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NHL

I Capitals difenderanno il titolo con un gruppo confermato, la grande novità è in panchina

L’unica perdita di rilievo è il backup Philipp Grubauer, ma i Capitals non saranno più guidati dall’head coach Barry Trotz. Al suo posto si è trovata una soluzione interna con Todd Reirden, il cui impatto andrà verificato

A partire dal 3 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


CAPITALS

La rosa 2018/19

PORTIERI
Braden Holtby, Pheonix Copley

DIFENSORI
John Carlson, Matt Niskanen, Dmity Orlov, Brooks Orpik, Madison Bowey, Christian Djoos, Michal Kempny

ATTACCANTI
Alexander Ovehckin, Evgeny Kuznetsov, Nicklas Bäckström, T.J. Oshie, Tom Wilson, Lars Eller, André Burakovsky, Brett Connolly, Dmitrij Jaskin, Devante Smith-Pelly, Jakub Vrana, Nic Dowd, Jayson Megna, Chandler Stephenson, Nathan Walker


I Washington Capitals, dopo anni di delusioni ed uscite al primo o secondo turno dei playoff, hanno finalmente centrato il loro obiettivo ed alzato al cielo la Stanley Cup.

La vittoria è arrivata al termine di una stagione in cui Ovechkin e compagni non erano tra i principali indiziati – nelle precedenti campagne sembravano più attrezzati per arrivare sino in fondo – ma la scorsa primavera i Caps hanno trovato nel proprio gruppo quegli ingredienti che nei precedenti anni erano mancati.

La squadra cercherà di difendere il titolo sostanzialmente con una squadra immutata, senza alcun innesto di rilievo e con alcune partenze da segnalare ma non di capitale importanza, come quelle del portiere Philipp Grubauer, e degli attaccanti Jay Beagle ex Alex Chiasson.

Il cambiamento più grande è così avvenuto in panchina, con Barry Trotz che se n’è andato da vincente – ora è alla guida degli Islanders – ed il titolo di head coach affidato a Todd Reirden, che per la prima volta in carriera rivestirà il ruolo in NHL.

Sul fronte offensivo i Capitals si baseranno naturalmente sulla potenza devastante di Ovechkin, dopo essere stati lo scorso anno il nono attacco della lega con 3.12 reti segnate a partita.

Il capitano russo ha guidato nuovamente la NHL dall’alto delle sue 49 reti, mentre gli impulsi dalla retrovia sono stati garantiti da John Carlson, capace di risultare il difensore più produttivo con un totale di 68 punti (15 gol). La vera forza dei Caps è però al centro, dove vantano una profondità eccezionale grazie a Kuznetsov, Backstrom ed Eller.

In retrovia Washington dovrà riuscire a dimostrarsi un po’ più solida rispetto allo scorso anno (15esima difesa), ripartendo da un post season che aveva visto la squadra incassare 2.54 gol ad incontro sull’arco di 24 match di playoff. Il gruppo a disposizione è rimasto lo stesso, dunque molto dipenderà dal sistema di gioco che verrà sviluppato dal nuovo staff tecnico.

Tra i pali ci sono invece meno dubbi del passato, visto che il talentuoso Grubauer è finito agli Avalanche. Il titolare incontrastato sarà Braden Holtby, autore lo scorso anno di 34 vittorie, cifra al ribasso se si pensa che nelle precedenti tre annate di match ne aveva saputi vincere 43.

Il portiere aveva addirittura perso la fiducia incondizionata del coach, che per l’inizio dei playoff aveva mandato in pista Grubauer, per poi tornare sui suoi passi dopo aver incassato due sconfitte dai Blue Jackets. La mancanza di un backup di livello non gli darà però l’opportunità di avere momenti di incertezza.

Complessivamente i Capitals si presentano dunque con una squadra attrezzata per fare bene, anche se non rientra tra le principali 2-3 candidate per la vittoria della Stanley Cup.


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