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Ambrì Piotta

Grassi: “La nostra determinazione ha fatto la differenza, credevamo nella rimonta”

L’attaccante sul suo inizio di stagione: “ci sono partite in cui riesco ad esprimermi su ottimi livelli, mentre in altre non riesco a giocare con la necessaria costanza. Ci vorrà ancora del tempo ma resto fiducioso”

AMBRÌ – È stata una serata di festa quella vissuta venerdì sera dall’Ambrì Piotta che, davanti a una cerchia ristretta di tifosi, è riuscito in una rimonta per certi versi clamorosa a fronte di un Berna in evidente difficoltà.

Dopo una prima parte di sfida affrontata in modo quasi attendista, con il passare dei minuti i biancoblù hanno trovato coraggio nei propri mezzi, reagendo a una situazione che dava gli orsi in avanti per tre lunghezze a zero. “Non abbiamo iniziato con la necessaria aggressività”, ci ha spiegato Daniele Grassi, “ma con il passare dei minuti siamo riusciti a lasciarci alle spalle un po’ di timidezza e, nonostante il risultato a sfavore, abbiamo creduto nella rimonta. È questo che ha fatto la differenza: la nostra determinazione”.

In passato avevate incontrato difficoltà nello sfruttare il momentum quando questo era dalla vostra parte. Contro il Berna invece siete riusciti ad approfittarne appieno. In questo senso si è visto un passo in avanti…
“Sono d’accordo, anche se credo che il momentum sia strettamente legato alla mole di gioco che si porta sul ghiaccio. Ci sono partite nelle quali insistiamo e giochiamo nel modo giusto senza però essere ripagati dei nostri sforzi; altre invece in cui i dischi decidono di entrare. È stato il caso contro il Berna, siamo stati bravi a crederci fino in fondo e alla fine il risultato ci ha dato ragione”.

Sotto di tre reti, la seconda pausa sembrerebbe avervi dato quella scossa di cui avevate bisogno. Che cosa vi ha detto il coach?
“Che non stavamo giocando un brutto hockey, che mancava un pizzico di fisicità e che negli ultimi cambi avevamo perso un po’ del nostro fuoco sacro. Abbiamo cercato di tirarlo fuori e di mettere più intensità in ciascun cambio e alla fine siamo stati bravi, con la giusta dose di aggressività, a riportare la partita dalla nostra.

C’è del rammarico per non essere riusciti a portarla a casa prima del sessantesimo?
“No, non direi. Ciò che era importante per noi era mostrare una reazione dopo l’opaca uscita di Friborgo. La reazione c’è stata e di questo ne siamo davvero soddisfatti. Abbiamo sfiorato a più riprese la vittoria entro i tempi regolamentari, questo è vero, ma per come si erano messe le cose e per come siamo riusciti a girarla dobbiamo ritenerci davvero soddisfatti perché è stata una vittoria di squadra”.

Insomma, il modo migliore di presentarvi al derby di sabato…
“Sicuramente, anche se, a mio giudizio, il derby è talmente strano che conta poco ciò che è accaduto la sera precedente. Chiaramente arrivare da una vittoria come questa fa bene al morale e non può che dare la carica, ma ogni derby porta con sé la propria intensità. Come sempre sarà una battaglia e noi l’affronteremo nel modo giusto, ne sono certo”.

Arrivi da un brutto infortunio e per questo il tuo recupero necessita di pazienza. Come sta andando?
“Sento che ci sono partite in cui riesco ad esprimermi su ottimi livelli, mentre ne capitano altre in cui non riesco a giocare con la necessaria costanza. Ci vorrà ancora del tempo ma resto fiducioso perché il modo in cui sto lavorando è quello giusto. Cerco di portare pazienza… sono certo che attraverso il duro lavoro tornerò ad esprimermi ai massimi livelli”.

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