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National League

I nuovi volti della NLA 2016/17: il difensore Mike Lundin

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MIKE LUNDIN

Età: 31 anni
Posizione: D
Altezza: 187 cm
Peso: 83 kg
Tiro: left
Nazionalità:
Provenienza: Barys Astana (KHL)
Palmarès:
Contratto: 2016/17

Un grande colpo, per una difesa che ne aveva bisogno

Dopo essere riuscito ad ingaggiare Hiller ed aver “bucato” di poco la trattativa con Versteeg, il Bienne ha completato il suo mercato ingaggiando un difensore straniero di assoluto livello come Mike Lundin, che andrà ad integrarsi in una difesa – la peggiore dello scorso campionato – che aveva assolutamente bisogno di un innesto per alzare il suo livello.

Lo statunitense di 31 anni ha passato gli ultimi tre campionato in KHL, e nella superlega russa si è distinto come uno dei migliori difensori della lega, partecipando anche all’All Star nel 2014/15. D’altronde i suoi numeri non mentono, 101 punti in 190 partite di KHL lo rendono un giocatore estremamente temibile per la nostra NLA, soprattutto se Schläpfer gli lascerà esprimere le doti e le iniziative offensive che possono contraddistinguere il suo gioco.

Sfogliando la Top Ten dei difensori KHL per le varie statistiche considerate il suo nome fa capolino puntualmente. Il neo acquisto bernese è stato infatti lo scorso anno al settimo posto assoluto per punti ottenuti (33), all’ottavo in materia di assist (22) e al secondo per quanto concerne i gol messi a segno (11). Insomma, se l’intenzione di Sondell e Mäenpää è quella di distinguersi ancora a livello individuale, dovranno probabilmente fare i conti con lui.

Un giocatore completo, più tecnico che fisico

Lundin è un giocatore che sin da quando era giovane ha sempre basato il suo gioco su un eccellente pattinaggio ed un’ottima gestione del disco, peccando invece nello sfruttare un fisico che lo vede comunque vantare 187cm di altezza per 83kg.

Non ha alcun problema a giocare un altissimo numero di minuti, e grazie ad intelligenza e buone mani è in grado di contribuire in praticamente tutte le fasi di gioco. Il fatto di non essere particolarmente fisico non lo rende però inefficace lungo le balaustre, anche se ha sempre avuto la tendenza ad affidarsi di più al suo bastone che non a qualche buona spallata.

Durante la sua carriera ha però lottato per diversi anni per ottenere un posto in NHL – riuscendoci solo in parte – ed è migliorato da questo punto di vista. Il fisico, ad ogni modo, non è certo un elemento che manca nella retroguardia del Bienne, che aveva bisogno di una guida con delle spiccate capacità tecniche e di leadership.

Dal titolo NCAA alla lotta per un posto in NHL

Mike Lundin ha avuto un inizio di carriera brillante, vincendo il titolo NCAA nell’ultimo anno in cui ha difeso i colori dell’Università del Maine, dove era uno tra i difensori più prolifici ed il cardine di una difesa che aveva il compito di proteggere il titolare Ben Bishop, ora portiere dei Tampa Bay Lightning. Durante i suoi primi anni in NCAA l’estremo difensore della squadra era invece Jimmy Howard, destinato a diventare un giocatore fondamentale dei Detroit Red Wings.

Selezionato al quarto turno dai Tampa Bay Lightning nel 2004, il debutto nella miglior lega al mondo del ragazzo del Minnesota è avvenuto qualche anno più tardi, quando nel 2007/08 riuscì a giocare tutta la stagione ai Bolts sotto la guida di coach John Tortorella e al fianco di “mostri sacri” come Vincent Lecavalier (che gli fornirà l’assist per il suo primo gol NHL), Martin St. Louis oppure Brad Richards. In quella squadra il difensore più produttivo era inoltre un certo Paul Ranger, che alle nostre latitudini conosciamo per aver concluso la carriera in maniera poco felice a Ginevra due anni or sono.

Quella prima stagione non fu però seguita da una certa stabilità, ed infatti nell’annata seguente la maggior parte del tempo la passa in AHL con i Norfolk Admirals. Riesce però a fare parte della rosa delle “NHL YoungStars” e prendere parte all’All Star Game 2008 di Atlanta assieme a difensori del calibro di Kris Letang, Marc Staal oppure Matt Niskanen.

Il continuo “sali-scendi” prosegue sino al 2011/12, quando riesce finalmente ad avere nuovamente un posto fisso ai Bolts. La sfortuna per lui è però dietro l’angolo, visto che il ritorno a casa con il passaggio ai Minnesota Wild è seguito da infortuni e da alcune prestazioni non consone al suo livello, che lo limitano a solamente 19 partite (di cui due in AHL) in quella stagione.

La sua carriera in NHL precipita a causa del lockout, che lo vede giocare per l’Almtuna IS nell’Allsvenskan svedese (in sostanza la NLB svedese) e poi ritornare in Nordamerica per disputare solamente 11 match con gli Ottawa Senators.

Il rilancio in Kazakistan, dove finalmente si afferma

Nonostante il talento e le promesse del passato, la carriera di Lundin aveva bisogno di ritrovare vigore, ed ecco che allora lo scenario della KHL ha rappresentato per lui un ambiente ideale per ritrovare se stesso.

Grazie alle piste di maggiori dimensioni e alla fiducia dello staff tecnico, Lundin ha giocato una buona prima stagione al Barys Astana, esplodendo poi in quella successiva in cui viene selezionato anche per l’All Star Game. Lui ed il canadese Kevin Dallman hanno rappresentato un’arma imprescindibile per la squadra negli ultimi anni, ed in KHL saranno in molti a rimpiangere le sue giocate.

A Bienne potrà ora dimostrare di essere veramente maturato. Nello scacchiere di Schläpfer sarà un elemento imprescindibile, in entrambe le zone della pista e nelle situazioni speciali. Tra le fila de seelander non si vede un difensore straniero dai tempi di Brendan Bell, ed in generale dal ritorno in NLA sono stati pochissimi i difensori a raggiungere la soglia dei 20 punti. Alla Tissot Arena probabilmente era tempo di cambiare musica.

TUTTI I GIOCATORI PRESENTATI SINORA

Patrik Zackrisson (Lugano)
Jonas Junland (Losanna)
Rob Schremp (Langnau)
Jonas Hiller (Bienne)
Dustin Jeffrey (Losanna)
David McIntyre (Zugo)
Toni Rajala (Bienne)
Robert Kousal (Davos)
Dennis Saikkonen (Friborgo)
Kay Schweri (Ginevra)
Kris Versteeg (Berna)
Drew Shore (Kloten)
Maxim Noreau (Berna)
Patrick Thoresen (ZSC Lions)
Jacob Micflikier (Bienne)
Mattias Ritola (Friborgo)
Will Petschenig (Ginevra)
Bobby Sanguinetti (Kloten)
Roman Cervenka (Friborgo)
Brendan Shinnimin (Langnau)
Christian Marti (ZSC Lions)
Hans Walsson (ZSC Lions)
Mike Santorelli (Ginevra)
Mark Arcobello (Berna)
Mattias Sjögren (ZSC Lions)
Daniel Rahimi (Davos)
Joren Van Pottelberghe (Davos)
Raphael Diaz (Zugo)
Carl Klingberg (Zugo)
Kari Jalonen (Berna)
Dan Ratushny (Losanna)
Ville Peltonen (Berna)
Dario Meyer (Berna)
Nick Spaling (Ginevra)
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