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I nuovi volti della NLA 2018/19: lo statunitense Shane Prince

Reduce da una stagione fermata dagli infortuni, lo statunitense arriverà a Davos con l’obiettivo di essere tra i protagonisti della squadra di Del Curto

I nuovi volti della NLA 2018/19: lo statunitense Shane Prince

SHANE PRINCE


Età: 25
Posizione: W/C
Altezza: 180 cm
Peso: 88kg
Tiro: left

Nazionalità:

Provenienza: New York Islanders (NHL)
Draft: 2011, round 2, #61 overall, Ottawa Senators
Contratto: due anni

Una nuova pedina per Del Curto

Il Davos sta vivendo una situazione decisamente particolare a livello di giocatori stranieri. Dopo le partenze di Rödin e Kousal, e considerando le condizioni fisiche poco promettenti di Lindgren, i grigionesi si ritrovavano sostanzialmente con il solo Nygren nel proprio contingente d’importazione.

I grigionesi hanno poi ingaggiato con la formula del tryout l’interessante Sami Sandell, che verrà eventualmente confermato a metà settembre, ed ora hanno aggiunto al proprio organico con un contratto di due anni lo statunitense Shane Prince.

Il 25enne è alla sua prima esperienza in Europa e lascia i New York Islanders con la prospettiva di avere finalmente un ruolo centrale in squadra, dopo anni passati a lottare contro la concorrenza interna ed i diversi infortuni che gli hanno messo i bastoni tra le ruote.

Prince è un giocatore versatile, negli ultimi anni schierato all’ala ma in caso di necessità utilizzabile anche al centro. Oltre oceano si è distinto per avere un’ottima visione di gioco, soprattutto in fase offensiva, ed unisce il tutto a delle mani che in Svizzera promettono di regalare giocate spettacolari.

Un inizio di carriera promettente

Il newyorkese Shane Prince inizia la sua carriera giovanile venendo selezionato dalla formazione OHL dei Kitchener Rangers e, con il debutto nella stagione 2008/09, diventa il giocatore più giovane dell’intera lega scendendo in pista a soli 15 anni.

A metà dell’annata successiva viene scambiato agli Ottawa 67’s, di cui diventa uno dei migliori giocatori dal 2010 al 2012. In quelle due stagioni mette a referto 178 punti in 116 partite, bottino inferiore solamente a quello del futuro attaccante dei Los Angeles Kings, Tyler Toffoli.

Le sue prestazioni non passano certo inosservate, e nel giugno 2011 viene scelto al secondo turno dagli Ottawa Senators.

Il debutto tra i professionisti e il difficile salto in NHL

L’impatto di Prince in AHL è subito buono e, dopo un paio di anni passati a Binghamton, riceve la possibilità di debuttare in NHL con i Senators.

Gioca la sua prima partita nel febbraio 2015 contro i Carolina Hurricanes, e nell’occasione ottiene un assist. Viene però rispedito nelle minors velocemente, dove ottiene il titolo di miglior marcatore della sua squadra (65 punti in 72 partite) e viene selezionato nell’All Star Team della lega.

Qualche mese dopo arriva anche il primo gol in NHL, datato 25 novembre 2015 contro i Colorado Avalanche. Quella si rivela essere la sua serata di gloria, in cui firma una doppietta e fornisce anche un assist, venendo nominato prima stella dell’incontro.

Nonostante alcune buone prestazioni, coach Dave Cameron continua a riservargli poco spazio. La sua avventura ai Senators finisce alla deadline 2016, quando viene scambiato ai New York Islanders.

Arrivato a Brooklyn, gioca un buon post season (tre gol e un assist) contro Panthers e Lightning, contribuendo alla prima vittoria in 23 anni degli Isles in una serie di playoff. Il futuro si rivelerà però per lui zeppo di difficoltà.

Poco spazio e tanti infortuni

Prince gioca tutto il campionato 2016/17 con i New York Islanders, finendo spesso in sovrannumero e disputando complessivamente 50 partite, in cui ottiene cinque gol e 13 assist. Viene utilizzato prevalentemente come elemento di profondità, ed il contesto che si crea non gli permette di esprimere appieno il suo potenziale.

Durante la stagione rimedia una brutta distorsione alla caviglia, guaio fisico che cerca di superare stringendo i denti. Una volta terminata la regular season realizza però la gravità della situazione ed è costretto all’operazione chirurgica, con la prospettiva di una riabilitazione stimata in oltre sei mesi.

Il nuovo acquisto del Davos manca così la prima parte della stagione, pagando a caro prezzo l’aver aggravato il proprio infortunio. Per fare ritorno sul ghiaccio deve aspettare dicembre, quando gioca alcune partite in AHL per ritrovare la forma, mentre alcune settimane dopo torna a vestire la maglia degli Islanders.

La sfortuna però continua. A metà gennaio rimedia una botta alla schiena contro i New Jersey Devils, che lo mette fuori causa per le successive 33 partite. Torna ad inizio aprile, quando il campionato degli Islanders oramai è agli archivi e le opportunità per lui di dimostrare il suo valore sono svanite. In scadenza di contratto, New York decide già a fine giugno di lasciarlo libero sul mercato.



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