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Ambrì Piotta

Generoso ma sterile, all’Ambrì manca il killer instinct a Losanna

Sostenuti da Manzato i biancoblù hanno avuto delle chance in momenti chiave, ma non sono riusciti a segnare. Si deve attendere per i primi punti in trasferta

(PPR/Valentin Flauraud)

Generoso ma sterile, all’Ambrì manca il killer instinct a Losanna

LOSANNA – AMBRÌ PIOTTA

3-1

(0-0, 1-1, 2-0)

Reti: 20’45 Hofer (Zwerger, Fora) 0-1, 31’45 Antonietti (Herren, Froidevaux) 1-1, 40’56 Frick (Jeffrey, Jooris) 2-1, 58’18 Bertschy (Jeffrey, Junland) 3-1

Note: Vaudoise Arena, 8’210 spettatori. Arbitri Salonen, Hungerbühler; Altmann, Wermeille
Penalità: Losanna 3×2′ + 10′, Ambrì Piotta 5×2′

LOSANNA – L’Ambrì Piotta ci ha provato, ma al tirar delle somme in casa del Losanna non è bastata una prova generosa da parte della squadra di Cereda, che anche nella sua prima apparizione alla Vaudoise Arena è stata frenata da quella mancanza di produttività offensiva che è il chiaro limite dei biancoblù in questo inizio di stagione.

Complessivamente infatti i leventinesi hanno fornito una buona prova, mostrando carattere (21 tiri bloccati) ed anche alcune trame interessanti, dando battaglia ad un Losanna tecnicamente superiore ma che solamente in rare circostanze ha saputo imbastire una certa superiorità territoriale.

(PPR/Valentin Flauraud)

L’Ambrì Piotta ha invece interpretato bene la partita, rendendosi protagonista di un gameplan tipicamente da trasferta e che complessivamente ha funzionato, ma per dare concretezza all’intero impianto di gioco è mancato ancora quel tocco decisivo sul fronte offensivo.

Dal punto di vista della costruzione del gioco D’Agostini e compagni non hanno infatti vissuto una serata negativa, ed anzi hanno posto le basi per superare il bravo Tobias Stephan un numero sufficiente di volte per ottenere i primi punti in trasferta, ma la finalizzazione ha fatto nuovamente difetto.

Dopo un primo tempo soporifero e che ha saputo produrre complessivamente appena nove tiri – nessuna vera occasione da gol – il match si è acceso grazie a Fabio Hofer, che in powerplay è stato ben liberato da una combinazione di passaggi ed ha poi potuto tirare indisturbato da posizione ideale.

In quel frangente il Losanna ha mostrato i limiti di un boxplay che è sinora il peggiore della lega, mentre sull’altro fronte l’Ambrì ha ribadito di essere tra le migliori squadre in inferiorità numerica, uscendo indenne anche da 36 secondi a 3-contro-5.

Con le due squadre finalmente con più ritmo nelle gambe, a metà del periodo centrale è arrivata la fase che ha cambiato la partita, composta da tre episodi distinti che hanno lasciato una indelebile impronta sul match.

In quel frangente Daniel Manzato ha compiuto un autentico miracolo negando con il guantone un gol già fatto all’incredulo Dustin Jeffrey, mentre pochi attimi dopo Hofer ha avuto sul suo bastone l’occasionissima per infilare il 2-0 e dare una bella mazzata al morale dei vodesi.

L’austriaco non è però riuscito a segnare e nel giro di qualche minuto il Losanna ha poi trovato il pareggio con Antonietti, lasciando l’amaro in bocca all’Ambrì per non aver girato a proprio favore un momento potenzialmente chiave della partita.

Nemmeno il tempo di iniziare il terzo tempo ed anche Elias Bianchi si è ritrovato a gestire un disco importante, ma da pochi passi si è visto la saracinesca abbassata dal bravo Stephan, nuovamente pronto in un momento fondamentale del match.

Anche in questo caso la squadra di Cereda è stata immediatamente punita per la sua sterilità, con Lukas Frick che una manciata di secondi dopo ha ottenuto il gol decisivo. L’Ambrì infatti non ha più saputo raddrizzare la contesa, anche se Dal Pian ha avuto due ottime occasioni per rimettere tutto in parità.

La mancanza di una certa malizia sul fronte offensivo ha dunque fatto nuovamente male ai biancoblù, che nel finale hanno pure visto uscire dal ghiaccio acciaccato D’Agostini, che ha però stretto i denti e tornato in pista per gli ultimi cambi.

Rispetto alle prime partite della stagione il canadese appare comunque da qualche tempo meno dinamico del solito, mentre continua il buon momento di Kneubuehler, che meriterebbe il premio di un gol per le tante buone cose fatte cambio dopo cambio.

Riuscire ad ottenere di più da partite come queste – giocate a livello di squadra nella giusta maniera – sarà però difficile se dai singoli non si otterrà qualche acuto in più, note che si sanno essere nelle corde di alcuni elementi.

In questo senso ci vorrà maggiore impatto e continuità dal top six, che gira ancora al di sotto delle sue potenzialità – l’esempio perfetto è Müller – e che per ora non dà le garanzie necessarie a livello di produttività.

All’Ambrì non resta che continuare a lavorare, con la consapevolezza che come squadra anche a Losanna le cose non sono andate per niente male, ma pure ricordando che senza finalizzazione l’intera manovra rimane imballata su sé stessa.


IL PROTAGONISTA

Tobias Stephan: Aveva vissuto alcuni momenti di alti e bassi in questo suo avvio di campionato con il Losanna, ma sabato sera il portierone dei vodesi è tornato ad essere solido e attento come nelle sue serate migliori.

Non ha dovuto affrontare un grandissimo numero di tiri pericolosi, ma l’Ambrì ha avuto sui suoi bastoni delle opportunità ghiottissime in momenti chiavi della partita, e lui con la sua solita freddezza le ha disinnescate tutte.


HIGHLIGHTS

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