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NHL

Gli Islanders proveranno a sorprendere ancora, con le stesse basi ma anche i soliti limiti

Varlamov e Brassard sono le uniche due novità di mercato. La squadra di Trotz e Lamoriello non è riuscita a rinforzarsi in attacco, la difesa dovrà dunque essere ancora il punto di forza, ma potrebbe non bastare

A partire dal 2 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 31 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


ISLANDERS

La rosa 2019/20

PORTIERI
Semyon Varlamov, Thomas Greiss

DIFENSORI
Johnny Boychuk, Nick Leddy, Thomas Hickey, Ryan Pulock, Adam Pelech, Scott Mayfield, Devon Toews

ATTACCANTI
Anders Lee, Brock Nelson, Jordan Eberle, Andrew Ladd, Josh Bailey, Cal Clutterbuck, Casey Cizikas, Leo Komarov, Matt Martin, Anthony Beauvillier, Derick Brassard, Ross Johnston, Mathew Barzal, Tom Kühnhackl, Michael Dal Colle, Tanner Fritz


I New York Islanders hanno rappresentato una delle più grandi sorprese della passata stagione, reagendo in maniera insospettabile alla dolorosa partenza di capitan John Tavares ed arrivando sino al secondo round dei playoff (4-0 sui Penguins, prima di vedersi ritornato il favore dagli Hurricanes), rendendo così un successo la prima annata sotto la guida sportiva di coach Barry Trotz e del GM Lou Lamoriello.

Il campionato che inizierà il prossimo ottobre si preannuncia però ben più ostico per gli Islanders, che non hanno operato molte modifiche alla loro rosa e perso il portiere Robin Lehner, rimasto a lungo in “stand by” mentre la franchigia di Long Island cullava la speranza di ingaggiare Sergei Bobrovsky.

Alla fine il russo ha optato per la Florida, Lehner si è accasato a Chicago, ed anche l’altro grande obiettivo di mercato degli IslandersArtemi Panarin – ha preferito optare per la concorrenza, firmando un faraonico contratto con i rivali dei New York Rangers.

Incassato lo smacco di mercato, gli Islanders hanno optato per la firma di Semyon Varlamov, reduce da alti e bassi con i Colorado Avalanche e che si giocherà la possibilità di scendere in pista con il tedesco Thomas Greiss.

La soluzione trovata non è male, anche se il duo dovrà confrontarsi con l’eredità di un Lehner lo scorso anno eccezionale, capace di essere il finalista per il Vezina Trophy dopo aver superato con carattere dei seri problemi personali.

Sul fronte offensivo le principali operazioni si sono concentrate sull’arrivare al rinnovo contrattuale di Anders Lee, mentre più recentemente è stata aggiunta profondità al centro grazie all’ingaggio di Derick Brassard, elemento interessante ma che non ha più quell’accento da top six che poteva vantare alcune stagioni fa.

A livello di prolungamenti ci sono poi stati anche quelli di Brock Nelson e Jordan Eberle, autori rispettivamente di 25 e 19 gol. Il talentuoso Matthew Barzal ha approfittato del vuoto lasciato da Tavares per prendersi più responsabilità, ma ha anche ricevuto maggiori attenzioni dalle difese avversarie e – pur risultando ancora il top scorer della squadra – è passato da 84 a 62 punti. Sul suo conto inoltre appena tre gol in powerplay, fase di gioco questa disastrosa per l’intera squadra.

Con l’arrivo di Barry Trotz ed il suo staff la squadra ha fatto però passi da gigante in difesa, passando dall’essere la peggiore della lega a diventare addirittura la migliore in assoluto! Questo cambiamento ha avuto dell’incredibile, tanto che solamente gli Ottawa Senators nel campionato 1918/19 – ovvero cento anni prima – erano riusciti nello stesso intento.

Una delle chiavi è stata la crescita di Ryan Pulock, ed anche il ritorno ad un buon livello di Nick Leddy ha giocato un ruolo importante. Il reparto non ha subito nessun cambiamento – se non alle sua spalle, ovvero tra i pali – dunque ci si può attendere che gli Islanders optino nuovamente per fare della fase difensiva la base per poi costruire il loro sistema.

La vera domanda a cui la squadra dovrà saper rispondere riguarda dunque l’attacco, capace lo scorso anno di restare a galla solamente grazie ad una difesa che ha davvero concesso pochissimo. Una maggior potenza di fuoco sembra però necessaria per poter arrivare nuovamente ai playoff, giocare in maniera conservativa per gli Islanders questa volta potrebbe non bastare.

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