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NHL

I Kings vincono la prima battaglia, battuti i Rangers all’overtime

rangers
RANGERS @ KINGS

2-3

(2-1, 0-1, 0-0, 0-1)

kings
Reti: 13’21 Pouliot 1-0, 15’03 Hagelin (Boyle, McDonagh) 2-0, 17’33 Clifford (Carter) 2-1, 26’35 Doughty (Williams, Clifford) 2-2, 64’36 Williams (Richards) 2-3

Note: Staples Center, 18’200 spettatori.
Penalità: New York Rangers 5×2′, Los Angeles Kings 4×2′
3 Stars: Williams, Clifford, Hagelin

LOS ANGELES – È finalmente iniziata la finale per la Stanley Cup! Nella prima partita dell’ultimo atto dei playoff NHL ad avere la meglio sono stati i Los Angeles Kings con il punteggio di 3-2, frutto di una partita in rimonta e di una rete all’overtime firmata da Justin Williams.

Il match si è sviluppato evidenziando delle nette differenze sull’arco dei tre periodi (e poco più) di gioco. Ad entrare immediatamente in partita sono stati i Rangers, decisamente più in palla nel corso del primo tempo. Gli ospiti hanno infatti trovato piuttosto rapidamente il doppio vantaggio, ottenendo due reti nel breve volgere di 82 secondi con Pouliot e Hagelin.

La prima rete di New York è arrivata grazie ad un contropiede di Pouliot, abile nello sfruttare un errore sulla blu di Doughty per involarsi tutto solo verso la porta, battendo poi Quick con un preciso tiro di polso. Simile anche il punto di Hagelin, arrivato in boxplay e con il veloce svedese lanciato verso il portiere di casa. In questo caso, però la fortuna ha giocato la sua parte, dato che il puck è rimbalzato sul pattino di Voynov prima di rimbalzare in rete.

Già prima della sirena, però, i Kings hanno ottenuto la prima rete di questa finale grazie a Clifford, posizionato a ridosso di Lundqvist e capace di alzare il disco da distanza ravvicinata. Il gol ha fatto probabilmente male ai Rangers, che nelle prime battute del periodo centrale hanno incassato il pareggio di Doughty, smarcatosi con un incredibile gioco di bastone ed abile nel superare Lundqvist da pochi passi.

Il terzo tempo è poi stato assolutamente dominato da Los Angeles, tant’è che il conteggio dei tiri ha segnato addirittura un 20-3 in favore dei californiani. Il disco, però, non ha voluto saperne di entrare e, anzi, ad avere l’occasione migliore per vincere la partita sono stati i Rangers, ad un nulla dalla vittoria con un contropiede di St. Louis contenuto magistralmente da Quick.

Dopo 4 minuti di overtime è arrivata la giocata decisiva. Un disco ballonzolante nel terzo difensivo ha messo in difficoltà Dan Girardi che, goffamente, ha cercato di spazzarlo fuori dal terzo in precario equilibrio. Il disco è però stato intercettato da Richards, che lo ha poi passato ad uno smarcatissimo Williams, che non ha avuto difficoltà nel segnare e regalare la vittoria a Los Angeles.

La partita ha già dato indicazioni importanti, a dipendenza dei propri punti di vista. I Rangers hanno capito di poter competere con i Kings se riusciranno a giocare una partita intera come fatto nel primo tempo, ovvero pattinando molto e giocando in verticale. Los Angeles, dal canto suo, può sorridere per aver giocato un match non al massimo delle proprie capacità, ma riuscendo comunque ad ottenere la vittoria.

Un’ultima nota su Raphael Diaz: il difensore rossocrociato è stato impiegato per 10 minuti ma, nel complesso, ha fornito una prova negativa. Tanti piccoli errori hanno contraddistinto la sua partita, probabilmente dettati anche da una certa emozione. L’ex Zugo non è mai apparso veramente sicuro, tant’è che coach Alain Vigneault non lo ha più utilizzato nel corso del terzo tempo. Con il rientro dalla squalifica di John Moore per gara 2 di sabato, sarà difficile vederlo nuovamente in pista.

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