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Mondiali 2016

Gli USA si risollevano, la Lettonia mette in difficoltà la Cechia

MOSCA – Dopo la lezione impartitagli dal Canada, gli USA di Auston Matthews hanno saputo reagire già alla seconda giornata, battendo la Bielorussia per 6 a 3.

Apparsi sin da subito determinati e più coesi, i ragazzi di John Hynes hanno messo subito le cose in chiaro con Miles Wood e Chris Wideman, che hanno portato lo score sul 2 a 0 dopo meno di un quarto d’ora.

Nel periodo centrale gli USA hanno fatto valere la tecnica e la velocità d’esecuzione, portandosi fin sul 5 a 1 con Larkin, Hanifin e Matthews, mettendo alle strette i bielorussi a volte in maniera schiacciante, praticando quasi un power play costante a 5 contro 5.

Un eccessivo rilassamento tra le fila americane ha però permesso il parziale rientro in partita di Linglet e compagni, che nel periodo conclusivo sono arrivati fin sul 3 a 5 grazie a Korobov, che ha fatto seguito al 2 a 5 di Stas ancora nel periodo centrale.

Agli USA è però bastata l’ennesima accelerazione offensiva per rimettere le cose in chiaro, e Matthews ha firmato così la sua doppietta al 54’, firmando il 6 a 3 finale.

SAN PIETROBURGO – Spettacolo e grande battaglia tra Lettonia e Repubblica Ceca, con i baltici ancora in grado di strappare un prezioso punto a una delle favorite del torneo.

La partita sembrava decisamente mettersi male per Redlihs e compagni – con in porta l’ex biancoblù Masalskis – a causa della doppietta di Plekanec ma soprattutto per un gioco imposto dai cechi che li stava mettendo in grossa difficoltà.

Azioni schiaccianti, possesso del disco e tanti tiri in porta, soprattutto nel periodo centrale, ma è stato lì che la Lettonia è rientrata in partita nonostante le difficoltà. Quasi 20 tiri da Jan Kovar e soci, ma zero reti, sull’altro fronte tiri nemmeno in doppia cifra ma una rete sufficiente per tornare sotto.

La Lettonia il suo “capolavoro incompiuto” lo ha attuato nel terzo tempo però, riuscendo a pareggiare la sfida con Girgensons e portandosi addirittura in vantaggio al 57’41” con Redlihs.

Un risultato a dire la verità ingeneroso per i cechi, che senza portiere hanno trovato il pareggio a soli 59” dal termine con Repik, trascinando lo spettacolo di questa sfida fino nell’overtime.

A decidere la contesa sono però stati i rigori, con Kaspar unico marcatore, il quale ha regalato il quinto punto in due partite alla sua nazionale.

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