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I nuovi volti della NLA 2019/20: il finlandese Miika Koivisto

Il Berna voleva sostituire Almquist con un giocatore più completo e pericoloso in avanti. La risposta è arrivata con la firma del campione del mondo Koivisto

© Tomi Hänninen

I nuovi volti della NLA 2019/20: il finlandese Miika Koivisto

MIIKA KOIVISTO


Età: 28
Posizione: D
Altezza: 184 cm
Peso: 88kg
Tiro: left

Nazionalità: 🇫🇮

Provenienza: Dinamo Mosca (KHL)
Draft:
Contratto: un anno

Il Berna corregge il tiro

Dopo aver conquistato il 16esimo titolo di campione svizzero lo scorso mese di aprile il Berna ha guardato al mercato per cercare di alzare il livello della propria pedina straniera in retrovia, visto che l’impatto di Adam Almquist non è stato così marcato come gli orsi speravano.

La soluzione è stata individuata nel finlandese Miika Koivisto, che dopo aver vinto il Mondiale slovacco ha messo la firma su un contratto annuale che permetterà al Berna di vantare potenzialmente uno dei difensori più completi della lega.

Complessivamente il Berna non era insoddisfatto del rendimento di Almquist, ma il suo successore si presenta come un elemento più completo, che oltre ad una certa solidità difensiva – e presenza fisica – ha delle qualità offensive che dovrebbero permettergli di avere un impatto in entrambe le zone della pista. Il difensore vanta infatti un ottimo tiro e delle buoni mani.

Con l’arrivo di Koivisto gli orsi si sono così assicurati un giocatore completo e che potrà essere un’arma importante in powerplay, dimensione questa che non era nelle corde di Almquist (solo quattro assist in superiorità in tutta la regular season), capace di distinguersi “unicamente” per la sua affidabilità difensiva.

Koivisto verrà dunque impiegato in tutte le situazioni e promette di essere solido in difesa e pericoloso sul fronte offensivo, caratteristiche che ha confermato nel recente passato sia in KHL con la Dinamo Mosca che in Nazionale.

Dalla Finlandia alla carriera internazionale

Koivisto ha passato la grande maggioranza della sua carriera in patria, giocando 327 partite in Liiga con KalPa, Lukko, Jukurit e Kärpäat, ottenendo 146 punti e vincendo il titolo nel 2018.

Quella era stata per lui la stagione della vera esplosione, con un bottino di 39 punti in 55 partite di regular season (miglior difensore della lega) ed un bilancio di +26, numeri a cui aveva aggiunto tre gol e cinque assist in 15 partite di playoff.

L’annata 2017/18 gli ha così permesso di lanciare la sua carriera a livello internazionale, prima con la partecipazione alle Olimpiadi e poi grazie al debutto a un Mondiale, eventi che hanno anticipato la firma in uno dei club più prestigiosi della KHL, ovvero la Dinamo di Mosca.

La sua avventura nella superlega russa è però terminata dopo una sola stagione, con la conferma dell’addio alla Dinamo – squadra composta interamente da russi se non per cinque eccezioni, tra cui l’ex bianconero Zackrisson – già arrivata nel corso del Mondiale slovacco.

Una Capitale con aria di casa

A Berna il nuovo arrivato non soffrirà decisamente nostalgia di casa, visto che il club della Capitale parla sempre di più finlandese.

Se sul ghiaccio sarà l’unico a mantenere alta la bandiera della “Suomi”, lo staff tecnico del Berna arriva interamente dal suo paese. Da coach Jalonen ai suoi assistenti Haapakoski, Tilkanen e Varmanen, sino ad arrivare al nuovo preparatore dei portieri, Petri Tuononen.

Nel corso della sua carriera ha inoltre giocato con diversi elementi ben noti alle nostre latitudini, come ad esempio Michal Birner, Aaron Gagnon, Charles Bertrand e l’attuale coach del Lugano, Sami Kapanen. Tra Olimpiadi e Mondiali ha inoltre condiviso lo spogliatoio con i vari Mika Pyörälä, Jani Lajunen, Janne Pesonen, Harri Pesonen oppure Toni Rajala.

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