop): Non è un caso se il Lugano si trova in difficoltà – affievolite dalla vittoria sul Rapperswil – proprio nel momento in cui una delle sue bocche da fuoco principali si trova in panne. Il momento dell’ex topscorer e miglior marcatore svizzero dello scorso campionato è di quelli difficili, Fazzini non ha saputo riprendere sulla scia soprattutto della scorsa regular season, tanto che il suo bottino è fermo a una sola rete in queste prime nove uscite dei bianconeri. Non solo la difficoltà sta nel buttare dischi in fondo alla rete, ma il numero 17 non riesce a convincere anche nelle prestazioni lo staff tecnico, tanto da essere finito persino come 13esimo attaccante contro il Rapperswil sabato sera. Il Lugano ha assolutamente bisogno di ritrovare Fazzini, così come lo stesso attaccante deve assolutamente ritrovare se stesso.

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