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I nuovi volti della NLA 2019/20: il canadese Josh Jooris

Nel mirino di tanti club da diversi anni, l’attaccante con licenza svizzera arriverà finalmente in NLA. A Losanna porterà duro lavoro e versatilità

© Frank Gunn/CP

I nuovi volti della NLA 2019/20: il canadese Josh Jooris

JOSH JOORIS


Età: 29
Posizione: C/RW
Altezza: 185 cm
Peso: 89 kg
Tiro: right

Nazionalità: 🇨🇦

Provenienza: Toronto Marlies (AHL)
Draft:
Contratto: tre anni

Un arrivo in Svizzera a lungo atteso

Il Losanna ha ufficializzato l’accordo triennale con Josh Jooris lo scorso mese di giugno, ma il suo nome è apparso a cadenze regolari per diversi anni nei rumors di mercato estivi, venendo collegato più volte al Ginevra ed anche al Lugano.

La “caccia” alla sua firma da parte di diversi club di NLA è pubblicamente iniziata nell’ottobre 2016, quando i media hanno segnalato che il canadese era in possesso della licenza svizzera ed avrebbe dunque potuto scendere in pista senza intaccare il contingente stranieri.

In quel momento Jooris era sotto contratto con i New York Rangers, ma il suo profilo è stato seguito da vicino da varie squadre svizzere per gli anni successivi. Alla fine il 29enne ha optato per Losanna, club la cui maglia era stata vestita anche dal papà nel 1997/98, annata in cui il piccolo Josh aveva fatto il suo debutto nel settore giovanile proprio dei vodesi. Da qui il possesso della licenza svizzera.

Il padre Mark Jooris negli anni Novanta aveva giocato anche con Sierre, Rapperswil, Ginevra Servette e Bienne, vivendo una carriera prevalentemente europea passando pure per il campionato finlandese e tedesco.

Un giocatore utile e versatile

Per inquadrare il profilo di Jooris non sono necessarie molte ricerche. Il canadese è un attaccante fisico capace di rendersi utile in ogni zona della pista, anche se non è mai sembrato eccellere in qualcosa di specifico.

Da buon soldato, durante il suo percorso tra NHL e AHL si è distinto per saper accettare ogni ruolo che gli veniva affidato, ritrovandosi il più delle volte nella bottom six con dei compiti difensivi e un impiego regolare in boxplay.

Nonostante oltre 200 partite NHL alle spalle non lo vedremo dunque protagonista di giocate da lasciare a bocca aperta, ma per il Losanna il suo profilo potrà rivelarsi estremamente utile in un contesto in cui il talento offensivo non manca, ed inoltre Jooris ha la naturale capacità di poter passare dal centro all’ala senza alcun problema.

In NHL le sue percentuali agli ingaggi hanno oscillato tra il 45 ed il 50%, ed in questo senso sarà interessante vedere come sfrutterà le sue qualità coach Peltonen, che al centro avrà a disposizione altri giocatori di livello come Jeffrey, Emmerton, Froidevaux ed il nuovo arrivato Almond.

Il sogno della NHL, a lungo inseguito e raggiunto solo in parte

Mai draftato ma capace di distinguersi a livello universitario con Union College, Josh Jooris ha partecipato a ben tre tryout NHL dal 2011 al 2013 – nell’ordine con Canucks, Bruins e infine Flames – prima di riuscire a convincere Calgary ad offrirgli il suo primo contratto da professionista.

La sua prima stagione la vive completamente in AHL con gli Abbotsford Heat, con cui ottiene 27 punti in 73 partite. L’annata 2014/15 inizia però sotto i migliori auspici, anche se Jooris viene tagliato nonostante delle buone prestazioni durante il preseason, che lo aveva visto ottenere tre gol in sei partite pur giocando in un ruolo prettamente difensivo.

L’occasione di mostrare il suo valore in NHL arriva però già a metà ottobre, quando Jooris sfrutta un infortunio a David Jones per fare il suo debutto contro i Columbus Blue Jackets, serata in cui trova immediatamente il gol al cospetto di Sergei Bobrovsky.

Riesce così a guadagnare la fiducia di coach Bob Hartley, che lo tiene in squadra per tutto il resto della stagione grazie anche ad un buon bottino di 24 punti (12 gol) sull’arco di 60 partite. In quella fase condivide lo spogliatoio con i rossocrociati Jonas Hiller e Raphael Diaz.

Con la franchigia canadese gioca anche il campionato successivo – 13 punti in 59 apparizioni – ma il suo contratto non viene rinnovato e da free agent firma per i New York Rangers, che lo scambiano dopo pochi mesi agli Arizona Coyotes. Nelle ultime due stagioni il percorso di Jooris si è fatto più complicato e lo ha visto vestire la maglia di cinque squadre diverse, sino ad arrivare ad un ultimo campionato passato interamente in AHL con i Toronto Marlies (87 partite, 17 punti).

Arrivato ad un crocevia, Jooris nell’estate ha deciso di accettare finalmente una delle offerte provenienti dalla Svizzera, seguendo le orme del padre che in Europa aveva vissuto la fetta più importante della sua carriera.

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