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I Rangers pareggiano la serie, avanti Kings, Bruins e Ducks

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La serata di mercoledì dei playoff NHL è stata probabilmente la più combattuta di questo post season 2013, con ben 3 partite sulle 4 disputate che sono finite all’overtime. Iniziamo però dall’unico match conclusosi entro i 60 minuti regolamentari, ovvero quello tra New York Rangers e Washington Capitals.

168335363_slide(© NHL.com)

La squadra di John Tortorella è riuscita a vincere la sua seconda partita consecutiva, sfruttando così al massimo il vantaggio casalingo per pareggiare una serie che sino a qualche giorno fa vedeva New York sotto per 2-0. Ai Rangers il Madison Square Garden ha avuto il potere di risvegliarne il reparto offensivo, con 9 reti segnate in 2 incontri, quando nei 2 precedenti erano riusciti a realizzarne solo una.

Le Blueshirts si sono presentate sul ghiaccio evidenziando un gioco ancora più aggressivo rispetto all’ultima uscita, assalendo immediatamente i Caps e riuscendo ad imbavagliare alla perfezione il loro micidiale powerplay. Al 16’15” è poi arrivato il vantaggio con la prima rete in questi playoff di Brad Richards, abile nello sfruttare un grossolano errore del portiere Holtby. New York ha poi dominato per buona parte il secondo periodo, trovando il 2-0 con Hagelin, ma ha però sofferto la rapida reazione dei Caps che sono pervenuti al pareggio nello spazio di 6 minuti con Perreault e Brouwer.

La determinazione dei padroni di casa è però tornata a manifestarsi nelle prime battute del terzo periodo, quando Dan Girardi e Derek Stepan hanno ristabilito le 2 reti di distanza. Washington ha provato a riaprire la partita segnando la terza rete con Perreault a 12’30” dalla fine, ma Henrik Lundqvist ha chiuso la saracinesca.

Partita appassionante anche all’Air Canada Center di Toronto, dove i Maple Leafs erano alla ricerca dalla loro prima vittoria casalinga nei playoff dal 2004 a questa parte. Il match, tra un entusiasmo generale impressionante che ha coinvolto tutta la città, era iniziato ottimamente per i padroni di casa, che alla prima occasione avevano aperto le marcature grazie ad un tiro al volo dallo slot di Lupul. A 2 minuti dalla prima sirena era poi arrivato anche il raddoppio, con un tiro velenoso dalla blu di Franson a cui Rask non aveva saputo rispondere.

Il periodo centrale, però, è stato contraddistinto dal “ribaltone” di Boston, che dopo soli 32 secondi ha trovato l’aggancio grazie all’ex Lugano, Patrice Bergeron. Una doppietta di Krejci – rete al termine di un’azione confusa e bel tiro al volo in powerplay – ha poi consegnato il primo vantaggio della serata ai Bruins, a cui era riuscito a mettere una pezza Macarthur al 37’23”.

Il risultato è poi rimasto invariato sino al 13esimo minuto dell’overtime, quando Krejci ha completato il suo hat trick battendo in maniera decisiva Reimer al termine di un’azione in contropiede. La serie è ora sul 3-2 per i Bruins, che avranno la possibilità di superare il turno davanti al loro pubblico.

Dopo aver segnato il gol decisivo all’overtime nell’ultima uscita, Brunner ed i suoi Detroit Red Wings cercavano di ottenere il vantaggio nella serie in casa degli Anaheim Ducks, ma ad avere la meglio dopo i tempi regolamentari questa volta sono stati i californiani.

Il risultato era stato sbloccato dopo 5 minuti in powerplay da Franzen che, da una posizione inusuale quasi dietro la porta di Hiller, era riuscito ad infilare il portiere svizzero. Palmieri ha però impattato la contesta negli ultimi minuti del tempo, con un tiro nel traffico dalla blu che Howard non è riuscito ad intercettare.

A metà partita Samuelsson era riuscito a ridare il vantaggio ai Red Wings, con il giocatore ospite che aveva sfruttato al meglio un rimbalzo particolarmente invitante nello slot concesso da Hiller. Altrettanto generosa, però, è stata la copertura difensiva di Detroit in occasione del 2-2 di Getzlaf, lasciato libero di entrare nel terzo indisturbato e di andare al tiro da posizione ideale.

La giocata decisiva è infine giunta dopo un paio di minuti dall’inizio dell’overtime, quando Bonino ha trovato nuovamente la via della rete in questa serie ed ha così consegnato 2 match ball per il passaggio della serie ai suoi.

All’appello manca solo la quarta partita della serata, la terza ad essere finita all’overtime. I Los Angeles Kings, dopo essere stati in svantaggio per 2-0 nella serie, erano riusciti a pareggiarla e, nel match di mercoledì notte, hanno perfezionato il sorpasso sconfiggendo i St. Louis Blues davanti al loro pubblico.

La partita – come tutta la serie – si è giocata sui dettagli. Dopo un primo tempo a reti inviolate, nei primi scampoli del secondo Carter è riuscito ad eludere per la prima volta la guardia di Elliot, reo di aver concesso un rimbalzo invitante dopo aver respinto un tiro dalla blu. Il vantaggio californiano è però durato poco, dato che solo 6 minuti dopo Steen si è ben districato nel terzo avversario ed ha fatto secco Quick con un preciso polsino.

Nelle prime battute del terzo tempo i Kings hanno realizzato un piccolo capolavoro in occasione del 2-1 di Carter (doppietta), arrivato al termine di una pregevole rete di passaggi. I Blues come di consueto non hanno però mollato la presa e, a soli 45 secondi dalla sirena, sono riusciti a rimandare ogni decisione all’overtime.

L’eroe della serata per Los Angeles è stato Voynov, che ha infilato il disco decisivo alle spalle di Elliot con un polsino che ha ingannato il portiere di casa.

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