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Interviste

Hofmann: “Dobbiamo crederci, bisogna dimenticare in fretta e trovare ottimismo”

L’attaccante ha analizzato Gara 2: “Abbiamo fatto troppi errori, in tutte le zone. Dalla prossima partita dovremo scendere in pista con la testa giusta, giocando semplice e più solidi difensivamente”

LUGANO – Dopo aver perso di misura Gara 1 a Zugo – perlomeno per quanto riguarda il risultato finale – il Lugano ha vissuto una vera e propria disfatta nella sua prima partita casalinga di questi playoff, con lo Zugo capace di espugnare agevolmente la Cornèr Arena.

“Abbiamo fatto troppi errori, in tutte le zone”, analizza Gregory Hofmann. “Abbiamo perso dischi stupidamente, dischi che non si devono perdere e contro una squadra come lo Zugo queste cose le paghi velocemente con un gol. Sicuramente sono tutti errori che possiamo evitare di commettere e di certo la prossima partita dovremo scendere in pista con la testa giusta, giocando semplice e più solidi difensivamente, mentre davanti dovremo sfruttare le nostre occasioni”.

È difficile rimanere ottimisti dopo partite del genere oppure nei playoff conta poco di quanto si è perso?
“Esattamente, è così. Gara 2 è finita, hanno vinto meritatamente loro perché hanno sfruttato i nostri errori. Adesso sta a noi, dobbiamo dimenticare in fretta, mercoledì si arriva ad allenamento con una mente fresca e dobbiamo preparare la miglior partita possibile per essere pronti giovedì”.

Non c’è il rischio che si inizi a pensare che lo Zugo è troppo forte?
“No, perché abbiamo le occasioni, prendiamo pali e aste, ma dobbiamo essere più solidi difensivamente. Questo è quello che nei playoff fa la differenza, dobbiamo essere molto più compatti difensivamente, aiutare molto di più Elvis. Loro giocano molto semplice quando devono e noi dobbiamo fare certe cose diversamente, dobbiamo giocare anche noi semplice quando abbiamo le opportunità. Soprattutto però dobbiamo veramente migliorare difensivamente… Chiaramente se prendi cinque gol in casa è difficile vincere”.

Un altro aspetto che per voi sta facendo la differenza in negativo sono gli special teams, che continuano a non funzionare…
“Certamente. Ci stiamo provando, con tutti i mezzi che abbiamo, ma sicuramente non siamo felici dei nostri special teams. Adesso però ci vuole ottimismo, ci vuole sicuramente una reazione e dobbiamo continuare a crederci. Sapevamo che questa sarebbe stata una serie difficile, non per niente lo Zugo era così in alto in classifica. Dobbiamo lavorare sotto tutti i punti di vista, inclusi sicuramente gli special teams”.

In powerplay sembra esserci molta tensione e nervosismo…
“Sì, magari è quello che ci fa perdere la testa in powerplay. Dobbiamo sicuramente cercare di stare uniti e concentrati, cambio dopo cambio anche negli special teams, cercando di non strafare. Abbiamo le opportunità, dobbiamo solo cercare un modo per tirare di più e mettere ancora più traffico davanti alla porta”.

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