(PHOTOPRESS/Ennio Leanza)
ZURIGO – Dopo la roboante vittoria per 8-0 di martedì, gli ZSC Lions sono riusciti nuovamente ad avere la meglio – e in maniera netta, più di quanto non dica il punteggio – sul Ginevra Servette, battuto per 4-2 all’Hallenstadion e ora con le spalle al muro.
Lo Zurigo ha invece la possibilità a partire da sabato di conquistare la sua terza finale nel giro di quattro anni, approfittando anche di un Servette che appare in difficoltà e che in gara 5 ha dovuto giostrare con due soli stranieri. Alla vigilia si sono infatti aggiunti alla lista degli infortunati Alexandre Picard e Noah Rod, entrambi vittime di una commozione cerebrale.
Il risultato si è sbloccato piuttosto velocemente, con il giovane Malgin che al 4’22 ha sfruttato l’ottimo lavoro preparatorio di Baltisberger, capace di infilarsi nella difesa ospite con sin troppa facilità. Sugli sviluppi di un powerplay scaduto da pochi secondi, al 17’35 gli ZSC trovano anche il raddoppio: difesa ginevrina passiva, Bezina non spazza un disco rimasto nello slot ed ecco il 2-0 di Cunti.
Nel periodo centrale i campioni in carica hanno poi chiuso la pendenza, mettendo a segno due reti nel brevissimo volgere di 20 secondi, dal 37’17 al 37’37. Al termine di una bella azione corale il top scorer Wick ha superato per la terza volta Robert Mayer, mentre un attimo dopo Bastl ha messo dentro il 4-0 a tu-per-tu con il portiere granata.
Poco intensi gli ultimi 20 minuti, quando il Ginevra ha sì trovato due gol con Bezina (in realtà un’autorete) e Almond, ma il risultato non è mai stato realmente messo in dubbio.
Partner
