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Gli Hurricanes voltano pagina, diversi ingaggi e nuovo entusiasmo

A partire dal 12 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con quattro partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Dopo la sconfitta in finale, i San Jose Sharks torneranno in pista ospitando i rivali dei Los Angeles Kings, mentre i Chicago Blackhawks ospiteranno i St. Louis Blues in una sfida subito dagli altissimi contenuti. Per vedere in pista i campioni dei Pittsburgh Penguins bisognerà invece aspettare il giorno successivo, quando sul loro ghiaccio ospiteranno i Washington Capitals.

Anche quest’anno HSHS vi proporrà la presentazione di tutte e 30 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.

Dopo la partenza di Eric Staal all’ultima trade deadline, i Carolina Hurricanes sono pronti a voltare realmente pagina e a lasciarsi alle spalle il loro ex capitano, consci di aver avuto nelle loro fila un grande leader nelle ultime sette stagioni, ma anche consapevoli di non aver mai disputato i playoff in quel lasso di tempo.

A Raleigh si vuole dunque sfruttare l’occasione per ricostruire un certo ottimismo, a partire da una giovane difesa che promette di continuare a fare dei passi avanti. Tra i pali la situazione è anche rimasta invariata, mentre a livello di mercato gli Hurricanes hanno operato praticamente solo a livello di free agent, andando a ringalluzzire praticamente tutti i terzetti offensivi.

Tra i nuovi volti spiccano Lee Stempniak e Teuvo Teravainen, a cui si aggiunge il giovane finlandese Sebastian Aho, scelto al secondo turno nel 2015 e che dovrebbe essere pronto al salto in NHL dopo i 45 punti ottenuti in 45 partite lo scorso anno in patria. Si aggiungono Bryan Bickell e Viktor Stalberg, che completano un pacchetto offensivo in cui saranno presenti garanzie come Jeff Skinner, Jordan Staal oppure Elias Lindholm.

Tutto questo sarà però inutile se la squadra non riuscirà a trovare maggiore concretezza, elemento questo che è stato il vero cruccio dei Canes la passata stagione, quando solamente una minima parte delle tante chance da gol hanno trovato il fondo del sacco.

In retrovia il buyout di Wisniewski spiana la strada ad elementi come Hanifin, Slavin e Pesce, a volte apparsi in difficoltà la scorsa stagione ma che a conti fatti hanno superato diverse difficoltà ed hanno accumulato parecchia esperienza. Il reparto sarà guidato da Justin Faulk, solo 24enne ma già con l’aura del veterano, percorso che sembra sulla buona strada per compiere anche il19enne Hanifin.

Tra i pali troveremo ancora Cam Ward che, con la partenza di Eric Staal (passato ai Rangers ed ora ai Minnesota Wild), rimane l’unico giocatore rimasto in rosa da quella squadra che nel 2006 riuscì a vincere la Stanley Cup. Il portiere non è reduce da una grande annata, ma il fatto di poterlo confermare con un contratto decisamente al ribasso ha convinto gli Hurricanes a dargli nuova fiducia. Alle sue spalle ci sarà nuovamente Eddie Lack, anche lui atteso a prestazioni migliori.

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