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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Gauthier Descloux (Ginevra Servette –  1 top, 0 flop): Chi pensava che Robert Mayer potesse confermarsi come il titolare dei granata, probabilmente dovrà ripensarci. L’ex biancoblù Descloux si sta infatti mostrando in buona forma in questo inizio di torneo, e delle quattro partite sin qui disputate ne ha vinte tre. Le sue prestazioni nell’ultima settimana sono state pressoché perfette, ed hanno portato alle vittorie contro Berna e Lugano grazie ad una sola rete incassata su un totale di 54 tiri fronteggiati… Ottimi numeri, che lo hanno anche proiettato ai vertici delle varie classifiche statistiche di categoria.

Anssi Salmela (Bienne –  2 top, 0 flop): In questo primo turno scarso di campionato il finlandese della capolista Bienne si è già distinto come uno dei difensori più attivi anche sul fronte offensivo, capace subito di prendere il mano il suo reparto. Molto propenso al tiro da qualunque angolazione, Salmela ha trovato la sua seconda rete stagionale a Davos, con un potentissimo tiro in corsa che ha battuto Lindbäck ed è valso il secondo e definitivo vantaggio dei seeländer. Pure quattro giorni prima a Langnau si era già distinto con un pregevole appoggio rasoghiaccio a favore di Tschantré, altrettanto abile a deviare il suggerimento del compagno, il quale ha dato il via anche all’azione in power play del 3-1, messo a segno ancora dal capitano dei giallorossi.

Maxim Noreau (ZSC Lions –  2 top, 0 flop): Si temeva che l’ex biancoblù potesse passare un campionato nell’ombra di Kevin Klein, ma per ora non è decisamente il caso. Il difensore canadese sta vivendo un buon inizio di stagione, che lo ha portato a essere ad oggi l’unico top scorer difensore della lega. Nell’ultima settimana ha lasciato la sua impronta in powerplay, firmando il gol della vittoria all’overtime contro l’Ambrì Piotta e sbloccando poi il risultato nella sfida di Friborgo… Numeri che Noreau va a cercare, visto che con 3 tiri a partita è il secondo difensore più propositivo del campionato (alle spalle solamente di Junland, 3.12). Coach Aubin lo ha individuato come regista del powerplay, a scapito di un Klein che in superiorità non viene praticamente più utilizzato.

Inti Pestoni (Davos –  1 top, 0 flop): In tanti speravano che il ticinese potesse rilanciarsi dopo alcuni anni complicati a Zurigo, in pochi però credevano che l’ex biancoblù sarebbe riuscito ad avere un inizio di campionato tanto produttivo. Con dieci punti in otto partite Pestoni è attualmente il secondo miglior marcatore della NLA, ed una delle poche sorprese positive in un inizio di torneo piuttosto turbolento in quel di Davos. Conquistato un posto all’ala della prima linea, il 27enne è andato a punti in tutte le partite giocate tranne in una, e nella settimana appena passata si è distinto con due gol e tre assist. Difficilmente potrà tenere questa velocità di crociera – sinora sta tirando con un fantascientifico 30% di efficacia – ma Pestoni sta sfruttando al meglio la sua occasione e ponendo le basi per una buona stagione.

David McIntyre (Zugo –  1 top, 0 flop): Al rientro dall’infortunio che lo ha tenuto fuori dal ghiaccio per una decina di giorni, il canadese ci ha messo solo una partita per “riadattarsi” e, dopo la sconfitta patita in casa contro gli ZSC Lions, lui e il suo Zugo sono tornati a macinare gioco, produrre reti e trovare punti. In casa contro il Ginevra, McIntyre è stato all’origine dell’1-0 di Raphael Diaz, poi si è concesso di segnare personalmente il 4-1 con un bel polsino dallo slot basso, ben imbeccato da Reto Suri. Nella trasferta di Rapperswil è stato invece lui – di nuovo con il casco da toposcorer – ad aprire le danze, con un potente tiro al volo valso l’1-0 in power play. Stupendo il passaggio con cui ha trovato Zryd in mezzo allo slot a metà partita e, se il difensore non è riuscito a segnare, sul rebound lo stesso McIntyre ha smistato di nuovo a Reto Suri per il raddoppio. Un totale di cinque punti nel weekend per il centro dei Tori, tornato decisamente a pieno regime.

Raphael Kuonen (Langnau –  1 top, 0 flop): L’attaccante dei Langnau Tigers si trova in un momento veramente positivo della sua stagione dato che, a parte la sconfitta di sabato con il Friborgo, l’ex bianconero è andato a segno per tre partite consecutive, portando il suo bottino ad un eccellente numero di cinque reti stagionali. Come sempre senza alcuna pietà per i suoi ex compagni, il 26enne si è distinto in particolare nella trasferta della Cornèr Arena, con quella doppietta in power play ottenuta nel giro di quattro minuti, la cui seconda rete è valsa pure i game winning gol contro il Lugano. Altro dato a favore del vallesano? Le sue cinque reti ottenute in questo avvio di stagione corrispondono già al suo record personale nella massima serie, ottenuto nell’intera annata 2016/17.


I FLOP DI HSHS

Anders Lindbäck (Davos –  0 top, 1 flop): Si era presentato per il suo primo match in casa del Lugano in formato extralusso, ma abbiamo presto imparato che il portiere svedese è capace del meglio come del peggio. Nelle sue corde ha la capacità di essere calmo e brillante, ma troppo spesso sembra perdere la concentrazione, messo in difficoltà anche da una difesa grigionese che sinora è stata la peggiore del campionato. Nei match settimanali contro Friborgo (82.14%) e Bienne (83.33) non ha assolutamente giustificato l’impiego di una licenza straniera per mandarlo in pista, e la vittoria a Losanna (96.77) non è bastata per cambiare il giudizio nei suoi confronti.

Taylor Chorney (Lugano –  0 top, 1 flop): Non è decisamente vero che dal difensore nordamericano ci si aspettano due punti a partita, se appena lo si conosce si può capire che fare lo scorer non è il suo pane. Ma se nell’idea del suo ingaggio c’era la volontà di avere a disposizione un difensore tutto fare, un leader e uomo d’ordine, preciso e puntuale sull’avversario e che gestisse con pulizia i dischi, qui per ora si rimane delusi. Non è sull’attitudine che si punta il dito, ma certi errori incredibilmente banali per un giocatore del genere e la mancanza di un certo coraggio nel tentare almeno una volta la “mossa” in più o quel movimento tipico di chi vuole essere il leader del reparto sono lì sotto gli occhi di tutti. Uscito con un bilancio negativo dal brutto week end bianconero, dopo praticamente un turno di campionato ci si aspetta di vedere ben di più che un lavoro basilare correlato pure da diversi errori di gestione del disco e posizionamento, tanto che per ora il suo apporto non è ancora ai livelli di uno straniero.

Lorenz Kienzle (Ambrì Piotta –  0 top, 1 flop): “Mi devo svegliare”, aveva ammesso il difensore dopo la sua prima partita in biancoblù. “Deve mettersi al lavoro a testa bassa per abituarsi al nostro modo di giocare ed allenarsi”, aveva commentato invece Luca Cereda al termine dell’ultima partita. In tutto l’ambiente è chiaro che da Kienzle è lecito attendersi di più, ma anche che il giocatore visto in queste prime partite è lontano dal suo potenziale, che si spera potrà presto esprimere. Complice la squalifica della passata stagione (oltre ad essere finito una volta in sovrannumero), ha giocato sinora solo cinque partite e per vederlo inserito al meglio negli schemi leventinesi potrebbe volerci ancora del tempo. Per ora Kienzle appare un po’ fuori sincrono rispetto ai compagni, ed una maggiore velocità d’esecuzione dovrebbe permettergli di evitare alcuni degli errori mostrati nella passata settimana, che ha chiuso con un complessivo -4.

Gregory Hofmann (Lugano –  0 top, 1 flop): Vogliamo parlare di vera e propria crisi? No, ma sicuramente il momento che sta passando uno dei migliori attaccanti del campionato è piuttosto appannato. Un anno fa di questi periodi, di ritorno dal camp con i Carolina Hurricanes, il numero 15 era intento a frantumare le reti avversarie e segnare valanghe di gol, cosa che poi ha continuato a fare per tutto il campionato e durante l’ultimo preseason. Fa specie l’unica rete trovata in questo turno, contro il Losanna, e soprattutto la difficoltà che ha nel cercarsi quelle occasioni che in un passato recente si creava a secchiate. Nel fine settimana, molto difficile per tutto il Lugano, lo abbiamo visto distante dallo slot e non riuscire a saltare il suo avversario diretto e di questo ne risente il rendimento della squadra. Una squadra che in questo momento più che mai ha bisogno del suo miglior attaccante.

Roman Schlagenhauf (Rapperswil Jona –  0 top, 1 flop): Doveva essere uno degli ingaggi chiave della squadra di Tomlinson, strappato proprio dal Kloten per avere la sua esperienza in National League, per dare peso alla linea centrale dei sangallesi e guidare i meno navigati nell’anno del ritorno in massima serie. L’inizio del Rapperswil e di Schlagenhauf invece si sta rivelando difficoltoso e anche l’ex biancoblù sta vivendo un primo scorcio di campionato veramente difficile. Con una sola vittoria in questo primo turno i Lakers occupano l’ultimo posto della classifica e anche i numeri del 29enne parlano chiaro: un solo punto (una rete nella sconfitta contro i Lions) e nessuna partita terminata con un bilancio positivo, per un totale che firma un poco edificante -8, il peggiore del campionato.

Marc Wieser (Davos –  0 top, 1 flop): Il Davos è una delle squadre che meno di tutte sta sinora basando il proprio attacco sull’apporto degli stranieri – 17.65% di gol d’importazione, solo il Friborgo ha una percentuale minore – dunque la produttività degli attaccanti svizzeri diventa di capitale importanza. L’inizio di campionato anonimo del più esperto dei fratelli Wieser è dunque un problema non da sottovalutare, dopo che negli scorsi anni l’attaccante aveva assicurato un bottino di punti importante a Del Curto. Dopo otto partite le sue statistiche sono ancora completamente in bianco – nemmeno un punto – e dall’ultima settimana è uscito con un brutto -5.

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